Tiroidite - finasteride

Buongiorno,
ho 25 anni, maschio. Dato che in famiglia ci sono casi di ipotiroidismo, da alcuni anni faccio controlli e risultano valori del TSH quasi sempre più elavati seppur in presenza di FT3-4 nella norma (solo nella penultima analisi il T4 è diminuito).
Riporto l'esito delle analisi:

22/4/2009
TSH * 5,690 MIU/L (0,400-4,000)
FT4 12,10 PG/ML (8,00-19,00)
FT3 4,18 PG/ML (1,80-4,20)
TIREOGLOBULINA 37,4 NG/ML (<55)
AB ANTIPEROSS. TPO 27,7 IU/ML (<40)
AB ANTI TIREOGLOB. <20 IU/ML (<40)

Ecografia: volume tiroideo normale, assenza di noduli, vascolarizzazione al limite superiore.

31/8/2009
TSH 3,30 MICROUI/ML (0,34-5,60)
FT4 0,92 NG/DL (0,61-1,12)
FT3 3,19 PG/ML (2,50-3,90)

12/07/2010
TSH * 6,95 UUI/ML stessi valori di riferimento
FT4 0,61 NG/dL
FT3 2,86 PG/ML

29/10/2010
TSH 5,01
FT4 0,61
FT3 3,03

21/03/2011
TSH * 7,12
FT4 * 0,57
FT3 2,80
trigliceridi 195 mg/dl (35-200)
col. HDL 29 mg/dl (29-71)
col LDL 114 mg/dl (50-130)
fattore rischio * 6,2 (0-5,5)

01/04/2011
TSH * 6,66
FT4 0,72
FT3 3,65
AB Antiperossid. (met. CMIA) * 17,8 IU/ML (0,0-4,9)
AB Antitireoglob. (CMIA) * 4,9 IU/ML (5-100)
ANA ANTI NUCLEO negativo
ENA negativi
VES 3
PCR <0.10 mg/dl

Ecografia: tiroide di regolari dimensioni, caratterizzata da ecostruttura diffusamente e marcatamente disomogenea con spiccata risposta vascolare in quadro compatibile con patologia di natura infiammatoria. Alcuni linfonodi inferiori al cm in regione laterocervicale.

Gli anticorpi antiperossidasi erano a 27,7 IU/ml (22/4/2009) e 17,8 IU/ml (01/04/2011) e mi chiedo come mai i valori di riferimento siano così diversi (nel secondo caso c'è l'asterisco): si tratta di valori elevati o nella norma?
Preciso che da circa 1 anno assumo 1 mg di Finasteride al giorno per arrestare la perdita di capelli: questo farmaco può aver influenzato il livello degli ormoni tiroidei? Esistono possibili correlazioni?
Cosa mi consigliate di fare? Possibili terapie o altri controlli?
Grazie mille
[#1]
Dr.ssa Paola Mossa Endocrinologo, Psicoterapeuta 751 26
Si tratta di un lievissimo e transitorio ipotiroidismo da verosimile tiroidite di hashimoto. Dico verosimile perchè il titolo di autoanticorpi antitireoperossidasi è davvero basso nell'unico prelievo in cui è risultato fuori norma. Direi che la cosa migliore sarebbe quella che lei afferisse ad un centro endocrinologico magari universitario che possa seguire nel tempo l'evoluzione e decidere se una eventuale terapia sostitutiva sia necessaria o meno. Non vi è alcun collegamento con l'assunzione della finasteride stia tranquillo.

Dr.ssa Paola Mossa

[#2]
dopo
Attivo dal 2010 al 2013
Ex utente
Innanzitutto molte grazie per la risposta.
Se non si trattasse di tiroidite di Hashimoto (quindi cronica, se non sbaglio), visti i livelli non alti di anticorpi, cosa potrebbe aver portato - in due anni - la mia tiroide da una situazione normale alla presenza di una struttura marcatamente e diffusamente disomogenea e vascolarizzata? La situazione può essere reversibile o necessita di terapie o approfondimenti?
Cordiali saluti
[#3]
Dr.ssa Paola Mossa Endocrinologo, Psicoterapeuta 751 26
Direi che anche la precedente ecografia turoidea parlando di vascolarizzazione ai limiti alti di norma faceva già intendere che ci fosse qualcosa, da questo punto di vista molto dipende dall'ecografista che legge l'esame.Il suo stato è cronico e occorre effettuare controlli nel tempo al momento non vedo necessità di intraprendere alcun tipo di trattamento. Certamente nella evoluzione della patologia è possibile che in 6 mesi o in 1 anno vi sia stato un peggioramento dell'aspetto ecografico.
[#4]
dopo
Attivo dal 2010 al 2013
Ex utente
Gent.ma Dottoressa Mossa,
Le riferisco i pareri di due specialisti endocrinologi che mi hanno da poco visitato, discordanti:
- il primo sostiene la necessità iniziare una terapia con eutirox 25, stupendosi che non fosse mai stata proposta prima, affermando che se non si mette a riposo la tiroide e non le si dà un aiuto dimezzando il tsh l'evoluzione sarà quasi certamente negativa (mi si formeranno noduli e/o mi verrà il gozzo), intanto prima o poi dovrò iniziare tale terapia (meglio farlo prima di avere danni) visto che la tiroidite di Hashimoto non me la toglie nessuno;
- il secondo consiglia di fare controlli ogni 6 mesi e afferma che non è opportuno iniziare terapie prima che si abbassi stabilmente il T4 e che un eventuale trattamento con eutirox (che impigrirebbe la tiroide) non protegge da noduli o gozzo, che non è detto che si formeranno.
Chi ha ragione? è vero che se non faccio nulla andrò incontro quasi certamente ad un'evoluzione negativa? Sono molto dubbioso, ma propenso, leggendo anche la Sua risposta, a seguire il secondo parere e tenere monitorata la situazione.