Una unica unghia, senza altre alterazioni

Può la sola presenza di punteggiatura della lamina ungueale ad una unica unghia, senza altre alterazioni a livello cutaneo essere diagnostica di psoriasi?
La cute corporea è integra tranne per la presenza di dermatite seborroica al dorso in un soggetto che tra l 'altro è atopico.
Abbiamo consultato due dermatologi: uno ha fatto diagnosi di psoriasi, un' altro di distrofia dell' unghia dicendo che gli sembra avventato parlare di psoriasi perchè quella ungueale insorge maggiormente in soggetti che hanno la psoriasi da molto tempo.
GRAZIE
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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
quello che descrivete gentile utente è comatibile con un "pitting ungueale" ovvero delle depressioni puntiformi a "capocchia di spillo" della lamina ungueale: questa situazione, in assenza di altro, non è Psoriasi, ma rpedisposizione psoriasica, nei soggetti quindi, geneticamente predisposti.

cari saluti
dott. Luigi LAINO
ricercatore Dermatologo, ROMA

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2007 al 2012
Ex utente
Grazie per la risposta immediata, ma allora bisogna intervenire o aspettare? Il dottore che ha detto che ancora non si poteva parlare di psoriasi ha dato una terapia a base di integratori per rinforzare l' unghia ma niente di specifico per la psoriasi, è corretto? Grazie ancora
[#3]
Dr. Alessandro Benini Dermatologo 3.2k 72
Gentile Utente
In ordine decrescente le manifestazioni che si osservano nella psoriasi ungueale sono:1) le depressioni puntiformi2)la discromia3)l'onicolisi4)l'ipercheratosi subungueale5)le deformazioni della lamina ed ematomi filiformi.Le depressioni puntiformi, a quanto pare dalla descrizione le uniche alterazioni presenti, sono caratteristiche della psoriasi quando sono profonde.Il fatto che stiamo parlando di un'unica unghia, non in presenza di altre manifestazioni cutanee e tenendo presente che le depressioni puntiformi si riscontrano anche nell'eczema(oltre che nell'area celsi),secondo me prima di parlare di psoriasi ce ne passa.
Cordiali Saluti
Dr.Alessandro Benini

Dr.Alessandro Benini
Dirigente Medico Centro Grandi Ustionati
Osp."M.Bufalini" Cesena

[#4]
Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Alcune descrizioni dei link psoriasici, aggiunti del collega Benini e sebbene correttamente riportate, non mi trovano d'accordo (ma il collega non c'entra, ovviamente) per ciò che concerne:

- discromia: più classicamente nella psoriasi volgare si osserva la "leuconichia" ovvero bande bianco-lattee trasversali sulla lamina unguale, o la "colorazione omogenea" (solitamente citrino opaco) della lamina stessa: discormia è un termine poco aderente a questi quadri

- ipercheratosi subungueale: essa è più classicaamente definibile a mio avviso come "pachionichia" ovvero ispessimento a tutto spssore della lamina ungueale, che non è nient'altro che il corrispettivo dell'ipercheratosi epidermica dello strato malpighiano: lo sfaldamento sub-ungueale per quanto visibile, è direttamente correlabile a questa situazione

- le deformazioni della lamina e le gli ematomi filiformi non sono patognomonici di patologia psoriasica (ma come detto dal Collega, di varia natura)

- nell'area celsi o alopecia areata, la distrofia ungueale, è tipicamente a "vetrino smerigliato" (quadro unico e patognomonico), non si tratta quindi di "pitting vero"; pertanto, nel caso specifico ed in assenza di altri segni utili, l'alopecia areata non è un quadro ipotizzabile, ma se vogliamo dare un orientamento verosimile a mio avviso il quadro che ci pone il nostro paziente e di vero e proprio "pitting" (ipotesi non vincolante)

ovvio che la diagnosi si effettua solo e soltanto con la visita diretta, poichè ogni supposizione diagnostica telematica è foriera di errore, soprattutto in questi casi e credo che il Collega, concordi con me sulla limitatezza dei quadri che in questi casi è sempre opportuno validare al paziente utente assieme alla ipotesi orientativa telematica che ci sembra più affine, escludendo le situazioni (pur valide e specialistiche) a mio avviso confondibili:

sappiamo ormai come spesso i nostri utenti ricerchino con ogni mezzo ogni singola situazione che noi gli adduciamo..magari ingenerando ansie immotivate.

carissimi saluti al nostro utente e al Collega Benini.

