Nevi (asportazione laser alopecia)

Buon giorno,

sono a richiedere Vs. gentile consiglio in merito all'asportazione di Nevi con laser

Premesso che sono abbastanza informato sulle modalità interventistiche avrei invece una questione sulla probabile o meno alopecia che l'operazione potrebbe generare.

Mi spiego meglio,

porto i capelli rasati (a 2 mm di altezza per intenderci)

ho 2 nevi sulla parte laterale della calotta cranica (zona occipitale) più piccoli del cm (8 mm)

I nevi sono benigni e ''facilmente'' asportabili'', l'unica cosa che mi preoccupa è che il chirurgo laserista che mi ha visitato, dopo visita dermatologica, ha paventato la possibilità che resti un'alopecia nella zona trattata.
A dire il vero la possibilità è piùttosto remota (meno del 5%), stando a quel che dice il chirurgo, piuttosto probabile stando a quel che dice il dermatologo (sicura).

Volevo capire, qual è la verità?

Anche perchè se devo togliere un nevo per motivi estetici (p.s. ho dimenticato di dire che sono rasato, non pelato) per avere un bollo bianco tra i capelli corti (li tengo a 2 mm), tanto vale che mi tengo il neo....vedersi per vedersi preferisco un neo rispetto a un cerchio bianco in testa.

Per cui è vero o no che il laser lascia una totale alopecia nella zona trattata, o parziale, o non è vero?

Ringrazio in anticipo, la Vs. risposta mi permetterà di prendere una decisione più conscia sul da farsi

un saluto

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Dr. Giampiero Griselli Dermatologo, Medico estetico 8.6k 310 139
Gent.le pz
considerando che la profondità del follicolo è alquanto maggiore della profondità di qualsivoglia nevo dermico, non ci dovrebbe essere alopecia.
Può essere che l'area di distruzione scenda più del dovuto (per questo è importante un laser , es CO2, di buona qualità) e quindi qualche follicolo più superficiale possa essere danneggiato, ma se si usa "delicatezza" non succederà.
Cordialità

Dott.Giampiero Griselli Dermovenereologo
www.dermoonline.com
Ferrara,Torino,Brescia,Porto Tolle(RO)

[#2]
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Utente
Utente
Grazie,

risposta davvero esauriente

un saluto
[#3]
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Utente
Utente
Approfitto per chiedere su un ultimo dettaglio.

In merito alla crescita o meno di capelli nella zona trattata, la cosa è immediatamente verificabile?

Mi spiego meglio, una volta che mi sarà tolto il nevo, noterò subito al termine dell'intervento la presenza di capelli o meno, oppure al momento del trattamento la cute si presenterà normalmente di modo da impedire momentaneamente la crescità degli stessi (a causa di crosticine o che so, simil ''scottature'' come mi sono state descritte che poi scompariranno)?

spero di aver trovato le parole corrette per esprimermi

grazie fin d'ora

un saluto
[#4]
Dr. Giampiero Griselli Dermatologo, Medico estetico 8.6k 310 139
Durante l'intervento i fusti dri capelli saranno distrutti e quindi vi sarà una lesione dapprima crostoso ematica poi eritematosa , glabra.
Ma se i follicoli non saranno stati distrutti dopo alcune settimane i capelli ricresceranno.
Cordialità
[#5]
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Utente
Utente
E per quanto riguarda invece il rischio di recidive? È un rischio probabilisticamente reale? È vero che un secondo trattamento sullo stesso nevo recidivante risulta definitivo?
Ancora una volta approfitto della sua gentilezza e grazie per la risposta precedente
[#6]
Dr. Giampiero Griselli Dermatologo, Medico estetico 8.6k 310 139
Le recidive sono sempre possibili e legate sd incompleta asportazione della lesione. Ne consegue che la cosa più importante è ...la completezza dell'atto più che la sua ripetizione (che di regola però viene fatta a completamento).
Cordialità
[#7]
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Utente
Utente

Buon giorno,

ringrazio sempre per le risposte innanzitutto

Ho rimosso i nevi (in tutto 5) giovedì 10 (3 gg fa, lo scrivo per chi leggerà questo forum in futuro) come detto mezzo laser (CO2 credo di poter dire con una buona dose di certezza)

L'operazione, tra anestesie e 4 chiacchiere col medico, è durata in tutto 20 minuti, forse 25.

