Emorroidi: quale tecnica operativa

Visto il peggioramento delle mie emorroidi di II grado, dopo aver subito 3 legature senza risultati apprezzabili (in piu' con problemi riflessi in sede prostatica come gia' scritto in 2 post precedenti), lo specialista avrebbe consigliato l'intervento chirurgico, secondo il metodo tradizionale. Nell'ospedale dove alcuni anni fa mi hanno operato di epididimite e dove sono tuttora sotto controllo per la prostata, mi avrebbero pure indicato il sistema THD, che risulterebbe molto meno invasivo e con ripresa piu' veloce. A questo punto cosa faccio?
Grazie per eventuali consigli e cordiali saluti
[#1]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Non possiamo generalizzare, perche' ogni caso fa storia a parte; quindi non e' lei che deve scegliere la metodica per l'intervento chirurgico: deve affidarsi ad un professionista di sua fiducia che effettuera' questa scelta in sua vece, valutando i pro e i contro dei vari trattamenti e proponendole quello piu' adatto.
Cordiali saluti

dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dott. Spina,

la ringrazio per la risposta, il mio dubbio era nato dal fatto che 2 specialisti mi hanno consigliato 2 metodi diversi. A questo punto sono orientato a seguire le indicazioni dell'ospedale dove sono stato operato in precedenza di epididimite e dove hanno gia' in mano la mia storia clinica.

Saluti e grazie
[#3]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
La strada per giungere ad uno scopo non e' mai una sola: piu' di una tecnica, in un caso come il suo, potrebbe portare ad ottimi risultati. Lei si affidi a chi le ispira maggior fiducia e vedra' che si trovera' bene.
Cordiali saluti
[#4]
Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 361 4
Gentile Utente
Penso che la sua scelta, anche se motivata da argomenti di ordine pratico, è attinente alle linee guida delle più autorevoli società di colonproctologia.
E' da tempo che sono state pubblicate delle linee guida sul trattamento della malattia emorroidaria, linee guida frutto di nuove conoscenze e di nuove e vecchie esperienze, linee guida alle quali tutti noi dovremmo attenerci per il trattamento della malattia emorroidaria.
Quindi, penso che lo spazio per scelte personali si sia notevolmente ridotto. Trattare un prolasso emrroidario di II grado con una emorroidectomia(tecnica tradizionale) lo ritengo anacronistico ed in controtendenza con le linee guida che recitano in tal maniera per le Emorroidi di II grado :legatura elastica (grado di raccomandazione A), legatura arteriosa transanale ecoguidata THD (grado di raccomandazione B), emorroidopessi con stapler(grado di raccomandazione C).

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

[#5]
dopo
Utente
Utente
Grazie anche a lei Dott. D'Oriano per la risposta.
Infatti per il momento ho fatto 3 legature elastiche, che purtroppo non hanno dato l'esito che si aspettava. Quando lo specialista mi ha prospettato l'intervento tradizionale, mi sono un attimo preoccupato. Poi ho sentito l'urologo dell'ospedale che mi ha operato di epididimite e dove svolgo gli annuali controlli alla prostata, che mi ha indicato appunto il sistema THD che viene appunto praticato nell'ospedale stesso. Adesso contattero' il proctologo dell'ospedale per la visita e l'eventuale intervento. Una domandina: l'emorroidopessi con stapler in che cosa consiste esattamente?

Cordiali saluti
[#6]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Su questo articolo https://www.medicitalia.it/minforma/colonproctologia/155-chirurgia-del-prolasso-muco-emorroidario-con-stapler-o-thd.html trova senz'altro le risposte che cerca, sia per la THD che per la Longo.
Cordiali saluti
[#7]
Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 361 4
Gentile Utente
La malattia emorroidaria è la diretta conseguenza del cedimento strutturale della parete rettale interna e di alcuni legamenti del canale anale, questo cedimento permette lo scivolamento verso il basso ed all'esterno del tessuto emorroidario(I-II-III-IV grado) con la comparsa della sintomatologia conosciuta(congestione, sanguinamento, dolore, trombosi, prurito ecc.)Questo serve a comprendere l'inutilità di procedere ad una amputazione del tessuto emorroidario.
Quindi è verso il cedimento strutturale interno, definito prolasso rettale interno, che dever essere rivolto l'atto chirurgico.
La Stapler emorroidopessi assolve a questo compito: Con l'aiuto di una macchina "taglia e cuci" si reseca l'anello di parete che ha ceduto(prolassectomia) e si riposiziona in sede il tessuto emorroidario(emorroidopessia) senza alterare l'anatomia del canale anale.
Il tessuto emorroidario rientrato nella sua sede naturale riprenderà a svolgere la sua naturale funzione.
Restiamo in attesa di sue notizie.
[#8]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la descrizione chiara e precisa.
Prenoto quindi la visita con il proctologo dell'ospedale e poi la terro' informata sull'evolversi della mia situazione.

