Tiroidite autoimmune

Gent.mi dottori,
mi rivolgo ancora a voi perché ho una situazione complessa e non riesco a districarmi tra endocrinologi e ginecologi. Ho una tiroidite autoimmune (ANTI TG 1701,00 (5,00-100,00), ANTI TPO 549,10 (1,00-16,00) che non ha creato problemi sino a Marzo 2016, da quando il TSH ha iniziato a oscillare poco sopra e poco sotto i limiti alti. Ad Agosto 2016 ho interrotto l’EP e ho ripetuto il TSH solo a Novembre in quanto il flusso mestruale non si è più ripresentato (TSH 10,6 (0,4-5). I primi di Dicembre ho iniziato la terapia con Eutirox e, dopo vari aggiustamenti, il TSH è rientrato nei limiti. A quel punto l’endocrinologa mi ha consigliato di rivolgermi ad un ginecologo per risolvere l’amenorrea. Quindi il ginecologo ha prescritto un ciclo di Clomid (iniziato il 19 Giugno) con monitoraggio ecografico e dosaggi ormonali. Tuttavia i medici dell’ospedale non riuscivano a spiegarsi l’andamento degli ormoni in seguito alla stimolazione. Presumibilmente ho ovulato l’8 Luglio e il flusso mestruale si è presentato il 15 Luglio. Secondo loro a causa delle ovaie polistiche non ovulerò più senza Clomid, o comunque molto raramente, quindi consigliano stimolazione di sei mesi accompagnata da inseminazione artificiale.
La cosa mi lascia perplessa perché ho sempre avuto microcisti che causavano irregolarità ma non amenorrea.
Piuttosto ritengo che il mio sistema ormonale si sia inceppato a causa dell’ipotirodismo e che abbia bisogno di più tempo per tornare alla normalità. L’endocrinologa ritiene che con il TSH a 2 (0,4-5) non ha senso aumentare la terapia, ma secondo me il dato è falsato dal fatto che non ovulo naturalmente e di conseguenza il fabbisogno di tiroxina è inferiore alla norma.
Considerato che attualmente assumo Eutirox 50 per 4 giorni a settimana e 75 per 3 giorni a settimana, è opportuno aumentare la terapia in previsione dell’inseminazione artificiale?

Vi ringrazio fin d’ora,
distinti saluti
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Dr.ssa Alessia Sagazio Endocrinologo, Diabetologo 411 14
Gentile utente le rispondo solo in merito all iltima domanda perché quanto riferisce circa la sua anovularieta necessiterebbe di troppe domande. Per linee guida il valore di tsh in gravidanza deve essere inferiore a 2,5 quindi lei rientra perfettamente nella norma. In bocca al lupo. Saluti

Dr. Alessia  Sagazio
Specialista in Endocrinologia e Malattie del Metabolismo
Pescara Teramo Ascoli Piceno Macerata Ancona

