Placca anecogena

Salve, Vi scrivo per avere dei chiarimenti sull'esito di una ecografia ai tronchi sovra-aortici a cui si è sottoposto mio padre, un uomo di 50 anni (ex fumatore, ma fortunatamente non fuma più da circa 20 anni) assolutamente asintomatico ma con colesterolo totale tendenzialmente alto (oscilla tra i 230 e i 270).
Per quanto riguarda la familiarità devo sottolineare che mia nonna, ovvero sua madre, ha avuto un ictus purtoppo fatale all'età di 53 anni.
Nell'esito c'è scritto che a sinistra vi è una placca anecogena che determina una stenosi del 50%, e vi anche una ectasia di 10 mm.
Potete spiegarmi meglio il significato di queste parole?
Inizierà ad assumere aspirina, statine ed omega3.
Mi chiedo se l'assunzione di questi farmaci possa determinare la regressione della placca o comunque stabilizzarla in modo da ridurre il più possibile i rischi associati..
E poi, generalmente, i benefici della terapia sono apprezzabili già dopo settimane, mesi o ci vuole molto più tempo?

Grazie in anticipo della Vostra risposta.
Cordiali saluti
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 233 20
CON I LIMITI DI UNA VALUTAZIONE A DISTANZA

Gentile Utente,
per quanto la descrizione dell'ecocolordoppler risulti incompleta (sede della placca e della ectasia, ev. bilateralità, ecc.), l'esame depone per una localizzazione aterosclerotica piuttosto avanzata in rapporto all'età.
Andrebbe anche specificato il motivo che ha indotto la prescrizione dell'esame.
Andrebbero quindi ulteriormente vagliati i fattori di rischio esistenti (sovrappeso, ipertensione, stile di vita, ecc.) ed esplorati attentamente gli altri distretti arteriosi (aorta, coronarie, vasi periferici, ecc.).
La terapia impostata sembrerebbe corretta, ma i risultati (stabilizzazione o ev. regressione) possono essere valutati solo a distanza di tempo ed anche sulla base dei rilievi su indicati.

Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentilissimo Dott. Piscitelli purtroppo sono fuori sede per cui non ho con me gli esiti di tutti gli esami, ho riportatole cose che, leggendo, mi hanno colpita maggiormente.
Comunque l'esame è stato effettuato solo ed esclusivamente in via preventiva, non ha mai avuto nessun sintomo, nessun problema.
Non è in sovrappeso, la pressione sembra normale, anche se in realtà abbiamo iniziato solo da pochi giorni a monitorarla con attenzione.
Il medico durante la visita ha solo detto che la diastolica era leggermente più alta del normale (non ci ha riferito il valore).
Gli è stata programmata un'altra visita tra 3 mesi, e in quella sede verrà ripetuta l'ecografia TSA.
Potrei gentilmente sapere quali esami devono essere effettuati per valutare gli altri distretti arteriosi?
Il cardiologo non ha parlato di questa cosa e, come lei potrà ben capire, sono parecchio in ansia.

La ringrazio di cuore per la Sua risposta.
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 233 20
Sembra di capire che il Medico che lo segue è un Cardiologo.
Si attenga alle sue indicazioni. Il controllo a tre mesi sembra ragionevole.
Ipertensione

L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.

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