I cibi lievitati come pane

Ho 42 anni e sono diabetica dall'età di 18. Tre anni fa ho avuto un primo episodio di candida vaginale. L'ho curata con gli antimicotici e, sia pur lentamente, è passata. Dall'inizio di quet'anno però il problema si è ripresentato in modo più persistente. Al di là della mia evidente predisposizione essendo diabetica, la causa che la fa esplodere in modo esponenziale sembrano essere i rapporti sessuali. A causa di questi problemi l'uomo con cui stavo mi ha lasciata. Pur non avendo ora rapporti, il problema persiste: sto cercando di controllare al meglio la mia glicemia, sto prendendo gli antimicotici, ma sembrano avere poco effetto perchè appena li smetto il problema si ripropone; sto prendendo anche i fermenti lattici per riequilibrare la flora batterica intenstinale e non so più come fare a tirarmi fuori da questa situazione.
Per quanto riguarda la glicemia, ammetto che il mio controllo metabolico negli ultimi tempi non è stato ottimale, ho una glicata di 8. Non è che faccia stravizi particolari, ma mi sembra che negli anni la mia tolleranza ai carboidrati si sia andata riducendo, e a parità di cose che mangio, ultimamente la glicemia si innalza molto di più. Aumentando le dosi di insulina anche le ipoglicemie aumentano, in un continuo su e giù. Insomma faccio fatica a mantenere un controllo accettabile.
Per il problema della candida leggo che bisognerebbe mangiare molta frutta e verdura ed evitare i cibi lievitati come pane e pasta, ma io, facendo insulina, sono costretta ad assumere una certa dose di carboidrati..
Come potrei fare per limitare questi alimenti che hanno un evidente effetto sulla persistenza di questa infezione e nello stesso tempo riuscire a controllare il diabete?
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Dr. Mauro Lombardo Dietologo 440 7
Gentile utente
il suo problema principale (e probabilmente la causa della candida) è lo scarso controllo delle glicemie. Come sa, infatti, questo è correlato con un aumento dell'incidenza delle infezioni. Sarebbe quindi necessario che si sottoponga ad una visita presso un diabetologo per sistemare le unità insuliniche.
Riguardo la dieta per la candida che alcuni centri propongono e in effetti diversa da quella che Lei descrive (consiste in una riduzione degli zuccheri semplici, quindi meno frutta, e farine raffinate). Ma, le ripeto, nel suo caso un miglior controllo glicemico è prioritario.
Cordiali saluti

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Dott. Mauro Lombardo
Medico Chirurgo
Specialista in Scienza dell’Alimentazione
www.maurolombardo.it

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