Contagio in laboratorio biomedico.

Buonasera.

Sono uno studente di biotecnologie molecolari; durante il mio tirocinio professionale sono stato assegnato al reparto di ematologia.
E' capitato che in un unico momento della giornata avevo dimenticato di mettere i guanti: non ho toccato provette contenenti sangue ma solamente il portaprovette che le reggeva; il pollice della mia mano presentava alcuni taglietti e abrasioni ma non sanguinanti al momento.Per descriverli, sono molto simili a delle ferite che ci si può procurare con un ustione, in quanto la pelle è arrossata per via della perdita dello strato superficiale dell'epidermide.

Purtroppo ho fatto mente locale di questo episodio solamente una volta arrivato a casa e quindi non ho potuto disinfettarmi prima del tempo.
La mia paura è che questi portaprovette (facendo parte del centro analisi di un ospedale) siano stati contaminati da sangue infetto (hiv o hcv), anche se non visibile a occhio nudo.
Non so se mi sto preoccupando inutilmente...ma quali sono le reali possibilità che sulla superficie del portaprovette ci sia stata una sufficiente carica virale da contagiarmi sulla ferita?Mi riferisco soprattutto a casi più gravi come AIDS ed epatite C.

Grazie.
[#1]
Dr. Piero Alessandro Casonato Medico igienista 404 8
La prevenzione andrebbe fatta prima,non dopo. Poiché il fatto è accaduto durante un'attività assimilabile al lavoro faccia in modo che resti traccia documentale di quanto sopra e provveda ai necessari accertamenti sierologici. Nella malaugurata ipotesi che lei avesse contratto qualche infezione dovrà essere risarcito .

Comunque da come Lei ha descritto l'evento la possibilità di infezione non sembra massimale.

Cordiali Saluti.

Dr. piero alessandro casonato

[#2]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Purtroppo l'università che regola il tirocinio non ci ha dato molte istruzioni.L'educazione sul rischio biologico si è limitata a farci mettere i guanti quando maneggiamo le provette e nient'altro.

Non ho una documentazione dell'accaduto.Ho la testimonianza di un tecnico di laboratorio che era cone me a cui ho spiegato il giorno dopo cosa era successo.
Come ho già detto, il pollice presentava la perdita del primo strato di epidermide: era un po' arrossato (opaco non acceso) ma comunque non sanguinante.
Al Tecnico in questione ho anche mostrato il tipo di ferita e mi ha detto di non preoccuparmi assolutamente; appunto in quanto c'è stato un contatto indiretto non col sangue o la provetta che lo conteneva ma solo col supporto che le reggeva.

Secondo lei dovrei comunque avvisare chi di competenza e iniziare i test sierologici tra qualche mese?



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