Disfagia e spasmi esofagei

Buongiorno
In seguito a un episodio di presunta candidosi del cavo orale trattata con mycostatin, persiste una disfagia per i solidi soprattutto (a volte per i liquidi) associata ad episodi di disfonia e tosse anche produttiva.
Eseguite visite ORL che ha e idenziato la presenza di reflusso, visita neurologica e chirurgica invece negative. Anche ETG tiroide ed RX EDS sono risultati negativi.
In terapia con pantopranzolo 40 mg e gastrotuss 3 volte al giorno c'è stato un miglioramento per la tosse che è scomparsa ma non per la disfgagia.
Eseguita esofagogastroduodenoscopia in sedazione profonda con il seguente risultato: spasmo persistente a livello dello sfintere esofageo superiore ed inferiore con modesto reflusso biliare (sono operata di colecistectomia dall'età di 16 anni per calcoli biliari). Pseudovolvolo del fondo gastrico. Micropolipi cistici del fondo gastrico asportati. Esami istologici negativi.
Attualmente in terapia con:
Lucen 40 mg colazione e cena
Debrum colazione, pranzo e cena
Gastrotuss 3 volte al giorno

La disfagia persiste senza un apparente miglioramento ma è piuttosto capricciosa. Inoltre, stando in piedi, la deglutizione sembra andare leggermente meglio.
Sapete darmi indicazioni su questa sintomatologia e sul tipo di terapia da seguire?
Un'altra informazione: durante la gastro è stato evidenziato un esofago molto piccolo nella parte alta (primi 14 cm dall'arcata dentaria)

Grazie
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Gentilissima, come già detto nel precedente consulto potrà chiarire il suo problema con una manometria esofagea.


Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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Utente
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Gent.mo professore,
Intanto la ringrazio per la risposta. Il primario gastroenterologo che al momento mi ha in cura non mi ha proposto questo esame ma invece è propenso a farmi fRe una tac del collo. Proverò a insistere per eseguire l'esame da lei suggeritomi. Senza pretendere previsioni futuristiche che nessuno di. Li possiede le chiederei di prospettarmi, in base alla sua esperienza, di che tipo di malattia potrebbe trattarsi. Può dirmi qualcosa di piu? Tenga conto che l'insorgenza è stata improvvisa ed perdura oramai da 2 anni. Il primario gastroenterologo che mi ha in cura ha anche dubbi sul fatto che io abbia avuto una effettiva candidosi, considerando anche il fatto che la diagnosi all'epoca si è basata esclusivamente sull'ispezione a. Ista del cavo orale senza alcun prelievo.
La ringrazio anticipatamente per la gentilezza
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Potrebbe trattarsi di un disturbo funzionale, ossia un'alterazione della motilità esofagea e solo la manometria può rilevarlo.
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Gent.mo professore la ringrazio per la spiegazione. La terrò informata sui risultati degli esami. La speranza è che ovviamente ci sia anche una cura perché con questo disturbo che ho è un gran bel brutto vivere.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Certamente. Prima la diagnosi e poi la cura.......
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Gent.mo Dr. Cosentino,
Ho effettuato la manometria con il seguente referto:
PIP 37 cm
PRESSIONE INTRAGASTRICA 12 mmHg
SFINTERE ESOFAGEO INFERIORE 3 cm
PRESSIONE SFINTERE ESOFAGEO INFERIORE 51 mmHg
DIFFERENZA PRESSIONE 39 mmHg
SFINTERE ESOFAGEO SUPERIORE 3 cm
PRESSIONE SFINTERE ESOFAGEO SUPERIORE 370 mmHg
PERISTALSI
%ONDE PRIMARIE 25%
%ONDE SECONDARIE 75%
Ampiezza media 95 mmHg
Durata 0.5 sec

Conclusioni:
Pressione intragastrica nella norma. Sfintere esofageo inferiore spastico acalasico in oltre in 60% delle deglutizioni. Sfintere esofageo superiore ipertonico ad atteggiamento spastico, normorilasciantesi. Attività peristaltica caratterizzata da netta prevalenza di onde secondarie di ampiezza aumentata e durata diminuita.

