Macchie bianche post trattamento laser nd yag switched

Buongiorno, a seguito di un trattamento con laser nd yag q switched ho subìto delle conseguenze alle quali, spero, si possa porre rimedio e per le quali chiedo il vs. consulto: dopo ripetute bruciature da sole, avendo la pelle molto chiara, sono uscite delle lentigo solari un pò su tutto il corpo, compresi gli stinchi e quelle proprio non riuscivo a tollerarle. Allora 3 o 4 anni fa, adesso non ricordo bene, sono andata da un dermatologo il quale mi ha consigliato di sottopormi ad una seduta di laser del tipo citato all'inizio. Mi aveva detto che mi sarebbero venute delle croste che però sarebbe cadute dopo al massimo 2 settimane restituendomi una pelle omogenea e senza macchie. Invece le mie croste sono rimaste per parecchio tempo ancora e quando sono cadute hanno lasciato delle antiestetiche ipopigmentazioni (macchie bianche) nelle zone trattate. Sono disperata perché queste macchie, dopo tanto tempo, si sono semplicemente attenuate ma sono ancora lì a deturpare le mie gambe tanto che sono 3 o 4 anni che, in estate, non metto gonne al ginocchio per non sentirmi in imbarazzo. Ho provato con varie creme (compreso il Protopic) e diversi preparati a base di acidi vari ma il risultato è stato veramente troppo lieve e scoraggiante. So che la eventuale e sospirata guarigione dipende dalla natura di queste macchie (esiti cicatriziali o meno). Ora, vi chiedo ala luce di quanto esposto e del fatto che sia stato utilizzato quello specifico tipo di laser, c'è qualche possibilità e qualche cosa che io possa fare per tentare di riavere le mie gambe senza macchie bianche?
Aspetto con ansia una risposta.
Grazie in anticipo
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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Gentile utente

Per le lentigo solari a mio avviso il trattamento con q-switched dovrebbe essere posto in modalità KTP 523nm non nd-YAG 1064 nm.

Questo poiché il tipo di pigmentazione di queste lesioni e' più superficiale.
Pertanto non so commentare per limitatezza di dati clinici il motivo di questo utilizzo e di conseguenza il perché di questi esiti

Saluti

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie dottore per la celere risposta.
Devo quindi dedurre che le ipopigmentazioni possono essere una conseguenza del trattamento nd-YAG 1064 nm?
A questo punto cosa posso fare secondo Lei? O meglio, devo rassegnarmi a rimanere così o c'è qualche rimedio che posso adottare?
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Dr. Davide Brunelli Dermatologo 2.9k 84 1
Gentile Signora,
aggiungo a quanto detto che dovrebbe avere la certezza che sia stata trattata con la lunghezza d'onda 1064 mentre lei - se non ho inteso male - ha parlato genericamente di laser q switched. Potrebbe essere stato utilizzato anche un ruby od un alessandrite, quindi dovrebbe specificare meglio che referto ebbe all'epoca. Inoltre, per un giudizio preciso, dovrebbe indicare anche la fluenza (cioè la potenza) utilizzata per questo trattamento.
In assenza di questi dati il nostro contributo non può che essere approssimativo.
Cordialissimi saluti

Dott. Davide Brunelli
Specialista in Dermatologia e Venereologia

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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Mi sembra piuttosto strano, spiego:

Una frequenza nd-YAG in modalita' q-switched (che confermo essere in 1064nm o 532nm quindi in verità non possiamo sapere l'erogazione a lei somministrata) a meno che non sia erogata in fluence elevatissime rispetto al caso ed al fototipo (cosa importante quest'ultima) dovrebbe agire con scarsa selettività per lentigo solari se erogata nella classica modalità 1064nm, le quali come noto sono caratterizzate da pigmento melanico piuttosto superficiale;

in tal caso questo tipo di lesione sarebbe trattabile con lunghezze d'onda più brevi della meta' e con alta selettività per il bersaglio (cromoforo: in tal caso si parla per il q-switched di frequenza double in emissione 532 nm a luce verde).

Fra l'altro quel tipo di laser solitamente non provoca croste.

Ovviamente la sua descrizione parla di lesioni ipopigmentarie probabilmente riferibili (anche temporaneamente) all'azione del laser, ma non possiamo aggiungere altro.

Ultima domanda: la sua pelle e' piuttosto scura (olivastra)?

Saluti
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dopo
Utente
Utente
No, tutt'altro, la mia pelle è molto chiara, direi un fototipo 2, capelli biondi, occhi azzurri.
Queste, comunque, sono le informazioni dettagliate che sono riuscita ad avere dal "dermatologo" che ha effettuato il trattamento:

Laser Medlite C6 NdYag Q-switched
Usata lunghezza d'onda 532 nm., spot da 4 mm., 1J/cm2

Spero che con queste informazioni riusciate a darmi delle indicazioni più precise.

Grazie ancora

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Dr. Davide Brunelli Dermatologo 2.9k 84 1
Gentile Signora,
il laser q switched utilizzato è tra i migliori al mondo. I parametri sono corretti, anzi direi 1j/cm2 per 4 mm di spot in 532 addirittura un po' debole. Le ipopigmentazioni permanenti per questo tipo di trattamento con i parametri indicati mi sembrano molto difficili anche se non impossibili perchè descritte in letteratura. Le proporrei un ulteriore consulto dermatologico con visita diretta: di più - da parte nostra - è davvero difficile poter fare.
Cordialissimi saluti


[#8]
dopo
Utente
Utente
Vi ringrazio molto per le Vostre immediate risposte, mi siete stati molto utili. ora non mi rimane che capire a chi potermi rivolgere per tentare di risolvere la situazione: vorrei individuare un dermatologo serio, che operi nella zona di Roma, a cui affidarmi senza incorrere di nuovo in un medico inesperto o incompetente che peggiori lo stato delle cose.
Mi rendo conto che non potete fare direttamente dei nomi, ma Vi chiedo: esiste un sito da poter consultare che soddisfi la mia esigenza? Come faccio a sapere da chi poter andare? Potreste darmi dei suggerimenti in merito?

Grazie ancora per la Vostra disponibilità
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Dr. Davide Brunelli Dermatologo 2.9k 84 1
Gentile utente,
Non mi sembra che chi le ha fatto il lavoro non sia stato serio. Tra l'altro ha utilizzato uno dei migliori apparecchi al mondo, se non il migliore, che difficilmente troverà sotto casa.... Con dei parametri, quelli che mi ha descritto, di assoluta sicurezza.

Bisogna ricordare - quando si fanno trattamenti laser con apparecchi medicali - che gli effetti collaterali possono capitare e nessuno, meglio di chi ha fatto il lavoro e sa cosa sono i laser, è in grado di gestirli.

Detto questo se proprio vuole cambiare specialista non faticherà certo a trovarli a Roma. Se dovesse ripetere il trattamento esiga come al solito che vengano riferiti:
- marca e modello dell'attrezzatura impiegata
- parametri operativi (spot, fluenza, e tempo di esposizione se non sono q switched)

Con i più cordiali saluti