Di nuovo cordiali saluti
[#9]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Ci faccia sapere anche l'opinione del Collega che la visitera'.
Cordiali saluti
[#10]
dopo
Utente
Utente
Senza dubbio, poi vi faro' sapere anche la valutazione dello specialista.

Saluti
[#11]
dopo
Utente
Utente
Gentili Dott. D'Oriano e Spina,mi rifaccio sentire dopo parecchio tempo e mi scuso, in quanto alla visita proctologica di 1 anno fa, lo specialista poi mi aveva consigliato di aspettare l'intervento, in quanto nonostante le 3 legature elastiche andate non a buon fine, il quadro generale non era poi cosi' urgente. Infatti seguendo anche una certa dieta e con attivita' fisica regolare ho convissuto bene fino ad 1 settimana fa con il problema e senza conseguenze prostatiche.
Purtroppo ho avuto una trombizzazione di un emorroide che e' uscita in maniera evidente a sx dell'ano ed e' anche molto dolente. Lo specialista (che peraltro effettua il sistema TDH),mi ha diagnosticato un prolasso di II grado di emorroide con discreto prolasso mucoso del retto e mi ha per il momento prescritto la seguente cura:

Flebinac in bustine per 20 gg
Asacol 500 in supposte
Levorag Crema

A distanza di 5 giorni di terapia, nessun miglioramento, anzi un aumento di volume
dell'emorroide trombizzata, che rimane sempre molto dolorosa, con puntini biancastri sulla superficie e di colore sul grigiastro.
Adesso se non noto miglioramenti richiamero' lo specialista.
Vi chiedo cortesemente di nuovo un vostro parere.

Con cordialita'
[#12]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Mah... sono perplesso... Una cosa e' la trombosi emorroidaria, altro e' l prolasso del retto. E mi domando come mai non le sia stata proposto uno svuotamento precoce del trombo, che avrebbe immediatamente deteso la "pallina" alleviandole il dolore... Lei e' sicuro di averci comunicato con accuratezza la diagnosi?
Cordiali saluti
[#13]
dopo
Utente
Utente
Ho davanti la carta del medico e cosi' c'e' scritto: la pallina al momento della visita non era cosi' grossa e dolente come in questo momento. Nel referto e' altresi' scritto alvo regolare e inoltre mi ha fatto l'anoscopia.

Saluti
[#14]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Forse allora non e' una trombosi emorroidaria? Non so che dirle... Ma perche' non si fa rivisitare dal Collega che la sta seguendo cosi' fa chiarezza su questo aspetto? Mi sembra l'unica scelta...
Cordiali saluti
[#15]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la risposta, richiamero' lo specialista per farmi rivisitare.
Pur avendo giaì avuto varie emorroidi, non mi era mai capitato di averne una cosi' grossa, gonfia e dolente.
Un dubbio da ignorante della materia : sempre nella stessa posizione, l'anno scorso, in occasione della 3° legatura effettuata, mi era uscita una marisca, risoltasi poi spontaneamente (ma non era per nulla dolorosa, solo fastidiosa per l'ingombro). Puo' essere un episodio da collegare con la mia attuale situazione?
Le sapro' dire la risposta dello specialista' che mi ha in cura.

Cordiali saluti

[#16]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Proprio per questo sono perplesso! Una marisca infatti non e' dolorosa, mentre una trombosi emorroidaria si', anche se i due eventi non sono necessariamente collegati.
Cordiali saluti
[#17]
dopo
Utente
Utente
In attesa della nuova visita con lo specialista, il dottore di base mi avrebbe indicato come soluzione anche la crioterapia selettiva (lasciando ovviamente la scelta definitiva allo specialista). Mi ha spiegato un po' di cosa si tratta dicendomi che e' una tecnica mini invasiva e senza complicanze. A tal riguardo chiedo gentilmente qualche parere.