[#2]
dopo
Utente
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Gent.ma dott.ssa,
la ringrazio per la gentile risposta. Ho omesso molti dati per brevità e non mi sono espressa bene. Sostanzialmente non condivido la diagnosi di ovaio policistico che è sostenuta dal mio ginecologo, per diversi motivi.
Il primo è che la glicemia a digiuno è nella norma (74 a Marzo 2016 e 83 ad Aprile 2017), e nessuno mi ha prescritto la curva di carico; idem per il testosterone. Perché iniziare un’impegnativa terapia con Clomid senza essere sicuri della causa del problema?
Il secondo è che il TSH è schizzato verso l’alto in corrispondenza dell’interruzione dell’ep (ipotiroidismo mascherato dall’ep e aumentato fabbisogno di tiroxina al momento dell’interruzione?) e inoltre i sintomi sembrano essere legati alle oscillazioni del TSH. In particolare sin dal 2012 accusavo forte sonnolenza, cosa che mi creava problemi durante la guida, e secchezza vaginale, fastidiosa durante i rapporti ma soprattutto durante l’ecoTV. I sintomi sono peggiorati nel tempo, soprattutto da fine Settembre 2016, 1 mese dopo l’interruzione dell’ep. Naturalmente sono valutazioni che faccio col senno del dopo, poichè il peggioramento è stato graduale e avevo persino dimenticato la normalità. Io per prima ho continuato a sottovalutare il problema anche dopo l’inizio della terapia, ho aspettato con pazienza l’arrivo del flusso, pensando a irregolarità fisiologiche, mentre avrei fatto meglio a ripetere il dosaggio del TSH più spesso per arrivare alla normalizzazione in tempi brevi.
Non appena rientrato il TSH, il flusso si è ripresentato (per questo individuo nell’ipotiroidismo la causa principale dell’amenorrea), pur in quantità minime e a cadenza irregolare, infatti l’eco mostrava endometrio di 2 mm e ovaie microcistiche a riposo. Nel frattempo la secchezza è aumentata fino a rendere insopportabili le ecoTV.
Secondo me il metabolismo si è stabilizzato in una situazione di “risparmio”, per cui l’ipofisi ha smesso di stimolare sia le ovaie che la tiroide.
Riassumo brevemente questi mesi:
-10/03/16 dosaggi
TSH 4,82 (0,35-4,94)
FT4 1 (0,70-1,85)
FT3 3,26 (1,71-4,20)
- 25/08/16 dosaggi
TSH 4,84
- 29/08/16 interruzione ep
- AMENORREA
- 28/11/16 dosaggi
TSH 10,6
FT4 0,93
FSH 6,6 mUI/ml
LH 6,31 mUI/ml
PG 0,77 ng/ml
PRL 34,3 (1,9-25)
- 1/12/16 Eutirox 12 g per 2 gg, 25 g per 20 gg, a seguire 25 g per 5 gg e 50 g per 2 gg
- 1/02/17 dosaggi
TSH 9,56
FT4 0,82
- 03/02/17 Eutirox 50 per 5 gg e 75 per 2 gg
- 11/02/17 3 perdite marroni grandi 50 cent
- 25/02/17 perdite rosa miste a muco per 3 gg
- 09/03/17 dosaggi
TSH 1,77
FT4 0,95
FSH 4,39
LH 3
E2 21 (pg/ml)
PG 0,2
PRL 36,96
T 0,19 (<20-80)
- 28/04/17 dosaggi
TSH 2,29
FT4 1,02
FT3 3,67
FSH 4,8
LH 6,9
E2 38
PRL 31,7 dr 30,2
- 3/05/17 perdite rosa per 2 gg
- 21/05/17 perdite marron/rosa per 4 gg
19/06/17 inizio Clomid 100 e dosaggi
TSH 2,94
FSH 5,3
LH 5,7
E2 33
PG 0,26
PRL 32,8
T <20
DHEA-S 137 (35-430)
SHGB 34,7 (18-144)
- 23/06/17 Eutirox 50 per 4 gg e 75 per 3 gg
- 05/07/17 dosaggi
TSH 1,95
FT4 1,26
Secondo lei abbassando ulteriormente il TSH si potrebbe sbloccare l’ipofisi?
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Dr.ssa Alessia Sagazio Endocrinologo, Diabetologo 411 14
gentile utente non si tratta di un problema ipofisario a io avviso per quanto riguarda la sua tiroide lei ha semplicemente una verosimile tiroidite cronica autoimmune ed ipotiroidismo subcliico che sta giustamente trattando. purtroppo mi rimane difficile consigliarla per la sua amenorrea. circa la sua feritlita ha mai effettuato un dosaggio di progesterone al 21esio giorno del ciclo?
[#4]
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Gentile dottoressa, le perdite che ho avuto naturalmente in questi mesi, oltre a essere completamente irregolari non potevano essere considerate cicli mestruali, quindi era difficile individuare i giorni in cui effettuare i dosaggi.