Dott. Luigi LAINO, Roma



cari saluti
Dott. Luigi Laino, ROMA
[#5]
dopo
Attivo dal 2007 al 2012
Ex utente
Le punteggiature a capocchia di spillo sono presenti ma non profonde, simili ad un ditale da sarta come descrive il mio libro di dermatologia (sono infatti una studentessa di medicina), ciò che però ancora non mi è chiaro è l' atteggiamento che bisogna avere nei confronti di questa alterazione, è per questo che ho chiesto il consulto di voi specialisti che con grande cortesia avete risposto. E' corretto procedere solo con un integratore per rinforzare l' unghia attendendo nuove alterazioni (nel caso si sviluppino) prima di fare diagnosi?
Grazie ancora, questo per me è anche un ottimo modo per approfondire le mie conoscenze.
[#6]
Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Il "ditale da sarta" è proprio il "pitting" di cui parliamo.

Esso non è una patologia, nè una fragilità ungueale, quindi non servono particolari atteggiamenti nè terapie particolari, le quali quasi costantemetne non sortiscono effetti su questa condizione, la quale può recedere e ripresentarsi allo stesso modo, spontaneamente.

ribadisco che ascoltando i suoi futuri colleghi saprà orientarsi al meglio.
cari saluti
Dott. LAINO, Roma

[#7]
dopo
Attivo dal 2007 al 2012
Ex utente
Grazie ancora per la cortesia con cui mettete a disposizione la vostra esperienza e la vostra conoscenza. Esperienza e conoscenza che spero, nel tempo,acquisire anche io con la stessa vostra passione.
cordiali saluti
[#8]
Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Grazie futura Collega.
Ti Auguro di diventare anche più brava di noi..!

Cari saluti
Dott. Laino, Roma



[#9]
Dr. Alessandro Benini Dermatologo 3.2k 72
Per la precisione:
1)Ti assicuro che nell'alopecia areata ho visto anche semplici pitting e l'intensità di tali manifestazioni, fino alle unghie smerigliate, varia nei soggetti che ne sono affetti(non rinchiudiamoci in schemi rigidi)
2)parlo di discromie perchè si possono ritrovare anche le macchie ovalari rossastre espressione di un'onicolisi da modificazione paracheratosica del letto(le gocce d'olio che si osservano anche nell'acropustolosi e nel lupus)poi se coinvolta la matrice distale si ha la leuconichia (ma questo non avviene sempre, pertanto anche qui meno rigidità)
3)pachionichia ispessimento della lamina ungueale(anche qui molte altre affezioni lo determinano)non esclude l'ipercheratosi del letto ungueale soprattutto nella psoriasi dove possono essere coinvolte tutte le strutture epidermiche dell'apparato ungueale.
Per concludere nessuno vuole generare ansie immotivate ma solo far capire che prima di far diagnosi di psoriasi ce ne passa, che è quello che ci chiedeva l'utente.
Cari Saluti a tutti
Dr.Alessandro Benini
[#10]
Dr. Alessandro Benini Dermatologo 3.2k 72
Aggiungo magari ci ritroviamo di fronte ad un semplice eczema(molto probabile) della lamina visto che il paziente soffre di atopia e pertanto basta un semplice reidratante.
Di nuovo saluti
Dr.Alessandro Benini
[#11]
Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Grazie per le precisazioni, ritenute (ma solo per noi "addetti ai lavori") a mio avviso utilissime:

la mia puntualizzazione difatti non deve essere ritenuta semantica ma proprio il contrario, cioè pratica ed evitante schemi numerati, soprattutto quando - come ben hai precisato - ci troviamo di fronte ad una patologia variegata e falsamente polimorfa come la psoriasi e la diatesi psoriasica.

non credo in ultimo si tratti di eczema allergico od atopico (il "pitting" sensu strictu, non è mai patognomonico di questo, mentre lo sono invece gran parte delle altre distrofie delle lamine ungueali) e ricordo a me stesso come la significatività fra diatesi psoriasica e diatesi atopica, sia molto più frequente di quanto non comunemente si creda (oltre ad essere dato ormai ben noto e codificato).

ancora grazie, comunque, caro Collega.
Luigi Laino.
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