Fasce arrossate su pelle esterna del pene

Circa due mesi fa, in concomitanza con un'influenza, mi sono svegliato una mattina con un forte prurito al pene e poiché avevo già avuto esperienza di candidosi in passato ho applicato subito la pomata Canesten con cui avevo risolto rapidamente. Questa volta però è stato diverso perché il prurito era localizzato sulla pelle esterna mentre sul glande non sembravano esserci le classiche macchie inoltre sulla pelle esterna ho notato due "fasce" arrossate ben definite, piuttosto estese, per il verso della lunghezza del pene. Queste non sembrano seccare la pelle né sento alcunché nel toccarle né ci sono stati cambiamenti nella loro dimensione. Passata l'influenza le macchie non sono del tutto sparite: una si è schiarita molto fino quasi a sparire, l'altra invece, già di un rosso più scuro si è comunque schiarita ma è rimasta visibile.
Dopo pochi giorni ho riavuto un giorno di febbre e subito il prurito e le macchie sono tornate ben visibili (proprio le stesse identiche zone, non sono altre macchie) e inoltre ho avuto arrossamento e screpolatura agli angoli della bocca. Ho fissato quindi la visita dal mio medico ma dovendo attendere un paio di giorni, come è sparita l'influenza anche le macchie sono quasi sparite tanto che il medico non ha riscontrato nulla di significativo e ha consigliato nuovamente Canesten se si ripresentassero.
Non ho più avuto problemi (le macchie erano rimaste ma come ho detto a parte il rossore non procurano alcun fastidio) fino a ieri mattina che ho avuto una breve nausea -passata subito dopo aver vomitato- ma con lo stato di malessere sono tornate immediatamente macchie e prurito a pene e angoli della bocca.
Cosa può essere e cosa posso fare dato che appunto le macchie spariscono o quasi non si vedono se sto bene? Dovrei fissare una visita dermatologica o di altro tipo portando delle foto?
grazie, saluti
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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Gentile utente pur non escludendo situazioni infettive in questa sua condizione e balanopostite di natura da determinare, possiamo anche ipotizzare alcune dermatosi e dermatiti croniche o acute che possono interessare quell'area.
Nulla di meglio che una buona visita dermo-venereologica che chiarirà la situazione con esattezza.
Per ulteriori informazioni con leggere nel sito www.balanopostite.it

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

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dopo
Utente
Utente
Grazie Dottore per la risposta,
sicuramente seguirò il suo consiglio rispetto alla visita specialistica, nel frattempo approfitto per chiederLe se ritiene che dovrei farla al più presto per evitare complicazioni (qualora ve ne fosse il rischio) oppure se non c'è urgenza posso aspettare un periodo a me più comodo, data anche la breve permanenza del fastidio (in quest'ultima occasione è durato due giorni per poi passare da sé).

Infine vorrei chiederLe anche se può essere utile per la visita documentare con delle foto questi arrossamenti (data la probabilità che al momento della visita siano poco visibili) e come mi dovrei comportare rispetto a rapporti sessuali, se c'è qualcosa da evitare o se basti semplicemente usare il preservativo, cosa che comunque faccio sempre.

grazie ancora,
saluti
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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Per la regola del buon senso, io farei visionare al venereologo la situazione ora che è presente, sebbene non possa imporre particolari urgenze visto - pur in modo non vincolante dalla sede telematica - il caso clinico.

cari saluti