Il consiglio medico è, pertanto,

Gentilissimi Dottori,
ho 25 anni, e da marzo 2012 ho una relazione stabile, con rapporti non protetti, con uomo.
Nel dicembre 2012, a seguito di un Pap test risultato positivo (ASCUS), mi sottopongo a colposcopia, biopsia e HPV test, a seguito dei quali, oltre alla positività HPV ad alto rischio, emergono lesioni CIN 2. Ripeto, come consigliato, pap test e colposcopia dopo 4 mesi (nell'aprile 2013), e si confermano le lesioni CIN 2, mentre il pap test dà esito HSIL. Il consiglio medico è, pertanto, di procedere a conizzazione, cui mi sottoporrò, in tutta serenità, tra circa un mese.
Il problema - cui si ricollega il mio quesito -, è che in tutto questo tempo ho continuato ad avere rapporti sessuali non protetti con il mio partner.
Vorrei sapere se ci sono possibilità che lo abbia contagiato, e quali sono, pertanto, gli esami cui deve sottoporsi per verificare se è portatore di HPV. Il mio timore è legato al fatto che, nel caso in cui lui risultasse positivo all'HPV, possa contagiarmi nuovamente, rendendo vano il trattamento cui mi sto per sottoporre.
Nel caso in cui risultasse positivo, poi, esiste una cura, o saremo costretti ad usare il preservativo per sempre, per non correre il rischio di contagiarci a vicenda (con tutti i gravi rischi che ne conseguono, soprattutto per me) ?
RingraziandoVi per la disponibilità, Vi porgo i più cordiali saluti.
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Prof. Francesco Bruno Dermatologo 43 15
Il problema del ricontagio da lei paventato, è il cosiddetto fenomeno del ping-pong, per cui è molto più prudente che il suo partner utilizzi il preservativo.
Lui deve fare senz'altro un esame che viene definito penoscopia. In tal modo si possono escludere i condilomi.
Se invece dovessero scoprirsi dei condilomi, con il laser, il dermatologo li potrà eliminare in pochi minuti.
Ovviamente confermo la conizzazione.
Un caro in bocca al lupo.
Prof. Francesco Bruno
Dermatologo Venereologo
Milano
Fondatore dell'Isplad

Prof. Francesco Bruno Dermatologo Milano
Fondatore ISPLAD
Responsabile Nazionale Dipartimento Acne

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gent.mo Prof. Bruno,
La ringrazio per la risposta, e per la conferma alla conizzazione.
Coglierei l'occasione per chiederLe quale sia il medico specialista presso il quale dovremo recarci per la penoscopia.
Nel caso in cui non fossero presenti condilomi (o dopo la loro eliminazione), il mio partner potrà considerarsi guarito, o ci suggerisce di utilizzare sempre e comunque il preservativo ? In altri termini, sarà possibile giungere ad una guarigione totale di entrambi che ci consentirà di tornare alle nostre pregresse (e non protette) abitudini sessuali ?
Per quanto riguarda il sesso orale, ci suggerisce qualche raccomandazione ?
Grazie di nuovo, e crepi il lupo.
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Prof. Francesco Bruno Dermatologo 43 15
Il medico specialista per la penoscopia è il dermatologo-venereologo.

Nel caso in cui non fossero presenti condilomi (o dopo la loro eliminazione), il mio partner potrà considerarsi guarito, o ci suggerisce di utilizzare sempre e comunque il preservativo ? Il rischio di recidve è sempre presente. Per prudenza è meglio usare il profilattico.

In altri termini, sarà possibile giungere ad una guarigione totale di entrambi che ci consentirà di tornare alle nostre pregresse (e non protette) abitudini sessuali ?
Per quanto riguarda il sesso orale, ci suggerisce qualche raccomandazione ? Per prudenza usare sempre il preservativo. Anche se lesioni condilomatose alla bocca o alla lingua sono rare, sono comunque possibili.
Un caro saluto
[#4]
dopo
Utente
Utente
Gentilissimi Dottori,
mi riaggancio a questa conversazione per aggiornarla ai recenti sviluppi.
Il 26 maggio scorso mi sono sottoposta a conizzazione, e la successiva diagnosi recita: "Condiloma piano con displasia squamosa moderata e severa (CIN 2-3) ed effetti citopatici da infezione virale HPV. Margini eso-endocervicale e profondo stromale indenni da neoplasia. Apice di portio indenne da neoplasia".
Lo scorso 4 dicembre mi sottopongo ai primi controlli post-operatori: il pap-test dà come esito ASC-US, mentre la colposcopia è negativa, e anche durante la visita il medico mi ha rassicurata sulla situazione del collo dell'utero, tanto da non ritenere necessaria una biposia.
Quale può essere la spiegazione dell'ASC-US ? Devo preoccuparmi, nel senso che possa esserci un rischio di recidiva e nuovo intervento ? Cosa consigliate di fare ?
RingraziandoVi sin d'ora, porgo cordiali saluti.