Per non aggravare le teleangectasie agli arti inferiori

Gentile dottore,
soffro di notevole fragilità capillare e ho diverse teleangectasie anche a livello degli arti inferiori.
Vorrei ridurre un problema di ritenzione idrica, ad oggi ancora modesto, provocato dalla terapia estroprogestinica che sto seguendo a causa dell'acne. Avevo pensato di utilizzare i fanghi d'alga evitando naturalmente le formulazioni a caldo; tuttavia ho letto che anche quelle a freddo possono aggravare problemi preesistenti di teleangectasie. So che la Guam ha creato un prodotto apposito per pelli sensibili: posso usare almeno quello? O, in generale, per chi soffre di fragilità capillare è controindicato l'uso dei fanghi per l'eccessiva concentrazione dei principi attivi?
O, viceversa, esistono prodotti che proprio sfruttando l'azione potenziata dei fanghi, siano efficaci anche nella protezione del microcircolo?
Non vorrei aggravare questo spiacevole inestetismo che peraltro ho già provato inutilmente a trattare con scleroterapia!!
La ringrazio anticipatamente,
Distinti saluti.
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 233 20
I rimedi da Lei identificati non sono accreditati di dimostrato effetto sulle telengectasie.

Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1

[#2]
dopo
Attivo dal 2010 al 2011
Ex utente
Gentile dottore,
La ringrazio per la celerità della risposta.
Mi sembra di capire quindi che il trattamento con fanghi, almeno nelle formulazioni più delicate, NON dovrebbe avere effetto peggiorativo sulle teleangectasie già presenti?
Perdoni l'insistenza ma sono rimasta piuttosto delusa dalla inutilità della scleroterapia e sono arrivata alla conclusione che il miglior trattamento per la fragilità capillare sia evitare di aggravare la situazione!!
A tal proposito, vorrei comunque chiedere un Suo parere sulla fallacità del trattamento sclerosante nel mio caso; premetto che mi sono rivolta ad un medico specializzato in angiologia molto qualificato che prima di intervenire ha effettuato un ecocolordoppler non rilevando segni di insufficienza venosa e che metto in atto tutti gli accorgimenti consigliati ( calze a compressione graduata, integratori vasoprotettivi consigliati dallo stesso angiologo, etc..); so che la terapia estroprogestinica può aggravare i quadri di fragilità capillare ma la intraprendo solo da pochi mesi e invece ho potuto constatare subito la non efficacia della scleroterapia, circa un anno e mezzo fa.
La ringrazio di nuovo per la disponibilità,
Distinti saluti.
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 233 20
In genere qualunque principio attivo che comporti calore, iperemia o vasodilatazione e' controindicato. Non posso esprimermi a distanza sui motiv di insuccesso nel suo caso della scleroterapia. Un ulteriore tentativo potrebbe essere indicato con utilizzo di prodotto o concentrazioni diverse.