Angioma all'interno della bocca

Caro Dottore
a pochi giorni dalla nascita i miei genitori hanno scoperto sulla mia guancia sinistra un puntino viola che si è rivelato, poi, essere un'angioma. Nei miei primi anni di vita l'angioma è cresciuto costantemente, fino a quando, all'età di cinque anni, mi è stato asportato chirurgicamente.
Da allora è iniziato il mio calvario.
Dopo pochissimo tempo l'angioma è ricresciuto e i miei genitori mi hanno portata dai più importanti esperti del campo fino a quando a 12 anni sono stata di nuovo operata da Dott. Donati in una clinica privata milanese.
Chiaramente ,dopo poco tempo dall'operazione(che mi ha lasciato una profonda cicatrice che col tempo mi sta facenDo sparire le gengive a cui è collegata), l'angioma è ricomparso, e così i miei genitori mi hanno portato a Parigi, all'Hopital Laroboisiere, dove sono stata sottoposta a un'embolizzazione. Sono stata in cura a Parigi per 10 anni, nell'arco dei quali sono stata sottoposta a diversi cicli di embolizazzioni. Questi trattamenti all'inizio risolveveano il problema, nel senso che bloccavano la crescita dell'angioma e non lo facevano gonfiare, ma dopo qualche tempo si era di nuovo punto e a capo.
L'ultima volta che sono stata a Parigi è stato 7 anni fa e allora mi hanno detto che non avrebbero più potuto curarmi perchè la nostra sanità non avrebbe più pagato le spese, ma che stavano iniziando la collaborazione con dei centri italiani per esportare qui la loro terapia.
Oggi il mio angioma è cresciuto moltissimo e si confia continuamente, lei potrebbe indicarmi un centro specializzato in Italia dove poter fare una visita ed, eventalmente, una terapia adeguata?
Nel ringraziarla moltissimo della sua attenzione, in attesa di una sua pronta risposta, le invio i miei più
distinti saluti
Cristina Soru
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Gentile utente,
in questa settimana ci sono state numerose richieste di consulti riguardo agli angiomi, quasi tutte però riferite al "versante oncologico" ed alla potenziale
capacità di trasformazione di un tumore benigno in
tumore maligno.
Il Suo caso rappresenta proprio l'esempio più emblematico
di ciò che un tempo veniva definito "Angioma", il cui termine ormai è da considerare superato, perchè rientra prevalentemente in un gruppo di patologie vascolari.
Riguardo alle possibilità terapeutiche cui Lei ha fatto riferimento, dopo il trattamento plastico degli emangiomi infantili, come nel Suo caso, si può ricorrere efficacemente alle attività radiologiche interventistiche mediante l'embolizzazione superselettiva
(delle malformazioni artero-venose).
Per tale terapia che Lei ha già praticato a Parigi mi rivolgerei in Italia all'Istituto Scientifico
"Giannina Gaslini" di Genova (info@angiomi.org) che opera in collaborazione con il gruppo vascolare
dell'Ospedale Lariboisiere di Parigi ,che Lei conosce bene,e che resta ancora uno dei centri leader mondiali nel trattamento di questa patologia.
Non Le saprei dire se trattano pazienti adulti, ma certamente potranno darLe delle indicazioni utili.
Cordiali saluti
www.senosalvo.com
Salvo Catania

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

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Radiologo interventista, Neuroradiologo, Radiologo attivo dal 2004 al 2014
Radiologo interventista, Neuroradiologo, Radiologo
Insieme al dott.M.Rollo nella nostra Radiologia Interventistica del policl. Gemelli da molti anni trattiamo questo tipo di patologie, come altri tipi di patologie vascolari cranio-facciali o cerebrali.
In particolare, per problemi come il suo, lavoriamo in stretta collaborazione con il prof. Seccia (chirurgo plastico dedicato a tali patologie) spesso, quando possibile e a seconda del tipo di malformazione, combinando embolizzazione e chirurgia.
Se crede, può contattarci (via email o attraverso i racpiti telefonici che trova sulla mia scheda) per un appuntamento e valutare il suo caso al fine del trattamento.
Cari saluti