Il medico mi ha diagnosticato un papilloma

Buonasera, innanzitutto ringrazio infinitamente chi accoglierà la mia richiesta e risolverà i miei dubbi. Sono una donna di 25 anni, affetta da ansia e depressione manifestatesi da quando ne avevo 18 a seguito di disordini alimentari. Scrivo perché da circa 15 giorni ho notato dei condilomi topici nella zona vaginale che mi hanno fortemente allarmata e indotta ad effettuare una visita medica presso un centro MTS. Il medico mi ha diagnosticato un papilloma e mi ha prescritto la crema Wartec da usare 3 volte a settimana per 4 settimane. Mi ha inoltre fatto rifare un prelievo ematico per gli esami VDRL-RPR, TPHA, HIV 1-2. Dalla visita ginecologica (colposcopia) i condilomi risultano essere unicamente esterni e non interni alla vagina. Ho cominciato ad usare la crema che mi ha creato molto bruciore e rossore. A causa della mia condizione psicologica sono entrata in un baratro depressivo: mi sento un'appestata, ho paura di aver contratto altre malattie veneree quali l'HIV (ho questo terrore da circa un anno), ho paura di dovermi sottoporre all'intervento per rimuovere i condilomi, ho il timore di compromettere per sempre la mia vita sessuale.Sarà inoltre soggezione, ma avverto dei sintomi che mi fanno pensare all'HIV (doloretti muscolari, pizzicore alla gola, fastidi inguinali ed ascellari).
Chiedo pertanto un consulto in merito primariamente al papilloma. Posso conviverci serenamente? Cosa comporta sessualmente essere contagiati? Potrò risultare negativa nei prossimi test se seguo correttamente le indicazioni mediche?
Posso aver contratto anche l'HIV? Che connessione c'è? I sintomi sono riconducibili ad altre complicazioni?
Ringrazio ancora per tutto.
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Dr. Davide Brunelli Dermatologo 2.9k 84 1
Gentile Utente,
Se avrà modo di leggere i post precedenti sul sito riguardanti questo argomento si renderà conto che di domande come la sua ve ne sono probabilmente a migliaia. Le lesioni da HPV sono quanto mai frequenti e non necessariamente implicano il fatto di aver contratto altre malattie sessualmente trasmesse. È buona norma effettuare uno screening ma, a meno di non aver avuto contatti particolarmente a rischio, non bisogna assolutamente entrare in una spirale depressiva che non farebbe altro che aumentare la percezione soggettiva di malattia. Il primo consiglio è pertanto quello di affidarsi allo specialista senza girovagare su internet alla ricerca di notizie che spesso sono imprecise o fuorvianti. Solo alcuni ceppi di HPV sono legati ad aumento di incidenza di tumori sia della cute che delle mucose. Perchè questo fatto avvenga, oltre che al coinvolgimento del ceppo vi sono cofattori quali il fumo, l'abuso di alcolici o stupefacenti e quanto - in generale- possa ridurre l'efficienza del nostro sistema immunitario. Secondo la letteratura medica più accreditata se ben trattati dallo specialista i condilo mi sono in grado di essere debellati in un tempo più o meno lungo (a volte molti mesi). Nella maggior parte dei casi, tuttavia, questi risolvono senza problemi dopo i primi trattamenti.
Le raccomando stili di vita adeguati, rapporti protetti in caso di partner non ben conosciuti, regolari visite ginecologiche con esecuzione di pap test.
Cordiali saluti

Dott. Davide Brunelli
Specialista in Dermatologia e Venereologia

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