Groviglio di vasi ipertrofici

Buonasera,
nella mia scheda è riportata tutta la mia situazione medica, eviterò quindi di riscriverla qui.
Di recente sono stata sottoposta ad un intervento neurochirurgico per una ernia espulsa in L5-S1 che comprimeva il sacco durale.
Al momento dell'intervento il neurochirurgo ha trovato il sacco e la radice compressi da un groviglio di vasi ipertrofici che successivamente sono stati coagulati.
Questo groviglio non era stato evidenziato dalla rmn effettuata 2 mesi prima dell'intervento.
Ad oggi ho un edema nella zona operata che viene aspirato da due settimane ogni 3 giorni e per il quale sono costretta a letto e che verrà trattato chirurgicamente se il vaso non si cicatrizzerà.
Tra i vari farmaci assumo cardioaspirina che però era stata sospesa per 15 giorni prima dell'intervento.
La mia domanda è questa, per questo groviglio di vasi ipertrofici vanno fatto degli accertamenti?
Tra i vari problemi che troverà nella mia scheda, sono affetta anche da una microangiopatia con capillari tortuosi a forma di cespuglio, diffuse dilatazioni disomogenee moderate fino all'ecstasia, flusso rallentato, una ecstasia negli spazi perivascolari del cervello, retinopatia ed un principio di trombosi all'occhio destro che è stato trattato due volte per deformazione retinica pigmentata e 3 micro fori sulla stessa.
Questo groviglio può essere correlato al resto del mio quadro? necessita di approfondimenti e/o trattamenti?
Grazie per l'aiuto ed il parere che si sommerà a quello degli specialisti che mi seguono.
[#1]
Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 233 20
CON I LIMITI DI UN CONSULTO A DISTANZA

Gentile Utente,
il quadro che descrive non è di agevole interpretazione a distanza poiché non è chiara la natura dei "vasi ipertrofici" che vengono segnalati.
L' "aspirazione dell'edema" (linfa?) farebbe piuttosto pensare ad una formazione di tipo linfatico.
Una rivalutazione della RM praticata o una sua ripetizione con mezzo di contrasto (angioRM) potrebbero essere indicate.
Provi a postare il quesito anche nell'area di Neurochirurgia.

Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno,
grazie per la risposta.
Alla risonanza di Novembre (sono stata operata a febbraio) nessuno aveva evidenziato questo groviglio.
Il referto riportava questo
Rispetto a precedente di riferimento si apprezza immagine iso-ipointensa, in
apparente comunicazione con il disco intervertebrale L5-S1, esteso caudalmente
in sede paramediana e parzialmente laterale sinistra, con effetti compressivi sul
sacco durale e sulla radice corrispondente S1.
Il reperto descritto depone in prima ipotesi per ernia espulsa L5-S1.
Utile valutazione specialistica NCH.
Non ulteriori immagini riferibili ad ernie e/o protrusioni discali nel tratto esaminato.
Regolare intensità di segnale del cono midollare e delle radici della cauda.

Al momento dell'intervento invece sono stati trovati questi grovigli. La cartella clinica riporta.
Il sacco e la radice appaiono compressi da un groviglio di vasi ipertrofici che vengono successivamente coagulati.
Liberata la radice si assiste alla ripresa della pulsatilità della stessa.

Non c'è altro, non sono stati fatti istologici.
Dall'edema che ho viene apirato sangue con delle siringhe, Mi hanno detto che ho un vaso che sanguina e che se lo stesso non si cicatrizza dovranno intervenire chirurgicamente.

Con l'AngioRm si dovrebbe evidenziare anche il discorso circolatorio? perchè il mio medico di base, alla luce delle mie problematiche circolatorie descritte precedentemente ha ipotizzato che questo groviglio possa essere un segno di una malformazione vascolare. In questo caso, L'angioRM lo evidenzierebbe? e da chi andrebbe visionata poi?
Grazie per la disponibilità.