Problemi alle carotidi a 39 anni?

Gentilissimi, ho eseguito un ecocolordoppler tsa dietro consiglio dell'otorino a causa di un problema legato all 'orecchio sinistro. Niente di grave, mi dice, ma se vogliamo tagliare la testa al toro, eseguiamo un ecocolordoppler.
Con mia grande sorpresa, il coardiologo che ha eseguito l'esame, mi ha fatto preoccupare abbastanza dicendomi che dall'esito dell'esito, sospettava che potesse essere compromesso il sistema cardiovascolare e che quindi fosse alle porte una ischemia o infarto!!!
Non era assolutamente normale riscontrare placche alla mia età..
Voglio augurarmi che abbia esagerato un pò.

Questo è il risultato dell 'esame:


Assi carotidei pervi con regolare decorso e normale sviluppo.
Moderato ispessimento neointimale ( IMT dx/sx 0.9/1.0 mm)
A dx osserva alla biforcazione carotidea placca ateromasica eccentrica ipo-anecogene di grado lieve ( spessore max 2,4 mm)
A sx si eveidenzia alla biforcazione carotidea infiltrazione ateromasica concentrazione ipoecogena di ridotte dimensioni (spessore max 1,6)
Assenza di anomalie significative flussimetriche alla valutazione ecodoppler ed ecocolordoppler dei vasi esplorati
Arterie vertebrali pervie emodinamicamente nella norma..
Non ho capito se c'è qualche anomalia che alla mia età non dovrebbe esserci, oppure si tratta di qualcosa che comunque si evidenzia in soggetti della mia età?
Ho 39 anni, ho eliminato il fumo da 7 mesi( fumavo 15 sigarette al giorno).
Non conduco una vita sedentaria, non sono obeso( peso 73 kg e sono alto 1.77), ma ho i valori del colesterolo un pò alti( col: 240 e trig: 140).
Non sono iperteso( pressione 115/75) e non soffro di iperglicemia che credo sia in agguato visto che mio padre ha il diabete mellito.

Attendo vostro parere e consiglio.

Nicola
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 233 20
CON I LIMITI DI UNA VALUTAZIONE A DISTANZA

Non si tratta di una situazione preoccupante, ma che va tenuta in debita considerazione e verificata nel tempo, provvedendo nel contempo a controllare e correggere i fattori di rischio ("ho i valori del colesterolo un pò alti - mio padre ha il diabete mellito").

Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1

[#2]
dopo
Utente
Utente
Quindi devo considerarmi un soggetto a rischio?
Devo fare una terapia farmacologica preventiva?

Grazie
[#3]
Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 233 20
Lei stesso ci riferisce di una certa predisposizione alla cosiddetta "malattia metabolica" (dislipidemia + possibile diabete) che senza apprensione va tenuta sotto controllo.
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dopo
Utente
Utente
Capisco.
Sarebbe opportuna una terapia farmacologica preventiva, ammesso che ci sia?

Grazie ancora..

Nicola
[#5]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno, sono stato dal mio medico di famiglia il quale sostiene che alla mia età può essere normale avere un esito di questo tipo dovuto ad un invecchiamento dei vasi, solo che non tutti i quarantenni lo sanno poichè , l' ecocolordoppler è un esame che generalmente non va eseguito a questa età. Ad ogni modo mi ha prescritto simvastatina da 10 mg da prendere una volta al giorno, una dieta equilibrata povera di grassi e zuccheri, Da eseguire inoltre l' eco tra un anno e tra qualche mese, esami del sangue, il tutto a scopo preventivo.
Ma se alla mia età è facile riscontrare una patologia, se così la si può definire, di questo tipo, perchè si aspettano i sessanta anni per eseguire un eco con eventuale riscontri di ostruzione del 40 o 50 %, quando si potrebbe prevenire un inconveniente del genere?


Grazie
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 233 20
Le prescrizioni del suo Medico di base sono corrette e condivisibili.

Il problema che lei solleva è reale e investe una problematica di politica sanitaria su cui vi è ampia discussione tra gli operatori interessati.
In realtà sarebbe compito della medicina di base individuare i soggetti a rischio, mediante esami di screening (lo studio metabolico da lei eseguito) e sottoporli agli accertamenti necessari che non è possibile né opportuno estendere indiscriminatamente a tutti i soggetti.
[#7]
dopo
Utente
Utente
Sono ancora qui con un dubbio che quasi non mi fa dormire di notte.
Mi domandavo se a distanza di così poco tempo dall' inizio della terapia e con una dose così bassa, si possano manifestare sintomi di allarme che riferiscono una ipotetica Rabdomiolisi.
Grazie in anticipo..
[#8]
Dr. Pietrino Forfori Chirurgo generale, Chirurgo vascolare 166 3 2
Gentile signore
credo che il suo medico con gli esami che Le ha prescritto possa valutare precocemente eventuali effetti secondari, asintomatici, della terapia con statine.
Riguardo poi il ragionamento sulla valutazione del rischio cardiovascolare e sull'indicazione agli esami da eseguire , a complemento di quanto egregiamente espresso dal collega Piscitelli, penso possa essere utile uno degli articoli del nostro minforma che, scusandomi per l'autocitazione , le indico di seguito:
https://www.medicitalia.it/minforma/chirurgia-vascolare-e-angiologia/

Dr. Pietrino Forfori

[#9]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la risposta e per gli articoli che mi ha indicato.
Come al solito siete gentilissimi, professionali e disponibili...
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