Melanoma a diffusione superficiale a cellule epitelioidi

Salve,
alla mia ragaza è stato diagnosticato un melanoma, il risultato dell'esame istologico è il seguente:
Descrizione macroscopica:
Lesione piana, irregolare sfumata di cm. 1,2

Diagnosi:
Melanoma a diffusione superficiale a cellule epitelioidi, con estesa componente in situ e con segni di iniziale infiltrazione dermica.
Livello II sec.Clark.
Sempre a livello dermico si osservano aggregati di nevociti maturi.
Spessore sec. Breslow: mm 0,3
Note di regressione sublesionale.
Indenni i margini di exeresi pT1a
Gli hanno detto che dovrà sottoporsi ad un secondo intervento chirurgico e ad alcuni esami di ecografia.
Cosa significa regressione sublesionale?
vorrei sapere se e quanto è grave la diagnosi e quali esami specifici affrontare.
potete consigliarmi un centro d'eccellenza a cui potersi rivolgere?
Grazie
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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Gentile utente,

diagnosi di questo tipo a mio avviso, non solo per scontati motivi telematici, ma per la Salute e la sicurezza del paziente, debbono essere ben chiarite e determinate con il medico dermatologo responsabile dell'intervento o della diagnosi clinica.

Il significato di una frase dell'esame istologico che avete richiesto, non può essere suffragata:

essa appartiene alla dialettica clinico scientifica e deve essere interpretata solo dagli specialisti:
al paziente la conoscenza di dati come questo non fornisce ulteriori implementazioni alla coscienza del proprio stato di Salute, che comunuque deve essere reso in maniera esaustiva, ma direttamente dai responsabili.

ad ogni modo e per vostra serenità posso asserire - in termini generali, che un MELANOMA spessore 0.3mm, secondo Breslow, associata ad ampia componenete in situ è una patologia neoplastica del tutto iniziale:

in questa malattia la precocità di diagnosi ed intervento pone una differenza ampissima in termini di aspettative favorevoli: pertanto se si confronta il vostro caso, direi che siamo sulla stessa linea di indirizzo.

Non esitate nemmeno un attimo e fidatevi dei medici dermatologi che vi stanno seguendo: saranno loro a consigliare al megli ola struttura della vostra città o regione per definire in maniera completa la situazione.

in bocca al lupo e cari saluti.

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dott. Laino,
La ringrazio della risposta...

Il neo che successivamente si è rivelato essere un melanoma, è stato sottoposto a vari controlli da oltre un anno e mezzo, e se non fosse stato per la nostra caparbietà a cercare di ottenere una visita specialistica che non fosse la sola osservazione del neo ad occhio nudo, forse non avremmo saputo del melanoma.
Fino allo scorso settembre quello era un neo per il quale non preoccuparsi(mi riferisco alla penultima visita).
intanto noi avevamo la consapevolezza che il neo era cresciuto a vista d'occhio, e che una volta si era creata una piccola lesione con sanguinamento successivamente rimarginata...
non abbiamo mai diffidato del dottore che ha operato nè del dottore che ha fatto l'esame di epiluminescenza.
Grazie al loro ci troviamo ad avere delle aspettative favorevoli.
Volevo solo rassicurarmi ulteriormente ed avere una maggiore chiarezza sulle cose da fare.
Grazie ancora, Un cordiale saluto..."Crepi il lupo"

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Dr. Davide Brunelli Dermatologo 2.9k 84 1
E' la dimostrazione che la regola dell'ABCD in assenza perlomeno di esame dermatoscopico non porta ad una diagnosi precoce. Inizialmente il melanoma e' indistinguibile da un comune nevo, agli occhi dello specialista e tanto piu' del paziente. E' pertanto indispensabile ottenere al termine di una visita dermatologica per questo problema delle foto panoramiche (per lo meno del dorso e della regione toraco addominale) al fine di monitorare negli anni l'eventuale comparsa di nuovi elementi o la loro repentina crescita. Questi in realta' sono molto piu' interessanti di quelli da sempre presenti sulla superficie cutanea.
Mi associo alle considerazioni del Collega Laino sulla buona prognosi della lesione da Lei asportata e rinforzo il messaggio che argomenti cosi' importanti - quali la lettura di un istologico - devono essere assolutamente discussi con lo specialista che vi ha in cura.
Cordiali saluti

Dott. Davide Brunelli
Specialista in Dermatologia e Venereologia

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dopo
Utente
Utente
Gentile Dott. Brunelli,
La ringrazio del suo intervento,
spero che ciò che è stato scritto in queste poche righe sia utile ad altre persone.

Spero che aiuti soprattutto quelle persone che hanno qualche dubbio sul proprio stato di salute, spronandoli a cercare certezze negli esami specifici, senza fermarsi ad una diagnosi scaturita da qualche
"trompe l'oeil" (poco artistico).
Grazie ancora, cordiali saluti

Il melanoma, o cancro della pelle, è un tumore, spesso molto aggressivo, che si sviluppa dalle cellule della pelle che producono melanina (melanociti).

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