Iperinsulinismo e ipoglicemia: dieta

Buongiorno a tutti,
in seguito a episodi in cui sono stata male, manifestando sintomi quali sensazione svenimento, sudore freddo, cefalea, ho effettuato delle analisi che hanno riscontrato iperinsulinismo e conseguente ipoglicemia. In passato ho sofferto dieci anni di bulimia nervosa, ora guarita. Un medico mi ha dato delle ottime indicazioni per la dieta (mai saltare i 5 pasti, evitare zuccheri semplici, evitare alcool, preferire carbo integrali e fare pasti "completi" (carbo+fibre+proteina). Questa dieta in effetti ha portato benefici. Un altro medico mi ha indicato invece di portarmi zuccheri al bisogno. All'inizio ho preso molto seriamente la dieta e non ho sgarrato, ultimamente ho perso motivazione, anche a causa dei pareri discordanti. Devo impegnarmi, conscia di avere a che fare con una patologia subdola che stressa il metabolismo o portare zuccheri al bisogno senza pensarci? Vorrei capire se a lungo andare, non rispettando bene la dieta, si potrebbe sviluppare il diabete (ho familiarità) e in generale quali sono i rischi per la salute. Sono una persona che si impegna con la dieta, ma anche una persona che a volte sgarra coi dolci (es: tavoletta di cioccolata). Dopo gli sgarri generalmente mi viene cefalea e il giorno dopo sto male, sento maggiormente cali. Se faccio la dieta non ho cali. Grazie per la vostra gentile attenzione, allego ultime analisi

glicemia basale: 85
60' > 50
120' > 71
180' > 61
240' > 73

insulinemia basale: 6,4
60' > 27,5
120' > 13,6
180' > 4,8
240' > 4,7

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Dr. Mario Manunta Medico internista, Diabetologo 723 29
Gentile Utente, i valori della sua curva glicemica e insulinemica dopo carico orale sono nella norma.
Lo stile di vita corretto, che comprende la riduzione della sedentarietà, l'incremento dell'attività fisica e la dieta bilanciata, con percentuali bilanciate di proteine, zuccheri, lipidi e fibre, non sono una cura, o quantomeno, non soltanto.
Mangiare bene e muoversi attivamente serve a star meglio e questo a prescindere dalle malattie presenti o dai fattori di rischio ai quali si è esposti.
Del resto quanto le ho detto, l'ha già sperimentato lei stessa, stando meglio quando curava la sua alimentazione.
Continui a prendersi cura di se, con abitudini corrette.
Cordiali Saluti

Dott. Mario Manunta
Senior Clinical Diabetologist
Scuola Educatori in Diabetologia AMD

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