Saluti
[#18]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
La crioterapia e' una tecnica attualmente poco utilizzata, in quanto i risultati sono stati inferiori al previsto. Per maggiori informazioni puo' dare un'occhiata qui https://www.medicitalia.it/minforma/colonproctologia/139-la-malattia-emorroidaria-come-affrontare-e-risolvere-il-problema.html
Cordiali saluti
[#19]
dopo
Utente
Utente
Non vorrei abusare della sua gentilezza, ma lei, pur considerando che ogni persona e' un caso a se', quale ritiene sia la tecnica migliore per emorroidi di II grado?
Grazie ancora
[#20]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Ma c'e' tutto nell'articolo che le ho citato! La legatura in genere e' piu' adatta ad emorroidi di I e II grado, la Milligan Morgan per la patologia emorroidaria piu' grave. Esistono poi anche altre tecniche, come per esempio la Longo, che tecnicamente va a trattare il prolasso del retto, e la THD, anch'essa molto valida in casi selezionati. Il discorso sarebbe molto piu' lungo, ovviamente: nell'articolo trova tutte le considerazioni del caso.
Cordiali saluti
[#21]
dopo
Utente
Utente
Ok e grazie: attendo la valutazione dello specialista e poi le faro' sapere il suo referto.
Mi scuso per essere stato un po' insistente, ma questo problema mi rende un po' nervoso.

Con cordialita'
[#22]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
La capisco, non si preoccupi.
Cordiali saluti
[#23]
dopo
Utente
Utente
Sono appena tornato dalla 2° visita dello specialista: mi ha confermato che si tratta di trmbosi emorroidaria, si nota un lieve miglioramento (da ieri in effetti un po' meglio mi sento), mi ha detto di continuare la terapia prescrittami la volta precedente. Nel caso non si arrivasse alla soluzione del problema, mi ha prospettato l'intervento in maniera tradizionale (il sistema THD non sembrea sia adatto al mio caso).
Spero intanto di riuscire a passare almeno luglio e agosto, poi vedremo il da farsi, anche se il sistema tradizionale mi mette un po' di preoccupazione, sentendo anche altri che hanno avuto delle complicanze e ricadute.

Cordiali saluti
[#24]
dopo
Utente
Utente
Una domanda da profano: un'emorroide trombizzata quanto tempo puo' impiegare per
riassorbirsi? Ho sentito parlsare anche di 8 settimane!!!

Grazie e saluti
[#25]
Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 361 4
Concordo con l'indicazione ad eseguire una emorroidectomia settoriale in presenza di un unico plesso emorroidario prolassato e trombizzato.
La "dissoluzione" del trombo, anche se aiutata farmacologicamente, richede molto tempo, anche 8 settimane.
[#26]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la risposta: nell'emorroidectomia settoriale quali sono i tempi di ripresa?

Saluti
[#27]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Molto dipende dall'intervento e dalle caratteristiche del singolo soggetto. E poi bisogna vedere cosa intende lei per "ripresa": con un po' di pazienza dopo qualche giorno puo' anche pensare di ritornare alle sue occupazioni, ma se per ripresa intende la guarigione completa allora sara' bene orientarsi su qualche settimana in piu'.
Infine mi permetta di dirle che non sono d'accordo quando scrive di "complicanze e ricadute": di sicuro l'emorroidectomia chirurgica e' quella che, da questo punto di vista, e a fronte di qualche disagio in piu' per il paziente, offre ancora le migliori garanzie di successo.
Cordiali saluti
[#28]
Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 361 4
Gentile Utente
L'emorroidectomia longitudinale settoriale è un intervento che può essere eseguito ambulatorialmente.
Interesserà la sola emorroide prolassata e trombizzata e potrà essere condotta anche in anestesia locale con tempi di ripresa rapidi.
Resta inteso che tale trattamento è condivisibile per la sola emorroide interessata dalla trombosi e non controindica in futuro la possibilità di intervenire, se sarà necessario, sul restante problema emorroidario che, da quello che ci scrive, il collega ritiene ancora suscettibile di terapia medica (mi ha detto di continuare la terapia prescrittami la volta precedente. Nel caso non si arrivasse alla soluzione del problema, mi ha prospettato l'intervento in maniera tradizionale).
[#29]
dopo
Utente
Utente
Ringrazio entrambi per le vostre risposte: in accordo con lo specialista alla fine di agosto,
faremo una valutazione della situazione generale e poi, se sara' necessario, mi mettero' il cuore in pace e mi sottoporro' all'intervento, secondo la tecnica che lo specialista riterra' piu' idonea ed efficace per il mio caso. Tanto prima o poi la situazione va risolta.

Dott. Spina e Dott. D'Oriano vi auguro delle serene vacanze estive
[#30]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Mi pare l'atteggiamento piu' giusto.
Cordiali saluti
[#31]
Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 361 4
Ricambio con un in bocca al lupo.
Emorroidi

Cosa sono le emorroidi? Sintomi, cause, cura, rimedi e prevenzione della malattia emorroidaria. Quando è necessario l'intervento chirurgico o in ambulatorio?

Leggi tutto