I due farmaci sulle lesioni acneiche, se il mio comportamento ha potuto scatenare resistenza

A Maggio ho iniziato una terapia dermatologica applicando tretinoina same in crema per un mese e clindamicina same in gel per tre mesi. La dermatologa mi aveva prescritto l'assunzione combinata delle due per il primo mese e io, spaventata dal fatto che si trattasse di un retinoide e di un antibiotico insieme e ignorando il fatto che i due farmaci vengano normalmente utilizzati in questo modo, li ho applicati non l'uno subito dopo l'altro, bensì separatamente: tretinoina al mattino e clindamicina la sera. Quest'ultima, dopo i tre mesi, l'ho applicata per qualche altro giorno, da sola a sere alterne... Sinceramente non ho notato miglioramenti dell'acne durante l'estate, se non per "tregue" temporanee, (che avevo anche prima), ma comunque a distanza di mesi dalla fine della cura e non so se ciò sia dovuto al mio scorretto utilizzo dei prodotti! Qualche esperto sa spiegarmi come dovrebbero agire i due farmaci sulle lesioni acneiche, se il mio comportamento ha potuto scatenare resistenza batteriologica e soprattutto come mai non mi sembra risolto il problema? Forse i tempi di "uscita" delle lesioni dovrebbero essere rallentati?
Grazie mille
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Dr. Giampiero Griselli Dermatologo, Medico estetico 8.6k 310 139
Gent.le pz
dipende ovviamente dal tipo di acne.
La clindamicina è un antibiotico, ed è più attiva sulle manifestazioni papulo pustolose , mentre il retinooide è più indicato per la formacomedonica;visto che nell'acne vi è un polimorfismo tale per cui le lesioni coesistono, ecco il perchè di terapie combinate.
E' certo comunque che, in caso di insuccesso terapeutico, il pz deve essere rivalutato dallo specialista curante per "aggiustare il tiro";in questa sede sarà lo stesso dermatologo a specificare come lui (o lei) vuole che i prodotti siano applicati, per quanto tempo , in quale successione e se devono essere integrati.
E questo dipende strettamente dalle risultanze della visita e dal suo specifico quadro clinico.
cordialità

Dott.Giampiero Griselli Dermovenereologo
www.dermoonline.com
Ferrara,Torino,Brescia,Porto Tolle(RO)

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Gentile dottore, sono una ragazza con un'acne abbastanza lieve, che diventa moderatamente "infiammatoria" sulle guance e meno sul mento, nei periodi di stress ( frequenti). Ho 26 anni, la fronte pulita, dato l'acne si localizza in piccole zone delle guance e inoltre mi sembrano sempre le stesse, come se si "gonfiassero" e "sgonfiassero" a periodi alterni! Lei pensa che i due farmaci abbiano rallentato alcuni processi betteriologici e che la cura da me portata a termine non sia stata così "maldestra"? La dermatologa ha detto che trova il viso più pulito, ma ho il dubbio che ciò sia dovuto a Yasminelle, anche se a riguardo ci sono voci discordanti!
Personalmente, dato che la mia acne è molto localizzata, avrei preferito un aiuto "interno", per prevenire gli effetti di questi stati di ansia! La dermatologa mi ha spiegato che la mia pelle è ricettiva di alcuni ormoni (causa stress?) ed essendo mista è predisposta a lesioni acneiche. Lei che ne pensa?

P.s. La tretinoia dovrebbe facilitare l'azione della clindamicina facilitando l'"apertura" dei pori. Secondo lei apllicandole a diverse ore di distanza ho vanificato l'effetto combinato?
GRAZIE!
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Dr. Giampiero Griselli Dermatologo, Medico estetico 8.6k 310 139
non si preoccupi non ha fatto errori. Certo il fattore stress ha sempre un suo ruolo, ma difficilmente eliminabile, mentre molto si può fare sui meccanismi principali dell'acne (cheratinizzazione-ostruzione follicolare, azione periferica degli androgeni-sebo, colonizzazioni infettive ,etc)
Segua le terapie suggerite , che incidono sulla patologia a diversi livelli , nell'ottica di un attacco terapeutico sinergico.
Cordialità
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Va bene, grazie dottore :-)