Trombosi

salve, sono un ragazzo di 19 anni. Venerdì scorso, dopo un'impegnativa giornata d'università, ho sentito il polpaccio un po indolenzito. Arrivato a casa ho notato che la vena superficiale (che ricordo di aver sempre avuto) dietro il polpaccio era più evidente del solito. Essendo non poco apprensivo, l'ho tenuta sotto controllo, ma il giorno dopo era tornata alla normalità. Il polpaccio era però ancora indolenzito, così tastando ho notato qualcosa (non sono in grado di distingure tra una vena e un nervo) più grrosso che nell'altro polpaccio, proprio sotto il ginocchio. Non avevo dei dolori alla gamba, però non camminavo bene, non stendevo bene il ginocchio, anche se impegnandomi nel farlo non avvertivo nessun dolore.
Dopo due giorni ho deciso di rivolgermi alla guardia medica (io sono uno studente fuorisede e non saprei a chi altro rivolgermi), per evitare ore di fila in pronto soccorso. Arrivato alla guardia medica, la dottoressa mi ha fatto stendere sul lettino e toccandomi la gamba ha detto che lei non notava niente (anche io in quella posizione, toccando non sentivo niente). Lei ha ipotizzato si trattasse di un dolore proveniente dalla schiena ed ha chiaramente scritto sul referto "no segni di tvp". (Io ho sempre praticato nuoto negli ultimi anni, a settembe ho smesso e ho iniziato con la palestra). Io inizialmente mi sono convinto fosse una sciatalgia, anche perchè la mattina ho dolori alla schiena nella zona lombare, che poi scompaiono col passare delle ore. Dopo una settimana il fastidio alla gamba non è passato ed è ancora evidente qualcosa dietro il ginocchio destro. Come faccio a capire se si tratta di un nervo o di un trombo alla vena. La mia gamba sembra essere leggermente più gonfia dll'altra, per il resto però non accusa altri sintomi. Leggendo su internet ho visto che la tvp non sempre è sintomatica e questo mi spaventa non poco. Cosa devo fare? Vado al pronto soccorso?
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Dr. Ugo Bertoldo Chirurgo vascolare, Chirurgo generale, Chirurgo d'urgenza 152 1
Buonasera,

anche se non è possibile fare diagnosi senza una visita diretta, ciò che le possiamo consigliare è di eseguire un Ecodoppler venoso degli arti inferiori, per escludere una tromboflebite superficiale (o profonda).
Se si tratta di un problema vascolare venoso, "potrebbe " essere interessata la vena piccola safena.

A sua disposizione

Prof. UGO BERTOLDO

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dopo
Utente
Utente
Buonasera dottore, la ringrazio per la pronta risposta, avevo gia deciso di fare al piu presto un ecodoppler prima possibile. Volevo solo sapere quale fosse secondo lei il grado di urgenza. Mi consiglia di andare al pronto soccorso o aspettare le 2 settimane necessarie per una visita?
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Dr. Ugo Bertoldo Chirurgo vascolare, Chirurgo generale, Chirurgo d'urgenza 152 1
Il grado di urgenza può essere stabilito solo con una visita. La esegua presso il suo medico curante, che deciderà se farle prenotare un Ecodoppler ambulatoriale o se inviarla al Pronto Soccorso.

Buona serata
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio di nuovo, però non essendo di torino non ho un medico curante qui. Ho visto che lei è di Torino, saprebbe suggerirmi dove fare direttamete un ecodoppler. C'è un modo per distinguere un nervo da una vena?
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Dr. Ugo Bertoldo Chirurgo vascolare, Chirurgo generale, Chirurgo d'urgenza 152 1
Si può rivolgere a qualunque medico di famiglia di un suo conoscente, amico, collega di Torino, esibendo la tessera sanitaria della sua regione e sarà indirizzato verso il corretto iter diagnostico.
Solo con una visita è possibile la distinzione di una patologia nervosa da una patologia venosa.