Ipercolesterolemia

ho da diversi anni problemi di ipercolesterolemia. Ho assunto per qualche anno armolipid plus che mi ha abbassato un po' i livelli (ldl 140 hdl 54) ma non come consigliato dalla cardiologa dove periodicamente vado a controllare lo stato di insufficienza aortica, per cui ho iniziato a fare statine a basso dosaggio che hanno portato ldl a circa 120. Questo da un anno e mezzo. Avendo letto degli effetti collaterali delle statine ed avendo avuto alcuni sintomi che potrebbero far risalire a tali effetti vorrei provare farmaci alternativi preferibilmente omeopatici che siano però efficaci anche a lungo termine. Chiedo gentilmente consiglio.

Sto anche assumendo da diversi anni una volte al mese Bonviva (a volte il generico) contro l'osteopenia.
Vorrei sapere se posso sospendere del tutto l'assunzione di questo farmaco avendo letto che la sostanza potrebbe causare effetti collaterali seri.

Per chiarezza faccio presente che sono seguita dal neurologo per encefalopatia ischemica cronica diagnosticatami a seguito di un disturbo avuto circa un anno fa.

Ringrazio sentitamente
[#1]
Dr. Tommaso Vannucchi Farmacologo, Psichiatra, Tossicologo 7.6k 389 1
gentile utente
nel suo caso non vedo particolari rischi se è seguita attentamente dalla cardiologa e dal neurologa, in quanto i colleghi monitorano la comparsa di eventuali effetti collaterali; i farmaci che ha citato sono utilissimi e se la situazione clinica è ben compensata non vedo il motivo di avere queste paure con il rischio di interrompere una terapia efficace

Tommaso Vannucchi

[#2]
dopo
Utente
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Gentile dott. Vannucchi
La ringrazio della celere risposta e delle rassicurazioni riguardo all'efficacia della terapia, sulla quale non avevo dubbi ma rimango con l'interrogativo se esistono farmaci altrettanto efficaci ma privi di effetti collaterali. Sono così dubbiosa perchè molti anni fa (1984/1989)sono stata curata per una forma di depressione con psicofarmaci i quali non risolvevano affatto la situazione ma la complicavano, in quanto periodicamente avevo delle brutte ricadute e in più mi davano problemi al fegato. Al che decisi di rivolgermi ad un medico omeopata di grande esperienza che una mia parente conosceva, il quale mi risolse del tutto la situazione appunto con una cura omeopatica, tant'è che da allora non ho più avuto ricadute. Speravo di fare la stessa cosa per almeno qualcuno dei miei problemi attuali, purtroppo il medico, già novantenne, a cui ebbi la fortuna di rivolgermi all'epoca e al quale sarò per sempre grata, non è più tra noi. Certo è che se non esistono alternative alle statine, prima di aumentare i rischi di infarto o ictus continuerò a prenderle, ma non smetterò di cercare alternative prive di effetti collaterali. La mia situazione clinica attuale è più o meno la stessa di un anno fa quando ho iniziato le statine, le quali hanno appena migliorato la situazione (LDL attuale 130 sotto armolipid LDL140) e comunque sto assumendo anche cardioaspirina 100 mg che dovrebbe aiutare a limitare i rischi, anche se non a scongiurarli. Per quanto riguarda l'osteopenia è più o meno agli stessi livelli da anni. I controlli cardiologici mi vengono fatti ogni due anni e la visita neurologica una volta all'anno. Non sono in grado di giudicare se sono seguita attentamente non essendo medico, posso solo esprimere un giudizio da paziente.
Spero di essere stata abbastanza chiara nell'esporlo anche se senz'altro un po' troppo lunga.

SalutandoLa cordialmente La ringrazio dell' attenzione che vorrà prestarmi ancora e mi scusi se Le ho preso troppo tempo.
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