Volevo segnalare che non ho perso alcun capello, nè al momento dell'operazione stessa, nè ad ora (probabilemente perchè come mi ha detto il medico, i nevi erano superficiali) e che non si è presentata alcuna lesione crostoso ematica. Faccio presente che il medico mi ha raccomandato di sciacquare le parti trattate con acqua fisiologica cercando di rimuovere eventuali depositi (di fibrina??) per poi applicare del Gentalyn per i primi 5 giorni, quindi forse può essere anche essere per questo che non si sono formate croste.

Le zone trattate si presentano molto bene, non vedo cicatrici, come detto senza croste, rosate come irritate (come se qualcuno ci avesse appoggiato un mozzicone acceso per intenderci). Dei 5 nevi 4 sono già bellissimi, addirittura uno già quasi confondibile col resto della pelle, gli altri 3 un pò più rosa. 1 solo dei 5 (non il più grande) risulta un pochino più gonfietto, ma di poco, ma più o meno della stessa colorazione; giusto un pelo forse più arrossato, buttiamola lì.

Dalla rimozione al giorno/giorno e mezzo successivo le zone trattate sono passate da rosso acceso a rosa, ma negli ultimi due giorni il colore sembra stabilizzato, insomma il rosa non si è attenuato apprezzabilmente.

So che l'arrivare ad una colorazione più tenue (bianca, come il resto della cute) dovrebbe prendere un mesetto e che quindi non è che ogni giorno le zone trattate mi possono perdere quattro tonalità di colore ed ogni ora allo specchio poter apprezzare la cosa, ci mancherebbe, ma la mia paura è che queste discromie rimangano per sempre.

In base alla sua esperienza saprebbe dirmi in merito?
Col tempo il rosa diventerà bianco o queste chiazze rossastre/rosa mi resteranno?

Grazie





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Dr. Giampiero Griselli Dermatologo, Medico estetico 8.6k 310 139
Partendo già dal presupposto che la distruzione di tessuto e 'stata così lieve sia da non causare neppure una minima crosta e che evidentemente non si è arrivati in profondità o comunque agli assi vascolari (quindi si è rimasti in epidermide superficiale , e con un CO2) mi sembra assai probabile che vi sia una rapida restitutio ad integrum. Ciò rapida risoluzione totale.
Cordialità
[#9]
dopo
Utente
Utente

Buon giorno,

sono passate ormai due settimane dall'intervento.

Dopo una prima settimana in cui (come indicato dal medico) ho pulito le parti interessate con acqua fisiologica e le ho medicate con crema Gentalyn ed una seconda settimana dove non applicando più alcun che si sono formate le crosticine, ora le suddette si sono autonomamente staccate ma la pelle nuova sottostante risulta arrossata (seppur senza alcun segno cicatriziale).

Premetto di aver trattato le parti interessate con tutta la cura possibile e di non aver in alcun modo (volontariamente o meno) rimosso le parti crostose o grattate.

Nonostante ciò la pelle, seppur di buona qualità, risulta rosata, in evidenza rispetto al colore della pelle vicina (detto terra terra è come se vedessi i miei vecchi nei rossi invece che marroni, come se l'intervento avesse lasciato un alone)

Volevo chiedere se la cosa è solo momentanea e questi rossori se ne andranno o se mi resteranno così.
Ed in alternativa (al di là del fatto che la cosa mi farebbe alquanto adirare dato che della possibilità che rimanessero questi segni non sono stato minimamente avvisato dall'operatore) cosa si potrebbe fare per far uniformare al colore della pelle le parti interessate....tatuaggio medico ecc. ecc.

grazie fin d'ora
cordiali saluti
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Dr. Giampiero Griselli Dermatologo, Medico estetico 8.6k 310 139
Due settimane e' troppo presto.Si armi di pazienza e verosimilmente tra un mesetto sarà a posto. Cordialità