Balanopostite di origine micotica

Gentili medici, sono un ragazzo di 23 anni eterosessuale e felicemente fidanzato da circa 2 anni con una ragazza mia coetanea, unica persona con la quale ho rapporti sessuali (comunque protetti nella fase penetrativa).
Lo scorso venerdì pomeriggio mi sono accorto di un leggero rossore, localizzato sulla mucosa balano prepuziale, accompagnato da leggeri prurito e bruciore. Non avendo la possibilità di farmi visitare dal mio medico di base (era tardo pomeriggio e il suo orario di visita era già trascorso) ho pensato di non applicare nulla e di lasciar decorrere l'evento.
Sabato sera, mentre ero al lavoro (nel week-end lavoro come cameriere in un ristorante) il bruciore ed il prurito sono peggiorati. Una volta giunto a casa ho potuto notare un rossore più esteso rispetto al giorno precedente, accompagnato da desquamazione della zona balano-prepuziale e del glande. Da incosciente (sono COSCIENTE di esserlo in talune occasioni...) ho deciso di effettuare un lavaggio con ACQUA BORICA (soluzione 3 per cento), seguito da un'applicazione di GENTALYN crema sulla zona interessata. Il bruciore ed il prurito si sono attenuati.
Da sottolineare che durante le normali fasi di abluzione ed il lavaggio con acqua borica il contatto del liquido col balano provocava forte bruciore.
Domenica la situazione non era variata. Nuovo lavaggio con acqua borica e applicazione di Gentalyn (il lupo, come si dice, perde il pelo ma non il vizio...). Nel ripulire il glande dai residui di pomata (utilizzando un batuffolo di cotone idrofilo imbevuto in acqua borica) ho notato la presenza di una sostanza collosa e giallastra, che al momento ho ritenuto essere Gentalyn "ingiallito".
Lunedì, preoccupato dalla situazione che rimaneva stazionaria, mi sono recato di corsa dal mio medico di base. La diagnosi è stata ridotta ad una analisi visiva della sintomatologia, ed ha rilevato la presenza di una BALANOPOSTITE MICOTICA (da candida?). La cura prescrittami consiste in:
- DIFLUCAN 100mg, una capsula al giorno per 10 giorni;
- TRAVOCORT 0,1% + 1% crema, due applicazioni al giorno;
- SAUGELLA detergente intimo, un lavaggio prima di ogni applicazione di Travocort.
Da lunedì il glande e le mucose balano-prepuziali tendono a ricoprirsi di una secrezione bianco-giallastra di consistenza collosa (sembra muco nasale, per fare un paragone terra a terra...) e inodore. Il bruciore al contatto con l'acqua persiste ed è a tratti difficilmente sopportabile. La desquamazione sembra terminata. Il rossore è intenso ma più "uniforme" rispetto a prima. Non ho alcun dolore o bruciore durante la minzione.
A complicare il quadro si è sovrapposta, da lunedì sera, una forma influenzale (senso di stanchezza, febbre, testa pesante, sensazione di "passaggio sotto un tram") accompagnata da tosse e raffreddore. Tendo ad escludere una correlazione tra questi sintomi e l'infiammazione intima, poiché sia mio padre che mia madre negli ultimi giorni hanno presentato la stessa sintomatologia da forma influenzale.
Aggiungo, per completezza, che da circa 3 anni a questa parte soffro di ECZEMA ATOPICO localizzato prevalentemente sul viso (nella "zona barba" sui lobi inferiori delle orecchie) che si acutizza periodicamente.
Conscio che, considerata la sede telematica, ogni diagnosi è pressoché impossibile, sono a chiedervi:
- l'iter diagnostico seguito dal mio medico di base può ritenersi completo e soddisfacente o, al contrario, sarebbero necessari esami strumentali?
- mi consigliate di rivolgermi al più presto da uno specialista venereologo per una diagnosi più accurata o tanto vale completare la cura assegnatami dal mio medico (il quale ha rilasciato, su mia richiesta, una prescrizione per visita dermatologica non urgente: tuttavia il primo appuntamento disponibile è il 17 febbraio…);
- nel caso la tosse dovesse peggiorare posso effettuare un ciclo di aerosolterapia con Clenil-A (soffro pure di asma, in forma "leggera"), senza preoccuparmi di eventuali interazioni con i farmaci per la cura della balanopostite?
Scusandomi per la lungaggine, vi ringrazio per l'utile servizio e porgo a tutti voi sinceri e distinti saluti.
[#1]
Attivo dal 2003 al 2012
Dermatologo
Caro Amico di Medicitalia, se il problema della secrezione persiste conviene fare un tampone microbiologico per la ricerca di Candida e batteri, devi però evitare l'applicazione di creme (Gentalyn e Travocort) per 3 gg prima del prelievo. Potrai continuare a lavarti con Saugella o con Acqua Borica. Ritengo necessario comunque una visita dermatologica.
Qualche giorno di Clenil x aerosol non può peggiorare la situazione genitale.
Saluti.
[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dott. Pallanti, la ringrazio per la puntuale risposta.
Purtroppo al momento l'influenza mi blocca a letto e non penso sia il caso di sottoporsi ad una visita in queste condizioni. Mi auguro che la mia condizione migliori già tra domani e dopodomani. In ogni caso, credo che a questo punto dovrò rivolgermi ad uno specialista a pagamento, vista l'indisponibilità di posti accessibili tramite SSN.
Vedo che lei esercita a Rimini; io vivo in provincia di Ravenna: potrebbe consigliarmi circa uno specialista o un centro specializzato siti nella mia provincia?
Saluti.
[#3]
Attivo dal 2003 al 2012
Dermatologo
Caro Amico, ti faccio gli auguri di pronta guarigione. Ho tanti colleghi amici nella tua provincia che ritengo di far torto a qualcuno se ti facessi un nome preciso e non credo che si possa dare questo tipo di informazioni su questo sito.
Credo che la cosa più corretta sia chiedere al tuo Medico di Famiglia che ti saprà certo ben consigliare.
Saluti
[#4]
dopo
Utente
Utente
In effetti non è stato molto etico da parte mia chiederle un consiglio del genere. Mi scusi per la sbadataggine del momento.

