Intossicazione alimentare?!

Buonasera dottori,
due sere fa a cena, io e i miei coinquilini abbiamo deciso di riscaldare delle polpette in bianco (senza sugo) già cotte, preparate dal genitore di uno di noi e conservate da circa un mese in un barattolo di vetro sottovuoto. Il barattolo però aveva il coperchio metallico gonfio e, dopo la fatica per aprirlo, ci è stato uno sfiato. Abbiamo pensato comunque di scaldarle in padella, l' odore che producevano diciamo sembrava formaggio.
Le abbiamo assaggiate e non ci sono sembrate buonissime. A quel punto, ingenua a non averci pensato prima, ho pensato al botulino e abbiamo buttato via tutto....
Presa dall'ansia il giorno dopo mi sono recata al pronto soccorso, i medici però non mi hanno potuto dire nulla poichè al momento non presentavo nessun sintomo; dopo una visita mirata alla valutazione dei sintomi di botulismo ha attestato la mia buona salute.
al momento sono passate 40 ore circa e io mi sento bene, ma ho letto che i sintomi possono presentarsi anche a distanza di giorni...può essere che il botulino fosse effettivamente presente? Quanta % di pericolo c'è?

Ringrazio chiunque mi risponda!

P.s. adesso mi vengono scrupoli per ogni cosa, in frigo adesso ho una confezione di pancetta nella confezione di plastica del supermercato con scadenza tra un mese ma risulta un pò gonfia, sotto pressione ma con colore solito...è il caso di buttarla?
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Dr. Piero Alessandro Casonato Medico igienista 404 8
La tossina botulinica è proteica e viene degradata ed inattivata dalla cottura dei cibi.
la cottura di cibi , anche conservati elimina il rischio botulinico.
cordiali saluti.

Dr. piero alessandro casonato

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dopo
Utente
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La ringrazio dottore per la risposta.
Sono molto sollevata dalla sua risposta, se ricevessimo una corretta educazione alimentare riusciremmo a evitare questi errori.
Per la conservazione della pancetta cosa mi può dire?
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Dr. Piero Alessandro Casonato Medico igienista 404 8
la pancetta è ricca di sale perché in questo caso è il sale che svolge funzione antibatterica.
Nel caso delle marmellate ,invece, è la quantità di zucchero aggiunto che svolge funzione antibatterica.
La cosa migliore è disporre di un buon manuale di cucina ed igiene degli alimenti ed attenersi sempre alle giuste procedure.
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dopo
Utente
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La ringrazio nuovamente!