Resistenza ai farmaci

Salve
non so se è la sezione giusta, ma volevo chiedere un consulto per chiedere una curiosita. Ho 24 anni e soffrivo di mal di testa molto frequenti che cercavo di placare con aulin, nimesulide, tachipirina da 1000 e altri farmaci che nel 90% degli episodi emicranici non mi facevano alcun effetto, neanche un piccolo miglioramento, passavano solo il giorno seguente, dopo aver dormito tutta la notte.
Essendo anche ipocondriaca e con attacchi di ansia (in cura dallo psichiatra) ho aspettato circa 2 o 3 anni prima di andare dal neurologo, ho preso coraggio e sono andata da 2 dottori diversi, ma entrambi mi ha diagnosticato una emicrania senz'aura legata a cause psicologiche/ansiose. Il secondo neurologo mi ha prescritto il Maxalt liofilizzato orale che mi stronca l'attacco in 1/2 ora. Successivamente pero ho dovuto assumere lo
xanax per gli attacchi d'ansia e proprio il mio psichiatra ha iniziato con una dose bassa per paura che mi addormentasse troppo ma invece non fu cosi! oggi sono arrivata a 4 mg giornalieri (1 mg ogni 4 ore e comunque ho ancora degli attacchi di panico nonostante abbia avuto leggeri miglioramenti. Mi ha spiegato che in pratica "mangio" i medicinali, sono molto resistente ai farmaci ed è per questo che sia l'aulin che lo xanax che gli altri farmaci non mi sortiscono l'effetto dovuto. Mi sapete spiegare questo meccanismo e come mai avviene?
Grazie
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Dr. Tommaso Vannucchi Farmacologo, Psichiatra, Tossicologo 7.6k 390 1
gentile utente
semplicemente accade tutto questo perchè la terapia dibase degli stati d'ansia per periodi prolungati non deve essere effettuata solo con benzodiazepine (xanax)ma con farmaci "serotoninergici" che oltre a migliorare il disturbo d'ansia avrà un beneficio anche sull'emicrania in cui molto spesso trova alla base un disturbo della regolazione serotoninergica

Tommaso Vannucchi

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