Ho da poco sentito telefonicamente il medico di base: mi ha consigliato di attendere ancora qualche giorno affinchè la cura abbia effetti sensibili; dopodiché se la situazione non sarà migliorata dovrò rivolgermi ad uno specialista.

Non che questo atteggiamento attendista mi convinca troppo: qualche tempo fa per un'otite non diagnosticata ci ho quasi rimesso un timpano...

Faccio un'altra domanda da ignorante in materia: in media, dopo quanto tempo sono riscontrabili gli effetti di una cura come quella prescrittami (considerando che con il Gentalyn temo di aver peggiorato la situazione, azzerando localmente le difese immunitarie)?
Grazie ancora e saluti!
[#5]
Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Gentile utente,

nel frattempo potrà leggere se vorrà un personale articolo informativo al paziente sulle "balanopostiti"
all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/dermatologia-e-venereologia/206-la-balanopostite-e-la-balanite-conosciamole-meglio-per-curarle-bene.html

carissimi saluti

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

[#6]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dr. Laino, avevo già avuto modo di leggere il suo esauriente articolo un paio di giorni fa, poco prima di pubblicare la mia domanda.

Devo comunque dire che ad un'attenta rilettura sorge un'evidenza: è necessario che mi rechi quanto prima da uno specialista dermatologo per una diagnosi più precisa circa la natura della balanopostite.

Dubito che una diagnosi visiva sia sufficiente per individuare una causa specifica e, di conseguenza, ecludere le altre svariate possibilità di infezione da lei citate.

Grazie per il consiglio e complimenti per l'ottimo articolo!
Saluti anche a lei!
[#7]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno gentili dottori! Volevo informarvi delle evoluzioni circa il mio problema.
Questa mattina sono stato visitato da uno specialista dermatologo, il quale ha escluso la possibilità di un esame strumentale, giacchè sarebbe falsato dai farmaci che sto assumendo. La diagnosi è stata quindi visiva. Il responso è "balanopostite sospetta da candida". Mi ha consigliato di terminare la terapia con Diflucan (oggi è il nono di dieci giorni) e di sospendere il Travocort a favore del Pevaryl latte dermatologico, da applicare mattina e sera per 10 giorni. In aggiunta mi ha consigliato degli impacchi con Acido Borico (soluzione al 3%) da effettuare prima dell'applicazione di Pevaryl.
Ho letto diversi interventi (in particolare uno del Dott. Del Sorbo) in cui si parla di una generale tendenza a sovrastimare le infezioni da candida; al contrario, si dice, la maggior parte delle balanopostiti sarebbe di natura irritativa.
Al che mi chiedo: non esiste il rischio che l'applicazione di tutti questi prodotti topici abbia causato un'irritazione delle mucose peniene?
Aggiungo, perchè mi è stato negato un esame strumentale a favore di una diagnosi visiva? Non si poteva sospendere la terapia per qualche giorno e poi effettuare un tampone microbiologico?
A queste mie domande lo specialista che mi ha visitato ha dato risposte negative.
Grazie dell'attenzione!
Saluti

La dermatite è un'infiammazione della pelle dovuta a varie cause (per esempio atopica, allergica o da contatto), con sintomi comuni come prurito e arrossamento.

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