zecca e antibiotici

gentili dottori,
2 settimane fa mio fratello di 25 anni è stato morso da 3 zecche. Dato che non era la prima volta, le ha estratte da solo.

Dopo 3-4 giorni quella in prossimità dell'anca sinistra si è gonfiata come una piuntura di zanzara.
successivamente sono comparsi dolori all'anca e al ginocchio e si sono gonfiati i linfonodi pubici (sono di circa 5-6mm).

Mio fratello è andato quindi da medico di base che gli ha prescritto augmetin 2volte/die per 6 gg.

Dopo 2 giorni di assunzione i 3 sintomi si sono attenuati.

Ho letto sul vostro sito che nell'eventualità di malattia di Lyme, la terapia è di 14gg e non 7.

è possibile che l'antibiotico " mascheri" i sintomi della malattia di lyme e non ci faccia capire se sia avvenuto o meno il ocntagio? mio fratello vorrebbe andare dal dermatologo, ma, essendo in corso di terapia antibiotica ed essendo diminuiti i sintomi, come si può capire? forse conviene "tagliar la testa al toro" e prendere augmentin per 14gg?

grazie e cordiali saluti
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Dr. Giovanni Piero Recchia Dermatologo, Allergologo 57 5
Dalla descrizione e dai tempi di comparsa non si tratta di s. di Lyme, ma di banale sovrainfezione batterica con linfoadenopatia satellite in seguito alla puntura. La terapia consigliata e' pertanto corretta per quanto riguarda l'infezione. Il Lyme non si manifesta dopo 2-3 giorni dalla puntura ed e' caratterizzato da un arrossamento (eritema) che si allarga a macchia d'olio attorno alla puntura ("eritema cronico migrante"). La comparsa dell'eritema richiede qualche settimana. Per quanto riguarda il possibile "mascheramento", le consiglierei di farsi controllare nelle prossime settimane dal dermatologo per evidenziare il possibile comparire dell'eritema e solo in questo caso fare la terapia dei 14 giorni. Tenga presente che non tutte le zecche sono portatrici della Borrelia, il germe che provoca il Lyme!

Dr. Giovanni Piero Recchia