Nevo melanocitico

Buonasera
vorrei chiedere un vostro parere circa un nevo che è stato di recente asportato a mio marito. Scrivo di seguito il referto dell'esame istologico.

MATERIALE IN ESAME:
Neoformazione dorso laterale piede sinistro
DIAGNOSI ISTOPATOLOGICA/CITOLOGICA:
Nevo melanocitico giunzionale displastico ed acrale. Margini di resezione chirurgica esenti da alterazioni.

Il medico ha detto che il neo era da togliere e che è stato "preso in tempo". Non ho motivi di preoccupazione particolari, se non per il termine "displastico", che, mi pare di capire, indica un'alterazione cellulare.
Di cosa si tratta più esattamente?
Inoltre: possiamo accontentarci dell'escissione fatta (che non è andata in alcun modo in profondità) oppure ci sono elementi per procedere ad ulteriori interventi e/o esami?
Infine: c'è necessità di monitoraggi di questo (ex) nevo nel corso del tempo?
Ringrazio anticipatamente per il vostro interessamento.
Cordiali saluti
[#1]
Dr. Luigi Mocci Dermatologo, Medico estetico 4k 74 11
Salve,
la cosa più corretta sarebbe quella di ricontattare il dermatologo che vi segue ed esternagli i vostri dubbi, Ritengo, inoltre, scorretto da qualsiasi punto di vista oltrechè assolutamente contrario alle linee guida, il commentare un istologico via web ed in questa maniera.
Posso dire solo due cose:
- displasico riferito ad un nevo, significa che ci sono alterazioni nella morfologia delle cellule
- Quando i margini di resezione sono indenni, significa che la neoformazione è stata tolta completamente


Saluti

Luigi Mocci MD

[#2]
dopo
Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
Egr. Dott. Mocci
la ringrazio per la tempestiva risposta e mi scuso se ho adottato un comportamento non consono (in realtà non conosco bene il sito e ho deciso di scrivervi dopo aver letto, e in qualche modo ricalcato, un consulto su un nevo melanocitico che riportava, appunto, i risultati di un esame istologico).
La dermatologa che ha effettuato l'intervento ha commentato l'istologico esattamente come da me riportato ("l'abbiamo preso in tempo"), quindi non penso di poter ottenere ulteriori indicazioni da lei.
La notizia da lei riportata relativa ai margini di resezione mi tranquillizza, nondimeno alcuni miei dubbi permangono.
Continuo infatti a non capire cosa effettivamente si intenda per alterazione nella morfologia delle cellule: si tratta di un'alterazione pericolosa? E' un'alterazione che va nella direzione di un tumore? Se così fosse, mio marito deve sottoporsi ad ulteriori controlli e monitoraggi?
Chiedo a lei o ad altro medico che voglia rispondermi la cortesia di sciogliere queste mie preoccupazioni che derivano, aimè, da reiterate esperienze di patologie tumurali di gravissima entità tra i miei familiari più prossimi che mi spingono a voler approfondire la questione di mio marito.
Ringraziando, porgo cordiali saluti.
[#3]
Dr. Davide Brunelli Dermatologo 2.9k 84 1
Gentile signora,
l'elemento che suo marito ha fatto asportare è risultato un nevo, e tale rimane anche se aveva cellule displastiche. Nessuno fino ad ora è riuscito a dimostrare che tali nevi possano eventualmente trasformarsi in melanoma quindi, da questo punto di vista, deve stare tranquilla. Sembra tuttavia che la presenza di nevi displastici possa esporre ad un rischio maggiore di contrarre un melanoma, anche su cute sana (come avviene nella maggior parte dei casi). Quindi la presenza di nevi displastici parrebbe un "marcatore" di rischio più che un rischio degli elementi in quanto tali.
Per ora, oltre che stare sereni per questo episodio, è prudenziale programmare visite dermatologiche annuali di controllo.
Cordiali saluti

Dott. Davide Brunelli
Specialista in Dermatologia e Venereologia

[#4]
dopo
Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
Egr. Dott. Brunelli
la ringrazio infinitamente per la sua gentilissima risposta che mi ha molto rasserenato (ne avevo bisogno!).
Le pongo solo un'ultima questione relativa alle visite annuali di controllo: se, come lei stesso mi dice, il rischio di contrarre un melanoma è soprattutto relativo alla cute sana, immagino che tali controlli non siano mappature di nei; si tratta allora di visite dermatologiche generali?
La ringrazio ancora per aver saputo cogliere esattamente il senso della mia richiesta e le porgo i miei più cordiali saluti.
[#5]
Dr. Davide Brunelli Dermatologo 2.9k 84 1
Gentile signora,
Il termine mappatura dei nei mi fa venire la pelle d'oca. Si tratta di concetti del secolo scorso, abbondantemente superati.
La visita di prevenzione oncologica dermatologica deve essere svolta sull'intero ambito cutaneo . I nevi vanno Ispezionati per differenziarli dai melanomi ma sono un problema molto marginale in questo contesto.
Chiamiamola visita generale, visita di prevenzione oncologica, o in altra maniera, non e' importante. Deve essere semplicemente una buona visita dermatologica.
Cordialissimi saluti
[#6]
dopo
Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
Egregio Dottore
a questo punto immagino sia proprio la visita compresa nel checkup oncologico cui sia io sia mio marito ci sottoponiamo annualmente.
La ringrazio ancora infinitamente per la sua gentilezza, tempestività ed esaustività.
Cordialmente
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Il melanoma, o cancro della pelle, è un tumore, spesso molto aggressivo, che si sviluppa dalle cellule della pelle che producono melanina (melanociti).

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