Reflusso esofageo, steatosi epatica avanzata, ipotiroidismo, neoplasia vescica benigna

Essen 16.12.2017 ( Germania )

gentilissimi signori medici,
ho 60 anni. Vivo da venti in Germania, e di fronte alle difficoltà linguistiche ritengo sia opportuno chiedere consigli a medici italiani.

Dopo oltre dieci a anni di trattamento terapeutico contro il reflusso esofageo (VARICI ESOFAGO Grado 1 verso Paquet ), della neoplasia Prostatica benigna (vescica) e dell'ipotiroidismo, da qualche tempo mi trovo a fare i conti con la steatosi epatica avanzata, cirrosi in Child-Pugh- Stadio A (MELD -SCORE 8).
Faccio presente che non fumo da vent'anni, e non bevo alcolici da oltre un'anno, e anche da prima non avevo abitudine di farne abuso.
Penso dunque che il mal funzionamento del fegato sia dovuto ai medicinali che assumo giornalmente da anni, in particolare l'OMEPRAZOLO 20mg., associati poi a una capsula di TAMSULOSIN 4mg., e a una compressa e mezza, ovvero di E-TYROXIN 175+mezza compressa di 25.
Avendo abitudini alimentari basati anche su una base di studio mirato, oltre ai farmaci in questione non trovo altre cause che compromettono il mio fegato.

Da una settimana quindi l'internista mi ha prescritto la giunta di due nuovi farmaci con l'intento di bloccare la Cirrosi. I farmaci in questione sono una compressa giornaliera di CAVEDILOL AL 6,25 mg., e una mezza di SPIRONOLACTON AAA-PHARMA 50mg.
Dopo tutto sono ulteriormente preoccupato per l'interazione fra questi farmaci e i probabili effetti collaterali, la quale credo possono in breve tempo sgravare il mio stato di salute.
Faccio presente che anche alcuni valori ematici sono fuori norma:
In approssimazione da confrontare con i valori normali che ben conoscete:
Piastrine -82
Emoglobin: -12.6
AST (GOT) IM Serum +90
ALT (GPT) Im Serum +75
Alk. Phosphatase +186
GGT Im Serum +284
Colesterolo (generale) +208
HDL colsterolo 56
glucosio im Serum +137

La mia domanda é: esistono alternative farmacologiche compatibili?
Se si, quali?
Inoltre: si possono evitare gli effetti collaterali dei suddetti farmaci?
Con l'assunzione di questi farmaci quali saranno gli inconvenienti a cui vado incontro?
Faccio presente che giá avverto dei nuovi disturbi tipo delle fitte dolorose frequenti nelle parti alte del tronco ( petto fianchi )
Ulteriore accentuazione di acciditá e dolore alla stomaco.
Fitte dolorose al basso ventre zona vescica, emicrania, sensibilità al freddo etc. etc.

ringrazio e porgo i miei cordiali saluti
Buone feste natalizie
[#1]
Dr. Tommaso Vannucchi Farmacologo, Psichiatra, Tossicologo 7.6k 389 1
Gentile utente
la terapia prescritta è più che corretta per la situazione che Lei ha descritto, la può assumere senza alcun timore di eventuali effetti tossici purchè sia sotto il controllo del medico

Tommaso Vannucchi

[#2]
dopo
Utente
Utente
Egr. Dr. Vannuchi,
la ringrazio per la risposta ma purtroppo non mi solleva dall'essere preoccupato; dal che se la cirrosi é causata dall'interazione dei farmaci (anche se non sono tossici), puó bastare l'aggiunta dei farmaci elencati per fermare ed eventualmente guarire da queste patologia? Oppure il mio destino é ormai condizionato dal corso terapeutico che rallenta di poco la capitolazione della mia esistenza?
La prego non abbia riserve (o timore) nel darmi la risposta.

Rinnovo i saluti e ringrazio vivamente
[#3]
Dr. Tommaso Vannucchi Farmacologo, Psichiatra, Tossicologo 7.6k 389 1
Gentile utente
la cirrosi non torna indietro l'unica cosa da fare è rallentare il più possibile il decorso della patologia (la prima cosa in assoluto evitare l'alcol) per quanto riguarda la terapia che assume non ci sono farmaci "cirrogeni" pertranto può seguire la cura con serenità; spero di averle chiarito i suoi dubbi
saluti
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