Posso gentilmente chiedere il suo parere?
Grazie infinite
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Utente
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Buonasera,
Aggiungo il referto della TAC al collo con mezzo di contrasto:
Normalmente rappresentato per morfologia densità e impregnazione di m.d.c. il faringe e il laringe. Normali le ghiandole parotidi e sottomandibolari. Alcune linfoadenomegalie laterocervicali e retronucali di aspetto aspecifico.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Si tratta, come sospettavo, si un problema funzionale ossia di un mancato rilasciamento del cardias (acalasia). La terapia può essere endoscopica o chirurgica (preferibile alla sua età).
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Utente
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Gent.mo Dottore
La ringrazio molto per la risposta. La cosa assurda è che ci siano voluti 3 anni per questa diagnosi.
Ora mi hanno prospettato il seguente percorso:
1) iniezione di tossina botulinica (in alternativa alla dilatazione e in attesa dell’intervento) con effetti temporanei ma che dovrebbe da subito alleviare i sintomi;
2) intervento
A me questo percorso non dispiace perchè 1) mi permetterebbe come va e solo se va bene fare l’intervento. Io ho già un reflusso biliare (fui operata 30 anni fa di colecistectomia) per cui anche con la blocca antiretlusdo aggiungerei quasi sicuramente un pò di reflusso acido. Sebbene capisco che non ci siano alternative all’intervento vorrei essere sicura. Sa dopo 3 anni ne ho sentite veramente tante...lei cosa ne pensa di questo percorso?
Grazie infinite
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
La tossina botulinica allevia (momentaneamente) i sintomi, ma la patologia progredisce ed alla fine deve far ricorso ugualmente all'intervento (terapia definiva).
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Grazie infinite per il suo tempo, il suo consulto mi è stato molto utile
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Di nulla e mi aggiorni se le fa piacere.
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Utente
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Gent.mo Dottore,
Sono nuovamente a disturbarla per chiederle un suo parere.
Sono in attesa di visita per intervento. Sia il gastroenterologo che mi hanno in cura (che però non sarebbe il chirurgo che mi opererebbe) sia il mio medico mi consiglierebbero invece di fare un ciclo di dilatazioni e stare a vedere come va. La motivazione sarebbe il fatto che anche lo sfintere esofageo superiore ha gli spasmi e secondo loro potrebbe non c’entrarci con l’acalasia ed essere un problema a sè (peraltro se ho capito bene non curabile). A me sembra assurdo fare 3-4 dilatazioni e poi dover probabilmente ricorrere all’intervento. Lei che ne pensa?
Grazie e Buona Giornata
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
È una possibilità terapeutica. Può chiedere eventualmente un nuovo consunto da altro chirurgo (esperto).
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Utente
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Grazie, è esattamente quello che farò.
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Utente
Utente
Gent.mo Dottore
le richiedo nuovamente un consiglio e la aggiorno sulla mia situazione.
Mi sono rivolta a un centro specialistico per l'Acalasia (molto accreditato) per procedere con l'intervento. Prima di esso mi hanno fatto fare un nuovo RX baritato con la seguente diagnosi:
"Transito esofageo conservato. Restringimento costante del lume nel tratto sovra cardiale, verosimilmente riferibile ad acalasia. Modeste discinesie del tratto soprastante, senza dilatazione del vischere".
Poi ho eseguito una nuova manometria esofagea, questa volta in alta risoluzione: qui però è sorta la novità per la quale mi è stato detto che non si tratta di acalasia.
Il referto della manometria è il seguente:
"Discinesia ipotonica del corpo esofageo" con:
Corpo Esofageo: 70% di onde fallite,ipotonico, contrazioni peristaltiche: 30%
Sfint. Esofageo Inferiore: normotonico, con larghezza nei limiti (tono basale 20,5, larghezza tot. 36)
Sfint. Esofageo Superiore:ipotonico, si rilascia sempre completamente (tono basale 281)

A questo punto l'intervento di miotonia è stato sospeso.
Il centro mi ha detto che al momento non è in grado di fare una diagnosi e mi propone di rivalutare la situazione, eseguendo i seguenti esami:
- Studio radiologico della deglutizione
- ph impedenziometria esofagea 24 ore
- nuova EGDS con biopsie esofagee (per rivalutare la candidosi ed escludere esofagite eosinofila)

Ora a me sembra che stiamo brancolando nel buio. Mi immagino che lo studio radiologico sia una nuova RX al bario e mi chiedo che dobbiamo ancora vedere...
Lei che ne pensa?
Grazie per tutto l'aiuto che potrà darmi
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Utente
Utente
Aggiungo anche la sintomatologia attuale: ho sempre disfagia, che rispetto a qualche tempo fa ora (qualche mese fa era impossibile) riesco a compensare bevendo parecchia acqua (o vino o cmq un liquido) per ingoiare (e per me che non ho mai ingoiato nemmeno le pastiglie, perchè non ci sono mai riuscita, è come scalare l’everest), ho ogni tanto dei dolori al petto che sembrano dolori di cuore e spesso ho alitosi. Ho avuto poi alterni periodi dopo mangiato come un dolore alla bocca dello stomaco, ma devo dire che ora da questo punto di vista va meglio. Sicuramente il sintomo più importante rimane la disfagia e i dolori e cmq devo mangiare poco perchè se per caso mangio un pò di più (perchè magari è uno di quei giorni dove avverto meno il fastidio) poi è come se avessi un macigno sulla bocca dello stomaco..


Grazie ancora
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Comprendo la sua angoscia per una diagnosi ancora non chiara ma purtroppo è così. Si tratta di una situazione non ancora ben definita e deve procedere con gli accertamenti (che condivido) che le hanno indicato.
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