Tromboflebite piccola safena

Buonasera
A mia mamma ieri hanno diagnosticato una tromboflebite alla gamba dx della piccola safena ( il medico di base aveva detto che era un piccolo strappo, ma per fortuna di testa sua è andata a fare un ecodoppler da privato) il nostro pronto soccorso non aveva un chirurgo vascolare e dopo ben 6 ore d'attesa un medico (non so di quale specialistica) le ha prescritto agementin arixtra 2,5 e Toradol , e le ha prescritto una visita dal chirurgo vascolare URGENTE , consapevole che l'unico chirurgo che possiede l'ospedale torna a settembre, comunque oggi ci siamo spostati verso un altra città che avendo il cup chiuso per passarla direttamente ai reparti l'hanno rimandata a un ennesimo pronto soccorso che dopo ben 7 ore d'attesa è stata ricevuta da un altro medico che a sua volta ha chiamato il chirurgo vascolare per consulto poiché quest ultimo impossibilitato a vederla...
Questo dottore ha detto che l arixtra bisogna che su aumenti a 7 mg ( tra ieri e oggi mia mamma ha fatto due punture di arixtra da 2,5)
In conclusione nessuno è stato in grado di visitare in maniera esaustiva mia madre e la preoccupazione è tanta , ora la sua gamba è un po' più gonfia del altra e la parte interessata è arrossata , logicamente prova molto dolore,
Abbiamo paura che il tutto sfoci in una trombosi ... Sono confusa e arrabbiata...
Spero qua di avere qualche riscontro da parte vostra
Un cordiale saluto
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 234 20
CON I LIMITI DI UNA VALUTAZIONE A DISTANZA

Gentile Utente,
una flebite superficiale rientra tra le patologie la cui valutazione in Pronto Soccorso riveste caratteri di urgenza minore rispetto alle altre e può comportare tempi di attesa prolungati.
Il consiglio che Le si può dare a distanza è quello di verificare la disponibilità di strutture ospedaliere non dedicate all'emergenza (ambulatorio, centri convenzionati) ove la condizione di Sua Madre possa essere valutata nella maniera e nei tempi adeguati, considerata anche la necessità di individuare la causa della tromboflebite, di osservarne periodicamente l'evoluzione e adeguarne in trattamento, che al momento (sempre con i limiti di una valutazione a distanza) sembrerebbe corretto se integrato da opportuna elastocompressione.

Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1

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dopo
Utente
Utente
Buonasera dottore oggi mia mamma è stata ricevuta da un chirurgo vascolare che ha eseguito un ulteriore ecodop e ha riscontrato che il grumo di sangue è nella vena profonda.. Dunque il tutto lo rende più pericoloso..
La cosa che mi ha messo molta preoccupazione è che nonostante l arixtra questo grumo non si è sciolto.. Il dottore ha dunque deciso di indirizzarla all reparto di emofilia per capire appunto la causa scatenante questa problematica..
Mia madre non ha preso traumi o contusioni, lavora in lavanderia , stira e sta statica sempre in piedi per un bel po' di ore... Il chirurgo non ha neppure escluso che alla base di questo grumo ci potrebbe essere un riscontro neoplastico ( mia mamma 11 anni fa ebbe un tumore al colon).
Premetto che mia mamma nonostante sia passato del tempo esegue i controlli ogni anno ( ecografie, analisi del sangue lastre, mammo, la colon invece la fa ogni 2).
Sono molto preoccupata perché su internet ho letto che uno dei tumori che potrebbe portare a questo problema è quello del pancreas.
In attesa di un riscontro

Un cordiale saluto
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 234 20
Per quanto desumibile a distanza, le indicazioni che Le sono state date sembrerebbero corrette e condivisibili.
L'esclusione di patologie neoplastiche rientra nella routine di queste condizioni. Consideri che la localizzazione pancreatica e quella polmonare sono quelle più frequentemente in causa, ma anche localizzazioni in altre sedi possono comportare uno stato trombofilico. in ogni caso non mi fascerei subito la testa e attenderei con serenità l'esito degli accertamenti.
Ottimo il consiglio di affidarsi ad un centro per lo studio delle trombofilie.
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dopo
Utente
Utente
Grazie per la risposta dottore,
Mi riesce difficile aspettare gli esiti in piena tranquillità quando si parla di possibili tumori..
L'aggiornerò in vista dei risultati
Cordialmente
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dopo
Utente
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Buonasera dottore,
Sono passati quasi 3 mesi e il gonfiore è passato ma in base all ecodopller il trombo persiste e non è diminuito, l'arixtra 7,5 è stata diminuita a 5,0 poiché l'ematologa ha valutato che il sangue fosse troppo fluido (lo dico con parole mie) nel frattempo mia madre è stata sottoposta alle analisi del reparto di ematologia per verificare se questa problematica fosse scaturita da qualcosa di genetico e sono risultate tutte perfette .
Ha eseguito inoltre una eco addome completa con risultato negativo!
mancano i marker che eseguirà domani , è possibile che questa tromboflebite sia avvenuta senza una causa?
Premetto che mia mamma ha i capillari ben visibili ( non ha insufficienza venosa ) e lavorando in lavanderia è esposta a fonti di calore e inoltre soffriva spesso di affaticamento alle gambe
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Utente
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AGGIORNAMENTO;
Mia madre ha eseguito il CA 125 e il CA 19-9 e risultano anch'essi nella norma .
Tra due mesi ha la visita con l'ematologo e la confusione permane !
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dopo
Utente
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Buonasera !
Dopo quasi 4 anni mi ritrovo a scrivere per aggiornare la situazione che permane ormai da tempo, mia madre ha eseguito nel corso di questi anni i test genetici per verificare qualche predisposizione alle trombosi ma non si è rilevato nulla ha eseguito eco addome rx torace colonscopia gastroscopia eco tiroide insomma ha fatto tutto quello che poteva essere fatto per scongiurare qualche malattia occulta ma grazie a dio non è stato trovato nulla . L’unica cosa è che mia madre ha ormai da più di 10 anni sempre la Ves altina oscilla tra i 30/40 ha la tiroidite di hashimoto e la mutazione omozigote H63D per emocromatosi e la Ferritina alta ( ma ormai fatta abbassare con un paio di salassi ) il coagulo di mia madre a detta del chirurgo vascolare si è calcificato ossia si è adeso a quanto ho capito alla parete della vena mia madre nn segue nessuna terapia anticoagulante ormai ma va a controllo ogni anno e esegue ecocolordoppler mi chiedo i rischi di questa condizione può per caso staccarsi questo coagulo e essere a rischio per tutto il resto della sua vita? Mia madre non ha insufficienza venosa anche se visivamente ha molte varici !
In attesa di un vostro gentile riscontro
Grazie mille