Pityriasis versicolor

Buongiorno.
Ho 38 anni e più o meno dall'infanzia sono affetto da Pityriasis versicolor (in famiglia lo è anche mio padre).
Nel corso di tutti questi anni sono stato visto periodicamente da diversi dermatologi succedutisi nel tempo, che hanno sempre confermato la stessa diagnosi (una volta anche con esame microscopico delle spore) e che via via mi hanno proposto cure diverse:
- La prima cura che avevo usato (ormai decenni or sono) è stata Canesten crema.
- Successivamente (anche perché dall'adolescenza sono diventato piuttosto villoso e la crema diventava problematica): Pevaryl schiuma (con applicazioni lasciate agire per un'intera notte e più ripetute rispetto alle posologie del "bugiardino")
- Dopo alcuni anni, Pevaryl non faceva più regredire i sintomi e siamo passati a Trosyd (sempre applicato come Pevaryl).

Sottolineo che il mio problema è modesto e senza fastidi se non estetici, in quanto con uno/due cicli di cura all'anno riesco a contenere bene il problema (che a distanza dalla cura si ripresenta con poche chiazze su spalle, reni, a volte zona pubica o isolatamente su addome).

Ora leggo qua e là che la Pityriasis è eradicabile definitivamente con cure per OS (Sporanox o simili). Anche il mio medico di famiglia (non dermatologo) sostiene ciò.
Invece i dermatologi consultati direttamente sostengono che il Pityrosporum è ubiquitario ed è ospite normale della pelle, e nei soggetti predisposti anche se debellato ritorna SEMPRE. Quindi mi dicono che devo rassegnarmi a convivere con questo modestissimo problemino, accontentandomi di "contenerlo", con uno/due cicli annui, ma liberarmene per sempre sarà impossibile.

E' vero tutto questo?
Comprendo che se il Pityrosporum è dappertutto, e su di me diventa patogeno per predisposizione personale, inevitabilmente tornerà sempre. (Il ragionamento mi pare logico).
Eppure alcuni dicono che si può guarire definitivamente...
Chi ha ragione?
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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Il mio parere: tutti e nessuno.

In altre parole, sottolineo e confermo quanto dettole dai colleghi, ma, non posso essere in accordo sul fatto che tale situazione perdurerà a vita sulla sua pelle: potrebbe anche non essere così ed a prescindere dalle terapie.

La terapia per bocca è sicuramente la più efficace, ma necessita di un accurato controllo da parte del Dermatologo, cui è sempre fondamentale affidarsi.

In casi come questi lo stesso specialisita sarà in grado di presciverre dettagliate analisi dello stato immunologico al fine di determinare eventuali carenze nella popolazione delle cellule responsabili della difesa contro agenti esterni ed interni o "saprofitici" come la "malassezia furfur" agente della p. versicolor.

carissimi saluti
Dott. Luigi LAINO
Ricercatore Dermatologo e Venereologo, ROMA

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it