Alopecia areata

Buonasera Dottori,
Cercherò di essere al contempo chiara e sintetica.
Febbraio 2014 mi sottopongo a un importante (e dolorosissimo) intervento di rimozione cisti radicolare di 6 cm e lì inizia il mio calvario.
Tanto dolore, tanta paura, parestesia inattesa che mi ha creato una serie infinita di brutti pensieri, cure con antibiotici e cortisonici. I chirurghi mi hanno più volte rassicurata dicendomi che gli effetti collaterali potevano essere considerati nella norma, ma ho passato diversi mesi nel panico più totale.
A luglio mi accorgo di una chiazza di cm 5x5 sulla nuca e una di cm 1x1 sul vertice. Il dermatologo sostiene che si tratti di alopecia areata causata dallo stress accumulato nei mesi precedenti, dice che non devo allarmarmi e mi fa applicare per 2 mesi e mezzo olux e alocombi, entrambi una volta al dì. I capelli ricrescono, oggi sono lunghi circa 3 cm. 10 giorni fa scopro altre 2 chiazze, una in prossimità dell'attaccatura sul collo, alta 3cm e larga 1cm, l'altra al vertice di cm 1x1. Dove ci sono le chiazze la pelle è rossa. Ho ripreso la terapia con olux ma non alocombi in quanto terminato.
Secondo la Vs. esperienza, può davvero essere lo stress la causa di tutto ed è corretto continuare con Olux? Esami del sangue e tiroide tutto ok. Inoltre, cosa pensate del ruxolitinib?
Vi ringrazio dell'attenzione e spero di ricevere un Vs. prezioso riscontro.
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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Gentile utente, sebbene sia ormai chiaro che l'alopecia areata è una patologia di tipo auto immunitario della pelle che colpisce i follicoli piliferi, è altresì chiaro che lo stress psicosomatico potrebbe essere una concausa importante nello scatenamento di questa patologia.
Ovviamente la terapia che sta effettuando è indicata per il trattamento iniziale di piccole alopecie a chiazze ma se questa sarà insufficiente e necessaria A mio avviso una nuova visita dermatologica al fine di reperire una terapia anche micro infiltrativa che potrebbe essere addirittura più efficace della precedente.
Da qui nessuna pretesa diagnostica e terapeutica ma solo la raccomandazione di determinarsi col suo dermatologo di fiducia che sicuramente saprà ben agire in questo contesto.
Carissimi saluti.

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

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dopo
Utente
Utente
Grazie Dottor Laino per il Suo intervento. Dal Suo punto di vista, quand'è che si può affermare che la terapia che sto effettuando è insufficiente? Quando non avviene la ricrescita, quando sorgono nuove chiazze o solo se si verificano ambedue le cose? E in merito al ruxolitinib, Lei ritiene possa rappresentare una soluzione definitiva? La ringrazio tanto.
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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Un mese è un tempo sufficiente per avere risposta
Per ultimo estinstiamo aspettando nuove indicazioni dal ministero
Saluti ancora