Cura acne: eritromicina+panoxyl.

Salve, ho 26 anni e ho un problema di acne moderata, concentrata sulla mandibola e la parte di collo adiacente, da qualche mese. Da circa 3 settimane ho iniziato una cura a base di eritromicina gel al mattino e panoxyl crema la sera (e in più da 2 mesi e mezzo prendo il Diane). Non ho problemi di ovaie. Ho la pelle, o meglio, avevo la pelle mista, da qualche mese è diventata molto grassa. Il dermatologo e la ginecologa mi hanno parlato di acne da stress che mi avrebbe reso i recettori delle ghiandole sebacee più sensibili all'attività degli ormoni.Ora, veniamo al dunque. Vi ho scritto perchè in tutto questo tempo non ho visto miglioramenti, anzi solo peggioramenti. C'è da dire anche che la mia acne è venuta fuori bene solo da un mesetto. Prima avevo solo un sacco di comedoni chiusi e aperti che mi facevano prefiggere la situazione che si è venuta a creare ora, avendo anche avuto in precedenza un problema di acne più grave sulla schiena che mi era iniziata proprio in questo modo. Per tutti questi motivi ho iniziato a prendere il Diane prima dello sfogo che ho oggi.
Pertanto, vorrei solo sapere se è possibile aver avuto solo peggioramenti in tutto questo periodo, se conviene restistere con questa cura per dargli il tempo di agire oppure se sto solo perdendo tempo?
Scusate la prolissità ma sono molto preoccupata. Vi ringrazio in anticipo.
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Dr. Davide Brunelli Dermatologo 2.9k 84 1
Gentile Utente,
se sta assumendo il Diane dovrà dare il tempo di agire al prodotto, solitamente alcuni mesi. In caso di persistenza dei sintomi acneici dovrà ritornare dagli specialisti per modificare il trattamento. Ogni paziente necessita di una cura individuale che non è possibile in alcun modo segnalare a distanza.
In linea del tutto generale, che potrebbe non essere adatta al suo caso e deve essere valutata dagli specialisti, in caso di persistenza sintomatologica si aggiunge isotretinoina al trattamento con estro progestinico o si aumenta il dosaggio di ciproterone acetato contenuto nel diane (cosiddetta sequenziale inversa). Sono cose del tutto specialistiche che devono essere seguite da vicino: l'importante per lei è sapere che ci possono essere ulteriori soluzioni.
Cordiali saluti

Dott. Davide Brunelli
Specialista in Dermatologia e Venereologia