Comunque ho effettuato dei dosaggi a Marzo, al 13esimo giorno se così vogliamo chiamarlo:
FSH 4,39
LH 3
E2 21
PG 0,2
PRL 36,96
T 0,19.
In seguito alla stimolazione con il Clomid (dal 19 Giugno) ho effettuato diversi dosaggi. Posso riportare quelli del quinto giorno dal picco di LH, individuato con stick domestici:
LH 2,4
E2 105
PG 4,82.
Ho avuto il flusso mestruale all'ottavo giorno dal picco di LH.
Ho effettuato nuovamente i dosaggi al 17esimo giorno dal flusso mestruale (che si è presentato solo in seguito alla stimolazione con il Clomid):
FSH 3,04
LH 4
E2 62
PG 0,1.
Oggi sarebbe il 24esimo giorno ma sono ancora in attesa del picco di LH.
[#5]
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Utente
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Gent. Dottoressa Sagazio,
dal momento che ha avuto la cortesia di interessarsi al mio caso, mi fa piacere tenerla aggiornata sugli sviluppi. In particolare mi ha fatto riflettere il suo riferimento alle linee guida, secondo le quali il TSH in gravidanza deve essere mantenuto sotto il valore di 2,5, mentre invece l’endocrinologa che mi ha seguito sino ad ora non mi ha prescritto la terapia nonostante da Giugno 2016 avessi espresso chiaramente la volontà di tentare una gravidanza e il mio TSH fosse oscillante intorno al 5; poiché ha aspettato che arrivasse a 10, facendomi perdere ben 8 mesi, mi sono decisa a cambiare medico.
La nuova endocrinologa mi ha prescritto ulteriori analisi, oltre alla misurazione della temperatura ascellare basale per 7 giorni. Inoltre ha modificato la terapia, con rivalutazione fra due mesi:
TIROIDE IBSA 74 mg+21,4mg 3/4 cp al giorno
MELATONINA ZINCO SELENIO 1 cp la notte
INOFOLIC PLUS 1 cps a cena
K2F 15 gocce 2 volte al giorno
NUX VOMICA HOMACCORD 15 gocce 2 volte al giorno
VITAMINA D 10.000 U.I. 1 cps a pranzo, solo in caso di insufficienza.
Dieta con esclusione di caseina, suino e glutine ad eccezione del grano cappelli; evitare alimenti con alto indice glicemico.
In 27° giornata ho fatto una visita ginecologica con ECOTV, in cui l’endometrio è risultato di 12 mm in fase secretiva. Assenza di falda libera nel Douglas e di follicoli dominanti, ovaie con PCO. In sostanza il ginecologo non ha visto i segni di un’eventuale ovulazione e quindi continua a consigliare la terapia con Clomid a partire dal mese di Settembre, dal momento che secondo lui non esiste terapia per la PCO; la dieta e l’utilizzo di integratori a suo dire possono migliorare in parte la situazione ma non sono risolutivi. Peraltro il giorno prima avevo notato una leggera colorazione negli stick di controllo dell’LH che risultavano comunque negativi.
Riporto i risultati delle analisi, eseguite in 28° giornata:
PARATORMONE INTATTO: 25,10 (6,50-36,80)
25 OH VITAMINA D 15 (10-30 insufficienza)
FERRITINA 26 (8-252)
VITAMINA B12 376 (189-883)
FOLATI 14 (3,1-20,5)
LH 0,81 mUI/mL (chemiluminescenza)
PGR 1,30 ng/ml (chemiluminescenza)
E2 50 pg/mL (chemiluminescenza)
PRL 61,20 (5,18-26,53)
SIDEREMIA 64 (50-170)
In 30° giornata si è presentato il flusso mestruale.
Sinceramente non mi aspettavo una modifica così radicale della terapia e della dieta da parte dell’endocrinologa, in particolare mi lascia perplessa il ricorso a medicinali omeopatici. Tuttavia, vista la sua intuizione riguardante l’insufficienza della vitamina D, e poiché non sono favorevole ad un approccio solo ginecologico all’ovaio policistico, intendo darle fiducia per questi due mesi e seguire in tutto e per tutto le sue indicazioni.
La ringrazio ancora per l’attenzione e attendo una sua opinione in merito, nel caso la ritenesse oppurtuna.
Buona giornata
Amenorrea

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