Agoaspirato

Gent.le dottore,

sono a chiederLe un parere sulla necessità di eseguire un agoaspirato ecoguidato di tiroide con ricerca di mutazione del gene BRAF e RAS.
Ciò in considerazione del fatto che nel luglio 2009 mi è stato riscontrato casualmente a livello del lobo sinistro della tiroide una formazione nodulare prevalentemente cistica avente diametro massimo di circa 23 mm e che nello stesso mese mi è stato effettuato un agoaspirato con diagnosi citologica "reperto riferibile a lesione iperplastica con componente oncocitaria". Inoltre nel novembre 2010 ho eseguito una ecografia che ha evidenziato al III inferiore del lobo sinistro nodulo alonato isoecogeno di 7x10x10 mm (non cresciuto rispetto al luglio 2009 quando in occasione dell'agoaspirato era stato ridotto di volume).
Faccio presente che il funzionamento della tiroide è perfetto (valori FT4, TSH, calcitonina perfetti).
La mia perplessità è legata all'effettiva necessità di un agoaspirato con ricerca di mutazione del gene BRAF e RAS. Perchè fare a distanza di solo un anno un altro agoaspirato? Il risultato dell'anno scorso che era di nodulo benigno non è sufficiente? Come mai in così poco tempo occorre dover "punzecchiare" ancora qualcosa che è in condizioni stabili? Da quanto anticipatomi l'anno scorso sembrava si dovesse fare ancora qualcosa se il nodulo fosse cresciuto, ma non è così. Lei cosa mi suggerisce? Cosa può dirmi di questa tecnica con ricerca di mutazione? Con questa tecnica si evidenzia la possibilità che il nodulo diventi maligno in un futuro, non essendolo nell'immediato?
Con la speranza di un possibile riscontro, anticipatamente ringrazio
[#1]
Dr.ssa Paola Mossa Endocrinologo, Psicoterapeuta 751 26
La ripetizione di un agoaspirato è un evento non eccezionale e anche se in genere si ripete al variare delle dimensioni del nodulo (ma non solo, molto contano anche le caratteristiche ecografiche), non può certo causarle alcun danno se si fa una ricerca per le mutazioni da Lei citate. La loro presenza depone infatti per una buona probabilità di trasformazione maligna nel tempo, per cui avere una informazione in più non guasta. direi comunque che dovrebbe porre il quesito a chi la segue per la suddetta patologia e che deve necessariamente fornirle le dovute spiegazioni. Mi chiedo perchè nell'agoaspirato del 2009 non ci sia una classificazione "tyr" seguita da un numero 1, 2, 3 etc.
Il miio parere è che data la scarsa invasività e la totale non pericolosità dell'esame è che dovrebbe ripeterlo.