Rimozione filamento metallico

Buongiorno sono stato operato di varicocele alcuni anni fa con la scleroembolizzazione , mi è stata inserita una spiralina costituita da un filamento ancora presente (visibile con una radiografia). Ho una recidiva e la suddetta spiralina mi genera dei fastidi localmente, volevo sapere se esiste un modo per rimuovere il filamento dal mio corpo.
Il radiologo interventista non può più estrarre tale filamento ?
Sono obbligato a farmi operare chirurgicamente ?
Grazie distinti saluti.
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Dr. Raffaele Prudenzano Radiologo interventista, Radiologo, Angiologo 543 21 27
Gentile Utente
1)le spiraline sono prodotte appositamente per essere "inerti" e quindi mi risulta un pò strano tutto ciò anche se vengono documentati alcuni rari casi di intolleranza al platino o al tungsteno.
Non le hanno per caso fornito una scheda del metallo usato?
2)Chi le ha detto che è proprio la spiralina a darLe fastidio e non altre cause.
3)Altra cosa strana,in genere la scleroembolizzazione non presenta significative recidive a maggior ragione se c'è la spiralina metallica inserita ; siamo assolutamente certi che si tratti di recidiva o semplici piccole varici pampiniformi non connesse al vena spermatica e senza alcun reflusso?Ha eseguito un ecodoppler di controprova?
Lo spermiogramma come và?

DR Raffaele Prudenzano
Alta Prof. in Rad. Vasc. e Interv.UOC di Neuroradiologia H. V Fazzi Lecce

[#2]
dopo
Attivo dal 2006 al 2012
Ex utente
Grazie per la disponibilità , ma possibilmente vorrei una risposta specifica alla domanda che ho posto in precedenza, ovvero : è possibile rimuovere il filamento così come mi è stato inserito, ovvero con un metodo che non sia chirurgico ?
No, non mi è stata fornita la scheda del metallo usato, in radiografia si vede come una piccola matassa di filo sottile. Sì ho eseguito il doppler.
[#3]
Dr. Raffaele Prudenzano Radiologo interventista, Radiologo, Angiologo 543 21 27
La risposta è si, ma purtroppo non so quanti Centri lo eseguano con una "semplice laparosopia"; per il momento, a mia memoria, è la la II volta sento una richiesta del genere un paziente operato con questa tecnica su migliaia di casi, ma sicuramente è appannaggio di un Chirurgo Vascolare.
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 233 20
Gentile Utente,
premesso che tutte le osservazione esposte dal Collega sono giustissime e che esistono seri dubbi sul fatto che la "spiralina" inserita possa generare disturbi, la possibilità di rimuoverla è solo chirurgica.
Le tecniche laparoscopiche, non sicuramente applicabili in un caso come questo, sono interventi chirurgici (che non sono mai "semplici" per definizione) come tutti gli altri, differenziandosi solo per il tipo di accesso miniinvasivo all'addome, eseguiti in anestesia generale e regime di ricovero.

Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1

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Dr. Raffaele Prudenzano Radiologo interventista, Radiologo, Angiologo 543 21 27
Gentile Utente,ascoltato il parere specialistico del Chirurgo Vascolare, riteniamo assolutamente necessario porre in essere un rapporto diretto di causa effetto riguardo alla intolleranza al tungsteno (o platino) e,non da meno la verifica della eventuale recidiva,visto che il chirurgo dovrà a quel punto "legare" contestualmente la vena recidiva.Comunque questo rientrerebbe proprio in quei casi in cui sarebbe consigliabile realizzare una mappa flebografica preliminare per capire bene cosa può essere successo.
Per la mia esperienza personale, se già il primo aspetto presenta una significativa rarirità, la concomitanza dei due è a dir poco eccezionale.
Prima di prendere pertanto con qualsiasi decisione cerchi ulteriori "controprove" cioè "vada in fondo alla questione".
Distinti saluti.

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