Intolleranza agli zuccheri o diabete o boh!

Buona sera,
sono mesi che giro specialisti e faccio analisi per capire a cosa sono dovuti dei problemi di salute che mi si sono manifestati da metà luglio. Da quel periodo a fine ottobre ho perso 14 chili (attualmente ne peso 52 e rimango più o meno stabile), bevo tantissima acqua (mai fatto!) e per due mesi ho avuto diarrea (io che sono stata sempre molto stitica). Adesso non ho più diarrea (ma subito dopo pranzo vado di corsa in bagno), ma bevo cmq tantissimo, non riprendo peso e soprattutto dopo i pasti spesso non sto bene (giramenti di testa, nausea, crampi allo stomaco o palpitazioni ecc..) e lo stesso mi capita se non mangio frequentemente. Aggiungo che cmq mangio abbastanza e più di quando stavo bene. Il gastroenterologo ha pensato subito a un'intolleranza alimentare e le analisi hanno escluso quella al glutine e al lattosio. L'endocrinologo ha escluso vedendo le analisi la tiroide e mi ha consigliato di fare delle analisi per il diabete. Effettivamente mi sto accorgendo che i sintomi di malessere aumentano se mangio un dolce (mi pizzica forte anche la bocca) o bevo un dito (solo un dito!) di vino e allo stesso tempo se per un breve periodo di tempo (poche ore) non mangio carboidrati non mi reggo in piedi. Infine ho un alito terribile anche se attualmente vado regolarmente in bagno (la lingua è marrone-gialla). Posso cmq affermare di avere una alimentazione sana, varia e ricca di fibre.
Oggi ho ritirato delle analisi che Vi riporto, a me non sembrano dire nulla, ma magari a voi...
Glucosio: 80 mg/dL
glicemia dopo colazione (effettuate dopo 2 ore): 65 mg/dL
emoglobina glicata: 5,2% - 33 mmol/mol
AST 13 U/L
ALT 11 U/L
Insulina 5 mU/mL
Insulina dopo colazione (sempre dopo2 ore): 5 mU/mL
(per colazione avevo preso un cappuccino con una bustina di zucchero e un cornetto crema e cioccolato)
La mia domanda è devo fare altre analisi? quali? queste bastano ad escludere il dibete? mi è utile un test breath al glucosio? Aiuto! non ce la faccio più a girare invano, ho l'impressione che i medici stiano brancolando nel buio e io oltre a sentirmi poco bene ho un'aspetto orribile (magrezza e pallore).
Vi ringrazio e Vi saluto.
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Dr. Serafino Pietro Marcolongo Dietologo, Medico estetico 8.6k 129 47
Gent. utente,
i valori da Lei riferiti escludono un'eventuale patologia diabetica. Ha anche effettuato, tra i vari esami, una coprocoltura?
Cordiali saluti.

Dott. Serafino Pietro Marcolongo
Dietologia - Medicina Estetica

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dopo
Utente
Utente
Innanzitutto la ringrazio tantissimo per l'interessamento e la sua rapida risposta. No, la coprocoltura mi manca! se pensa possa essere utile, me la faccio prescrivere subito dal medico di famiglia (basta che scrive "coprocoltura"?). Poi le volevo chiedere le modalità di "creazione" del campione da portare al laboratorio analisi visto che su internet trovo spiegazioni contrastanti. Quanto deve essere "fresco" il campione che porto la mattina al laboratorio? Capisco che la domanda può sembrare strana, ma riesco ad andare in bagno solo dalle 15 in poi: la mattina non ci sono mai riuscita neanche quando ho la diarrea.
Mi scusi se ho continuato ad approfittare della sua gentilezza, speriamo che sia finalmente la strada giusta... è triste sperare che un'indagine trovi qualcosa per avere finalmente una diagnosi e quindi una possibile cura.
La ringrazio e La saluto
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Dr. Serafino Pietro Marcolongo Dietologo, Medico estetico 8.6k 129 47
Gent. utente,
le feci devono essere raccolte con una palettina (normalmente è presente nei comuni contenitori sterili da ritirare in laboratorio o in farmacia) in quantità pari ad una noce. E' necessario sospendere eventuali antibioticoterapie da almeno una settimana e per l’esame parassitologico è consigliabile eseguire l’esame su tre campioni in 3 giorni consecutivi normalmente su feci fresche. Il campione può essere conservato in un luogo fresco (2-8 °C) per un massimo di 24 ore.
L'esame è erogato dal SSN e prescrivibile dal Suo Curante.
In caso di negatività, è necessario rivalutare alcune indagini affidandosi ad uno specialista Gastroenterologo.
Mi tenga pure aggiornato, se vuole.
Cordialmente.
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Utente
Utente
Egregio Dott. Marcolongo,
come da Lei consigliatomi e da un nuovo medico (generico) che sto consultando, ho effettuato l'esame delle feci. Le riporto qui i risultati, in attesa di trovare un bravo gastroenterologo (cambio quello che ho):
colore: marrone (in realtà spesso è variabile: nero/verde a volte e raramente arancio, ndr)
odore:sui generis
consistenza: poltacee
reazione: acida
stercobilina: presente
muco: negativo
Esami microspio:
Rari amidi
Numerosi saponi di acido grasso
Numerose gocciole lipidiche
Numerosi residui alimentari non digeriti
Presenza di flora batterica di tipo misto
sangue occulto feci: negativo
Coprocoltura:
Klebsiella oxiloca
Negativa per salmonella e Shigella.

