Carotidi stabilizzzate

Gentile Medico,volevo porle una situazione anomala a riguardo di mio padre di anni 82. Circa 20 anni fa ebbe un ictus, da allora fa uso di svariati farmaci.20 giorni fa ha avuto un peggiormento del tipo: mentre è seduto sembra che si assenta come se stesse per svenire, lo sdraiamo sul letto ed i sintomi passano (come se fosse che il sangue non arrivi più al cervello).Portato a visita dall' angiologo, da l'esame ecocolor doppler è risultato che le carotidi si sono completamente chiuse o stabilizzate, credo così si dica. L'angiologo ha detto che tutto sommato è una cosa buona, solo che adesso il sangue arriva al cervello attraverso le vene vertebrali. Cosa sono questi sintomi? Passeranno? Cosa ci consiglia?
Se lo ritiene opportuno, posso farle sapere quali farmaci usa.
La ringrazio.

Cordiali saluti
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Dr. Andrea Odero Chirurgo vascolare 17
Gentile Utente, dovrebbe spegare meglio la sintomatologia che accusa suo padre, ed in particolare sarebbe opportuno sapere se questi sintomi si sono verificati una volta soltanto e se si sono ripetuti.
Inoltre è importante sapere se le arterie carotidi di suo padre risultano occluse da tempo (ha eseguito altri eco Doppler precedentemente che lo dimostravano) o se ciò è avvenuto acutamente (per esempio in occasione del sintomo neurologico da lei riferito): tenga presenta che l'occlusione bilaterale di carotide interna è un evento clinico raramente asintomatico me è espressione di una situazione ormai stabilizzata che non permette ulteriori intreventi. Infatti in caso di occlusione di carotide non è più possibile "riaprilrle" con un intervento che sarebbe invece indicato in caso di stenosi anche preocclusiva: potrebbe essere opportuno sotoporsi ad un angio TAC che permetta una diagnosi di occlusione completa delle carotidi interne.
Suo padre assume già farmaci antiaggreganti?
Eventualmente potrebbe sottoporre suo padre anche ad una valutazione neurologica.

Dr. andrea odero, MD PhD
Specialista in Chirurgia Vascolare
www.odero.it

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Dr. Massimo Pisacreta Chirurgo vascolare 74 1 1
Gentile Signore,
già la risposta del Collega è esauriente. Penso che il suo medico curante sia la persona adatta a valutare la situazione. Dato che margini di manovra non ve ne sono molti il medico potrebbe dosare la terapia antiipertensiva e diuretica, se vengono assunte, in modo da mantenere la pressione sanguigna a livelli corretti data la situazione del papà.

www.vascolaresacco.it
www.sinergiemediche.it

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dopo
Attivo dal 2009 al 2011
Ex utente
Gentili Medici, cercherò di darvi più informazioni possibili in modo da dare una visione più completa.
Mio padre (classe 1928),venti anni fa ebbe un ictus,(aveva 59 anni)che lo lasciò con il braccio sinistro infermo ed in quella occasione ricordo, che da una tac al cervello risultò anche un' ematoma e stenosi carotidea, di cui una occlusa al 90%, l'altra al 70%. Da allora è andato avanti con terapia appropriata sino a quella attuale che di seguito descrivo:-
TILDIEN 300 1comp.al dì;
MINITRAN cerotto da 5, alla sera;
TIKLID, 2 al dì;
ACEDIUR 1 comp. la mattina;
APLAKTIN 40 1 dopo pranzo;
LUMINALE 1 mattina 1 la sera;
NIMOTOP 12 gocce 2 volte al dì.
PRISMA per gli ultimi 3/4 (attualmente sospeso dopo le seguenti visite).
Da circa un mese, ha iniziato ad avere dei disturbi tipo;perdita momentania della lucidià,sembra che si assenta come se stesse per svenire,chiude gli occhi e gli stessi si fanno piccoli, non risponde alle domande e se lo fa risponde con difficoltà, lo sdraiamo sul letto ed i sintomi sembrano passare (come se fosse che il sangue non arrivi più al cervello), fin' ora tutto questo è accaduto mentre stà seduto.Purtroppo non sono in grado di descrivere meglio di così i disturbi.
Un settimana dopo è stato sottoposto ad una visita cardiologa ed agiologa, lo specialista ha detto che la stenosi è sempre alla stessa percentuale ed il cuore sembra non avere problemi, la pressione 110/60.
Trascorsa un'altra settimana lo riportiamo a visita da un altro agiologo, dato che presentava un peggioramento fisico tipo debolezza e fatica a camminare; l'esito è che la stenosi carotidea bilaterale è occlusa al 100%. Possibile che in una settimana si siano chiuse?
Infine ha consigliato un ricovero di 3 giorni per gli accertamenti del caso (tac ecc.).
Cosa stà succedendo a mio padre?
Perchè adesso si sente debole?
Si può vivere con la stenosi al 100%?
Mi scuso se non sono stato abbastanza chiaro.
N.B. I sintomi sopra descritti si ripetono da un mese a questa parte.
Vi ringrazio.

Cordiali saluti



















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Dr. Massimo Pisacreta Chirurgo vascolare 74 1 1
Lei si è spiegato benissimo.
l'evoluzione della stenosi è difficile che sia così rapida, soprattutto se avviene da tutti e due i lati.
Se fosse vero potrebbe giustificare la sintomatologia riferita.
Per essere sicuri al99% dell'occlusione deve eseguire una tac con contrasto del collo sempre che possa sopportarla.
Sicuramente si può vivere con le carotidi chiuse anche se con qualche disturbo come dimostrato nel caso di suo padre.
Non penso vi sia nessuno spazio chirurgico in questo caso.
Ripeto che per migliorare la situazione è necessario un adeguamento della terapia medica. Il neurologo può sicuramente essere in grado di attuarla.
Cordialità