Balanopostite indotta da candida

Buongiorno egregi Dottori. Ho 26 anni e da un anno circa ho rapporti regolari con la mia ragazza. Da circa 8 mesi abbiamo comunemente deciso di non utilizzare il preservativo. Un mese e mezzo fa, senza apparenti motivi, mi sono apparse sul glande chiazze rosse accompagnate da un arrossamento generale, con grande prurito e fastidio. Prurito e fastidio hanno accompagnato anche la mia ragazza, senza però sfoghi cutanei. Dopo alcuni giorni, le macchie sono scomparse e con esse il fastidio. Cinque giorni fa il problema si è ripresentato: questa volta, preoccupato, mi sono recato all'ambulatorio di dermatologia MTS (malattie sessualmente trasmissibili) con la mia ragazza. Qui, visitato me e visitata lei, il responso è stato il seguente:
Balanopostite recidivante verosimilmente indotta da candida.
Si eseguono esami colturali per ricerca clamidia e gonococco.

A domicilio:
Pr./Diflucan 150 mg, una compressa oggi e una tra 7 GG.

Tutto molto chiaro, direi. Il problema è che a due giorni dalla visita, mi sono ritrovato stamani a farmi la doccia e notare che le macchie rosse sono quasi completamente sparite (non il prurito, però), ma su tutto il glande vi è sparso un secreto bianco e maleodorante (nonostante ieri sera mi sia lavato ben due volte). Fa parte del normale decorso dell'infezione?
Inoltre, domanda per me risolutiva, balanite e candida...compaiono SOLO ed ESCLUSIVAMENTE per cause sessuali o come alcuni amici mi dicono anche per motivazioni legate allo stress e similari?

Vi ringrazio per eventuali risposte, Buona Domenica!
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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
E' possibile poichè la candida quando viene eliminata può "staccare" in blocco le assisi superficiali della mucosa creando disepitelizzazioni simili a quelle che descrive: ovviamente, siccome le balanopositi batterico - micotiche sono molto piu' frequenti di quelle solo micotiche ( legga se vorrà il mio articolo: http://www.latuapelle.org/rubriche/?art=15 ) se persistonmo macchie o sintomatologie sarà bene ricontattare il dermatologo venereologo

cari saluti

Dott. LAINO, Roma

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la celere risposta Dottore. Ho letto il suo articolo, molto esaustivo, e mi ritrovo anche in questo passaggio:
"solitamente il ciclo continuo della candidosi porta a desquamazioni periodiche degli strati superficiali del glande e del foglietto interno del prepuzio". Tutta la zona del glande e del prepuzio pare essere "secca" e squamarsi.
Le pongo un'altra domanda? A cosa devo stare attento per evitare di venire colpito nuovamente da questo genere di infezione? Dovrei smettere di avere rapporti non protetti con la mia ragazza?
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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Purtroppo non c'è immunizzazione da questo problema: si può sempre ripresentare, ma dopo una corretta terapia e una guarigione non c'è da preoccuparsi

saluti

Dott. LAINO, Roma
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Utente
Utente
buonasera, ho ritirato le analisi mie e della mia ragazza. Negative per me (su chlamydia trachomatis e gonococco), negative per lei meno che per la presenza di Escherichia Coli. Ora, mi pare di capire che Escherichia Coli non si trova normalmente nei genitali esterni. Può essere sua la colpa della mia infezione?
In caso negativo, non saprei proprio a chi appellarmi nel caso si dovesse nuovamente ripresentare il tutto.
Distinti Saluti
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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Il problema non è l'Escherichia coli in sé ma il tipo di Escherichia coli: esistono sottotipi saprofiti che non debbono essere curati e ceppi ultraresistenti potenzialmente dannosi e sicuramente connessi con balanopostiti / balaniti.

Per esperienza professionale, le dico che ho visto e.coli resistenti a TUTTI gli antibiotici: questo è un problema già fortemente sollevato negli ultimi anni dall'Istituto Superiore di Sanità, ma ritengo che questo allarme sia sottostimato.

Pertanto, come vede, la sola diagnosi di e.coli non basta: bisogna capire che tipo di batterio sia ovvero quali siano le sue resistenze.

tutto questo a prescindere dal quadro clinico che non conosco e che non posso commentare.

Dott. LAINO, Roma
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dopo
Utente
Utente
molto bene. quindi Dottor Laino, come mi consiglia di procedere considerando che la Dottoressa Dermatologa ha consigliato sia a me che alla mia compagna di non prendere nemmeno il Diflucan che ci avevano precedentemente prescritto, perchè secondo lei "non c'è necessità"?
Io tendo sempre a fidarmi...ma da quel che mi dice lei, non sono stati effettuate sufficienti analisi (o forse semplicemente non hanno specificato che tipo di E. Coli sia, ma non è così patogeno).
La ringrazio nuovamente e La saluto