Ritardo e beta negative

Buonasera, ho 37 anni sono ipotiroidea con tiroidite e da un paio di anni cerchiamo una gravidanza,ma per vari motivi tra i quali un aborto con raschiamento al secondo mese e due interventi all utero per setto e polipi siamo arrivati ad oggi senza aver avuto esiti positivi. Ad ottobtre abbiamo programmato la ICSI quindi questo ciclo è praticamente l ultimo prima di iniziare con tutto l iter. Non ho un ciclo regolare,ma variabile dai 30 ai 32 giorni e con i vari monitoraggi abbiamo visto che ovulo verso il 16/18° giorno. Tutto questo per arrivare al problema attuale...le ultime mestruazioni le ho avute il 12 luglio, abbiamo avuto i rapporti abbastanza mirati al 17°18°19°20°22° ,( mio marito soffre di varicocele e ha gli spermatozoi un po pigri!!)...ora mi aspettavo il ciclo intorno al 13/15 agosto....ed invece ad oggi 18 agosto nulla....ieri ho fatto le beta ma sono <1,5 ....poiché è in programma la ICSI ho fatto una serie di esami richiesti tra cui eco utero in 3D per valutare se ci fossero residui post operatori, l ho fatta per l esattezza 10 giorni fa e la dottoressa ha detto che era tutto nella norma( io ho due fibromi intramurali da tempo) e che l utero era in fase secretiva...in concomitanza ho fatto il TSH ed è 1,82 e tampone vaginale e cervicale + per ureaplasma e mycoplasma che non ho ancora trattato sia perché la mia gine è in ferie e sia perché ho il remoto dubbio di essere incinta....dopo tutta questa trattazione la mia domanda è questa....con un ritardo di circa 5 giorni e un test delle beta negativo posso escludere una gravidanza( preciso che vista la diagnosi di ingezione ho avuto rapporti solo in quei giorni,)? ,ho tutti i sintomi del ciclo gia da una settimana con in più mal di testa, urinazioni frequentissime e stanchezza....
Mi scuso per essere stata così prolissa ma sxo di aver fatto un quadro chiaro della mia situazione....e che possiate darmi qualche consiglio...soprattutto perché appena mi torna il ciclo devo iniziare con la pillola e non so se ci sono dei tempi precisi per iniziare con le stimolazioni...purtroppo la mia gine è in ferie e non posso chiedere a lei.....grazie mille
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Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.2k 1.4k 190
Deve innanzitutto eliminare il dubbio di una infezione delle vie urinarie, eseguendo una urinocoltura..
Per quanto riguarda l'assunzione dei farmaci é importantissimo conoscere il protocollo che solitamente viene adottato dal Centro a cui si è rivolta
Mi auguro di essere stato chiaro

dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.

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