Flebite acuta gamba destra

In data 22/06/2006 sono stato sottoposto ad intervento di corporoplastica complessa con cavernosolisi, incisione albuginea su tutore assiale soffice e pacth di safena, glandulopessi.
Per tale intervento al pene, mi è stata levata circa 7 cm di vena savena dalla gamba sestra all'altezza della coscia.
Dopo una settimana dall'intervento mi è subentrata una flebite acuta dell'arto inferiore destro, in esiti di recente intervento di corporoplastica.
Mi è stata prescritta la seguente terapia:
- ROCEFIN 1 GR. X 2 AL GIORNO (per sette gironi)
- GENTALYN 80 X 2 AL GIORNO (per sette giorni)
- CALZA MONOCOLLANT ELASTICA DESTRA DI CLASSE II
- CLEXANE 8000 UI 1 AL GIORNO (per venti giorni)
Eseguito un Eco Color Doppler l'esito è stato il seguente:
l'asso venoso femoro popliteo dell'arto di destra appare pervio e comprimibile. In corrispondenza del corso della vena grande safena di destra si osserva materiale dismogeneamente ipoecogeno a margini irregolari compatibile con ematoma di recente esito di safenectomia. Si associa discreto edema dei tessuti molli.
Vorrei gentilmente sapere cosa posso fare, visto che il dolore alla gamba continua a persistere nonostante tutte le cure antibiotiche fatte sino add'oggi. Certi di una pronta risposta colgo l'occasione per ben cordialmente salutare.
[#1]
Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 233 20
La terapia che Le è stata prescritta è appropriata. In più, per accelerare la guarigione, potrebbe essere eventualmente proposta l'evacuazione dell'ematoma. Indossi con assiduità la calza che Le è stata indicata.

Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1

[#2]
Prof. Marco Sammarco Chirurgo vascolare, Radiologo interventista 45
Da quanto sembra di capire dal referto dell'ecodoppler non sembra si tratti di una flebite profonda nè superficiale del segmento residuo della safena, ma piuttosto una infezione di un ematoma post-chirurgico. localizzato nel canle dove prima correva la safena asportata per il pontaggio.
La terpia mi sembra corretta, ma sopratutto esendo passati ormai cica 20 gg dalla formazione dell'ematoma, ritengo non siapiu possoibile perseguire uno svuotamento chirugico dell'ematoma stesso. Ci vorrà un po di tempo temo per arrivare al riassorbimento di questo ematoma di cui peraltro non conosciamo l'estensione.

Dr Marco Sammarco
Specialista in Chirurgia Vascolare
Perito del tribunale di Roma, Sezioni Penali

Ipertensione

L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.

Leggi tutto