Che cosa vogliono dire questi risultati, a parte che non digerisco bene (e non è una novità!)?
La ringrazio anticipatamente e La saluto.
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Dr. Serafino Pietro Marcolongo Dietologo, Medico estetico 8.6k 129 47
Gent. utente,
la Klebsiella oxytoca è un batterio gram negativo che, abitualmente, fa parte della normale flora batterica intestinale e di norma non dà alcun problema. Un suo isolamento, tra i tanti batteri presenti nel nostro intestino, potrebbe essere indicativo di una sovracrescita e potrebbe favorire un processo infiammatorio della mucosa intestinale con incapacità della stessa a svolgere i processi di assorbimento, in particolare dei grassi.
Certamente, la valutazione dell'esame e del quadro clinico deve essere ben valutata da uno specialista Gastroenterologo.
Cordiali saluti.
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Utente
Utente
Egregio Dottore,
La ringrazio tantissimo per la sua rapida risposta e soprattutto perché a quanto pare finalmente, grazie anche al suo consiglio sull'esame da svolgere, si è sulla strada giusta. Ora l'impresa è trovare un bravo gastroenterologo e scoprire le cause e la cura di questo malassorbimento che mi sta devastando.
Grazie infinite ancora!!!
La saluto
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Dr. Serafino Pietro Marcolongo Dietologo, Medico estetico 8.6k 129 47
Gent. signora,
sono certo che non avrà difficoltà a reperire nella Sua zona un ottimo specialista Gastroenterologo (esistono delle vere e proprie eccellenze!).
Le auguro, davvero, che possa (finalmente!) risolvere i Suoi problemi.
Mi aggiorni pure, se vuole.
Cari saluti.
[#8]
dopo
Utente
Utente
Egregio Dottore,
La disturbo nuovamente per un parere. Intanto Le dico che ho trovato un nuovo gastroenterologo e mercoledì avrei la prima visita. La questione è che il medico generico che mi sta seguendo attualmente ritiene che in realtà dovrei andare dall'INFETTIVOLOGO (???). Questo alla luce dei risultati di nuove analisi. Praticamente a distanza di una settimana mi ha fatto rifare l'esame feci e la coprocultura con l'aggiunta dell'antibiogramma. Le riporto qui i nuovi risultati e potrà vedere che (ripeto a distanza di una settimana) la klebsiella non c'è più ma c'è altro....
colore: marrone scuro
odore:sui generis
consistenza: formate
reazione: acida
stercobilina: presente
muco: PRESENTE
Esami microspio:
Alcuni amidi
Alcuni saponi di acido grasso
Numerose gocciole lipidiche
Numerosi residui alimentari non digeriti
Presenza di abbondante flora batterica
Presenza di 5 leucociti per campo microscopico
Coprocoltura:
Enterobacter agglomerans
Presenza di alcune cisti di Entamoeba Coli
Negativa per salmonella e Shigella
L'antibiogramma è inutile che glielo scrivo tutto, cmq sensibilità buona solo per Imipenem, Nitrofurantoina, Ceftazidime.
Crede necessario anche Lei il ricorso all'infettivologo o è meglio che mi rivolgo al gastroenterologo? E' utile accanirsi contro batteri che variano nel giro di una settimana? E' possibile che il problema del malassorbimento e del mio dimagrire sia dovuto a un'infezione? Quale infezione poi? O le infezioni sono conseguenza di altro?La ringrazio tantissimo e La saluto.
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Dr. Serafino Pietro Marcolongo Dietologo, Medico estetico 8.6k 129 47
Gent. signora,
alla luce di quanto emerso dal nuovo esame, la consulenza di uno specialista in Malattie infettive potrebbe sembrare quella prioritaria, così come consigliato dal Suo Curante, ma non dobbiamo dimenticare che in ogni caso una patologia del tratto gastrointestinale è di pertinenza dello specialista Gatroenterologo che, comunque, viene formato anche per fronteggiare problematiche etiopatogenetiche di natura microbica. Spetterà poi a quest'ultimo, sulla base degli esami e della visita specialistica, valutare se farLe intraprendere la terapia specifica o chiedere l'intervento dello specialista in Malattie infettive.
Attenda con serenità l'incontro concordato e mi aggiorni.
Cordialmente.
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio tantissimo, per il solerte e utilissimo chiarimento.
La saluto.
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