Plavix meglio di tiklid nel bypass arteriopatie periferiche

Mia mamma di 77 anni,diabetica, ipertesa alla quale sono stati praticati 5 bypass aortocoronarici nel 2003, (non ha avuto infarti) e nel settembre 2006 1 by pass alla femorale dx (in safena al quale nel febbraio 2007 è stato necessario applicare un"allungamento" in protesi sintetica) ha sospeso la terapia con coumadin oggi. Al centro della fisiopatologia della coagulazione hanno prescritto al suo posto il plavix in associazione con cardioaspin. Ho contattato il cardiologo per il piano di cura e questo mi ha detto che è meglio usare il tiklid che non è molto diverso ma è più tollerato visto che dovrà continuare tale terapia per tutta la vita. Mi ha poi detto di chiedere consiglio anche al chirurgo vascolare che l'ha operata (il quale lo scorso mese durante una visita di controllo aveva prescritto al posto dell'anticoagulante una doppia terapia antiaggregante senza specificare altro). Ho consultato anche quest'ultimo medico il quale a sua volta mi ha consigliato il plavix perchè sembra da ultimi studi che sia più idoneo al trattamento delle arteriopatie periferiche trattate con bypass.Il mio medico di base invece sostiene che i due farmaci hanno un meccanismo d'azione molto simile e che lui propenderebbe per il tiklid. A questo punto non so più cosa fare. Ho paura a somministrare il plavix perchè a detta del cardiologo è troppo pesante se assunto a così lungo termine. Ho paura a somministrare il tiklid perchè temo che sia inefficace e il bypass si ostruisca. Mia madre stava bene con il coumadin, forse era meglio continuare con quello. Datemi un consiglio perchè non so più a chi dare retta e oggi non ho somministato nessun farmaco. Grazie mille
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Dr. Alessandro De Troia Chirurgo vascolare 63 1
Egregia Signora,
Direi che per sua madre la tiklopidina va bene è stato dimostrato che equivale alla terapia anticoagulante orale e presenta meno efffetti collaterali


cordialità

dott. Alessandro de Troia

alessandro de Troia