Ragade anale fistolizzata-intervento.

Buonasera.ho 28 anni.Sono stata dimessa oggi dopo un intervento per ragade anale fistolizzata.L'intervento è stato fatto con fistulotomia e Dtc.Il primo esordio raltivo a ciò fu un'ascesso che mi venne nel marzo 2007, che scoppiò da solo.DI seguito non ho più avuto problemi.Solo a dicembre 2009 al riformarsi dell'ascesso mi sono rivolta a un proctologo che mi ha diagnosticato una ragade con fistola perianale.Ho un cruccio che mi tortura la mente..Faranno come da prassi l'esame istologico, ma per quanto mi abbiano strarassicurato tutti i medici del reparto, io ho vivo con ansia tutto ciò.Ammetto di essere diventata molto ipocondriaca ultimamente..ma vorrei sapere da voi se devo temere qualcosa, nonostante tutti i medici compreso il chirurgo che mi ha operata sostiene l'assurdità delle mie ansie.A cosa serve l'esame istologico?E?vero che serve sopratutto a capire la causa della patologia?e quali sono queste cause?vorrei tanto avere informazioni più precise..sto per sposarmi..e sono angosciata..sul web si leggono cose poco rassicuranti e frammentarie..vi ringrazio anticipatamente, buona serata.
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
In un caso come il suo l'esame istologico e' piu' una formalita' che non una reale necessita' di conoscere l'anatomia del tessuto asportato: le sorprese infatti sono rarissime, per cui penso che lei fara' bene a concentrarsi sul suo delicato post-operatorio senza farsi distrarre da pensieri strani.
Cordiali saluti

dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com

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Utente
Utente
grazie dottore.è stato gentilissimo.ma è vero che è una prassi?e cmq le dico che non so come mai, ma il mio post operatorio, almeno per ora è indolore, io svolgo normalmente ogni mia attività dal lavoro alla guida del veicolo al deambulare e anche le defecazioni sono normali tranne ovviamente dei piccoli sanguinamenti.E'anche vero che l'istologia si usa per prevenire le recidive?Un ultima domanda..ho aspettato troppo?Io però non ho avuto alcun fastidio...grazie ancora!
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Beh, non so se ha aspettato troppo: dipende da quando sono iniziati i fastidi... E comunque l'istologia fornisce molte indicazioni, perche' ci dice esattamente cosa e' stato asportato.
Cordiali saluti
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Utente
Utente
io per 2 anni dall'ascesso non ho avuto fastidi.solo negli ultimi mesi, ho avuto soprattutto bruciore e prurito.Ma dvi dire tutto sommato sopportabile.Ma è davvero una prassi l'istologia, come mi hanno detto in reparto?Mi scusi dottore ma davvero non riesco a stare tranquilla...Cosa si potrebbe vedere da questo esame?
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Tutto cio' che viene asportato a seguito di qualsiasi intervento chirurgico deve essere sempre inviato per essere analizzato presso i Servizi di Anatomia Patologica a cui ogni Ospedale o Casa di Cura fa riferimento. Il referto riporta con esattezza le caratteristiche del tessuto.
Cordiali saluti
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Utente
Utente
buongiorno dottore, le riscrivo a distanza di tempo.
ritirai l'esame istologico, diceva:
"Sezione di cute e sotto cute con focale iperplasia pseudoepiteliomatosa di superficie e fibrosi e modica flogosi cronica del corion"
dopo una lunga convalescenza, a distanza di 3 mesi dall'intervento vedo macchie di sangue dopo una defecazione..a distanza di una settimana, nuovamente..minime macchie.
Per non parlare poi delle secrezioni verdastre..
ritorno dal medico che mi ha operata e mi dice che non si è cicatrizzata del tutto la parte..
un altro medico del reparto invece, visitandomi, mi dice che in realtà si è riformata una ragade acuta e sente la presenza di ipertono.
nessuna terapia, ma nuovo intervento chirurgico.
Il precedente intervento era stato fatto con "diatermoocoagulazione con demolizione di tessuto anale e fistulotomia"
ora il medico del reparto sostiene sia necessaria una sfinterotomia..
dopo un intervento e una convalescenza bruttina (tutto il mese di novembre ho combatutto con terribili pruriri), mi ritrovo con più fastidi di prima e con un intervento da rifare...non ci capisco più nulla, saprebbe delucidarmi in merito?grazie...
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Vorrei aiutarla, ma senza visitarla non e' affatto facile, perche' il suo caso mi sembra a questo punto particolarmente complesso. Sembra infatti che la ragade si sia riformata, ma e' anche probabile che ci sia stato un processo infettivo a complicare le cose. Senza considerare che l'ipertono anale sicuramente non facilita la guarigione. Si affidi ai Colleghi che la seguono, perche' penso che possano valutare meglio di me quello che ci sara' da fare.
Cordiali saluti
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Utente
Utente
la ringrazio dottore...ma la sola dtc poteva essere un intervento risolutivo?in presenza di ragade non si fa la sfinterotomia?ora mi è stata data da applicare una polvere antimicotica..ma la cosa che mi sorprende è che non ho fatto per tutta la convalescenza fin dopo l'intervento alcuna terapia antibiotica, solo l'applicazione locale di fucsina fenica che in presenza di quei pruriti pazzeschi era l'unica cosa a darmi sollievo.ora non ho prurito, solo queste secrezioni talvolta e ogni tanto (ogni 2-3 settimane per intenderci) quella piccola perdita ematica rosso vivo..può essere così lunga questa guarigione? o già avere la recidiva?
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Come le ripeto, non si possono esprimere giudizi senza conoscere il caso specifico: troppo facile, col senno di poi, sentenziare che si poteva procedere in maniera diversa, ma purtroppo non ho proprio gli elementi per poterlo dire. Con tutta probabilita' invece i Colleghi hanno deciso per quella che al momento sembrava la scelta migliore, forse quello che tutti noi avremmo fatto se ci fossimo trovati nella medesima situazione. Ma anche questo, purtroppo, non saprei come confermaglielo.
Cordiali saluti