Una struttura pubblica oppure se dovrò avvalermi

Buonasera
sono una casalinga di 46 anni. In data odierna ho eseguito un eco-doppler ai vasi venosi inferiori.
Vi riporto l'esito.
ASSE F.DX.: normale spessore miointimale a livello iliaco-femorale comune e femorali superficiali e del tronco popliteo-tibiale.Incontinenza della crosse safeno-femorale con reflusso VSI ed v accessoria terzo inf. di coscia con v. perforante incontinente; presenza di v reticolari e circolo venoso profondo popliteo-tibiale pervio.

ASSE F.SN.: normale spessore mioimtimale a livello iliaco-femorale comune e femorali superficiali e del tronco popliteo-tibiale. Continenza della crosse safeno-femorale e presenza di v reticolari e circolo venoso profondo popliteo-tibiale pervio.

Gradirei avere delucidazioni in merito e,qualora si ritenesse necessario l'intervento chirurgico, vorrei sapere se potrà essere effettuato presso una struttura pubblica oppure se dovrò avvalermi di una struttura privata.

Con l'occasione, in attesa di una vostra risposta, vi porgo i miei più cari saluti.
Buon lavoro.
[#1]
Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 233 20
CON I LIMITI DI UN GIUDIZIO A DISTANZA.
La valutazione di un esame ecocolordoppler va inevitabilmente integrata con i dati anamnestici (storia clinica) e l'esame clinico (visita).
Solo in questo modo è possibile esprimere correttamente un parere, anche se la presenza di incontinenza e reflusso a sinistra farebbero propendere per l'esistenza di una indicazione chirurgica.
La conferma dell'indicazione e soprattutto la scelta del tipo e dell'estensione dell'intervento dipendono dalle valutazioni che le ho indicato.
In qualunque struttura pubblica della sua città è possibile sottoporsi a questo tipo di chirurgia. La scelta di rivolgersi al privato è del tutto personale e per lo più legata alla scelta di affidarsi ad un determinato professionista, considerato anche che per questo tipo di intervento è prevista la degenza in regime di Day-surgery.

Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dott. Piscitelli,
la ringrazio dell'attenzione prestatami e mi scuso se rispondo con tanto ritardo, ma non ho avuto modo di collegarmi prima.
Sono perfettamente consapevole che le risposte che le fornisce sono soltanto indicative, non avendo lei modo di poter vedere di persona la situazione reale. Tuttavia le chiedo di descrivermi se può, i vari modi di intervento e e il decorso post operatorio che seguirà.
La ringrazio anticipatamente del tempo che vorrà dedicarmi e Le auguro buon lavoro.
Cordiali saluti.
[#3]
Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 233 20
Il discorso sarebbe molto lungo e valgono le premesse fatte nel precedente post. Provo a riassumere i punti più utili per una sua prima valutazione.
Data per scontata la necessità di un intervento di safenectomia, questo consiste nell'asportazione della vena mediante stripping, cioè estrazione mediante due incisioni, di cui una all'inguine e l'altra a diversa altezza della gamba a seconda dei casi. Altre incisioni minime potrebbero essere necessarie per intercettare e interrompere vene perforanti incontinenti. Al termine dell'intervento indosserà, già sul tavolo operatorio, una compressione elastica, generalmente rappresentata da un monocollant, di cui farà uso per circa quindici giorni. Alla sera, o massimo al mattino dopo, farà rientro al suo domicilio e riprenderà le normali attività; quelle più impegnative saranno riprese progressivamente nel giro di una o due settimane.
E' stato proposto anche l'impiego del laser o di altre metodiche fisiche di termoablazione della Safena: a parere mio (ma non solo mio) tali metodiche non conferiscono sicuri vantaggi, mentre espongono a qualche problema tutt'altro che infrequente.
Altre metodiche, di cosiddetta chirurgia emodinamica e sulle quali al momento non vi è uniformità di consenso da parte delle scuole chirurgiche, prevedono l'abolizione dei reflussi mediante incisioni e legature mirate dei tronchi venosi in anestesia locale e regime strettamente ambulatoriale.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottor Piscitelli,
mi scuso di nuovo per non aver risposto prima, ma come Le ho già detto in precedenza, purtroppo mi collego raramente.
La ringrazio della Sua risposta veloce ed esaustiva. Penso che forse è meglio se mi faccio visitare anche da un altro medico e poi tirerò le somme.
Intanto La ringrazio della Sua cortesia, e colgo l'occasione per farLe gli auguri di Buona Pasqua e ringraziarLa per il servizio che Lei fornisce insieme a tutti i suoi colleghi su questo sito.

Auguri sinceri a tutti e grazie ancora.
[#5]
Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 233 20
Grazie a Lei e tanti auguri.
Reflusso gastroesofageo

Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.

Leggi tutto