Aborto spontaneo

Salve, vorrei avere un consiglio da lei. A fine gennaio ho avuto un aborto spontaneo alla sesta settimana. Avevo beta basse (55 e dopo cinque giorni dal primo esame 274). Ho iniziato ad avere poche perdite alle quale la mia ginecologa ha risposto con degli ovuli di progesterone che purtroppo non sono serviti. Per fortuna l'utero si è pulito bene e non è stato necessario effettuare un raschiamento. Premetto che ho 42 anni e sono alla ricerca della mia prima gravidanza e che nel febbraio del 2015 ho subito una miomectomia laparotomica andata a buon fine. La mia ginecologa dice che l'utero è in ottime condizioni (lo diceva anche prima dell'aborto) e che questo inizio di gravidanza fa ben sperare perché ci ha dimostrato che le tube sono "libere". La mie domande sono le seguenti: secondo voi visto l'età sarebbe il caso di seguire una cura di qualche tipo per aiutare il concepimento? (la gravidanza finita a gennaio era arrivata dopo 4 mesi di tentativi con rapporti mirati) E poi in caso di un'altra gravidanza sarebbe il caso di assumere cardiosprina per scongiurare un nuovo aborto? (so che molti la consigliano). Adesso sono al secondo tentativo di rapporti mirati dopo l'aborto ma purtroppo ancora niente. Credo possiate immaginare la mia preoccupazione...il tempo passa ed ho paura di non riuscire più. Cosa mi consigliate? Come dovrei comportarmi? Vi ringrazio anticipatamente
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Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 282 6
Si dovrebbe effettuare un trattamento pre-concezionale con integratori specifici volti a prevenire alcune malformazioni del bimbo e per incrementare la qualità ovocitaria, indispensabile dopo i 35 anni. ne parli col Curante.
Sull'uso del salicilato, ci andrei cauto; il suo utilizzo deve presupporre una serie di esami con esito negativo per trovare una giusta collocazione.
Saluti.

Prof.Dr.Ivanoe Santoro
Spec.Ostetrico/Ginecologo
già Direttore f.f. UO OST/GIN Ospedale di Solofra(AV) Prof. Anatomia Umana Univ. Napoli

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dopo
Utente
Utente
Intanto grazie per la sua risposta. Io prendo l'acido filico da quasi un anno. Questi integratori di qui lei parla quali sono? Tipo il chirofert? Di questo ne avevo sentito parlare. Mi faccia sapere.
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Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 282 6
Non possiamo dare terapie per via telematica, per nostro statuto. Nel mio post precedente, ho fatto cenno ad integratori, specificandone le finalità. Di certo il curante saprà bene a cosa mi riferisco.


Saluti ed auguri.