Epatopatia cronica da hbv

Gentili Dottori volevo chedervi un vostro parere sul caso di mia sorella.
Lei è affetta da epatopatia cronica da HBV.
Sta andando a visita presso l'Ospedale Cotugno di Napoli.
In un primo momento le hanno prescritto una serie di analisi, poi le hanno fatto ripetere le stesse analisi, in cui è emerso che il virus:
A marzo era
HBV DNA 2130 u/ml
A luglio HBV 5150 u/ml
in 4 mesi il virus è più che raddoppiato!!
Ho letto che ci sono farmaci in grado di bloccare la replicazione del virus,
perchè non glielo hanno prescritto uno di essi?
Mi permetto di dirle che i markers sono:
HBsAg positivo
HBsAb assenti
HBcAb presenti
HBeAg negativo
HBeAb presenti
TITOL ANTIC = 0
GOT 40 vf 15-37
GPT 68 vf 20-65.
Le hanno prescritto Udersil per purificare il fegato.
Volevo sapere da voi due cose:
1) che c'entra Udersil 450 mg, che è
per i calcoli biliari, con l'epatopatia cronica da HBV?
2) Possiamo fidarci o cambiamo Ospedale o divisione?
Grazie e cordiali saluti
[#1]
Dr. Roberto Chiavaroli Infettivologo, Specialista in malattie del fegato e del ricambio 328 15 7
Il trattamento per l'epatite cronica da virus B con antivirali o interferone è indicato ( secondo le linee guida italiane ) soltanto in determinati casi , in particolare quando la quantità di virus nel sangue è molto elevata ( maggiore di 20000 Unità) oppure se ci sono segni di evoluzione in Cirrosi Epatica o elevati valori delle transaminasi.
Molto importante è anche l'età della paziente o la presenza di altre patologie.
Bisogna pertanto attendere altre informazioni ( Esami biochimici, ecografia ed eventualmente biopsia del fegato) prima di poter decidere di iniziare un trattamento che dovrà essere continuato per molti mesi ( interferone) o addirittura per tutta la vita (farmaci antivirali) e la cui sospensione può al contrario essere rischiosa.
Consiglierei di farsi rilasciare un documento scritto o una relazione che documenti le scelte operate dai medici e i risultati delle indagini diagnostiche già eseguite ogni volta che sua sorella si reca a visita medica.
In ogni caso il Deursil è un farmaco in grado solo di abbassare le transaminasi momentaneamente ma non certo di risolvere l'infezione.
L'epatite cronica da virus B è un infezione che , purtroppo, non viene quasi mai eradicata dalla terapia ma può esserne bloccata l'evoluzione in cirrosi. Evoluzione che impiega in ogni casi molti anni. Non c'e' pertanto una urgenza immediata di iniziare nemmeno se l' HBVDNA dovesse esere molto alto.

Spero di essere stato d'aiuto.

Cordiali Saluti
Dr Roberto Chiavaroli
UO Malattie Infettive Galatina (Lecce)

Dr. Roberto Chiavaroli

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio Dottore, lei è stato molto chiaro.
Dall'ecografia risulta che il fegato sta bene, c'è solo una lieve steatosi.
Se non le dispiace, posso informarla sulla situazione futura di mia sorella e su cosa le prescriveranno i medici? Questo ci servirà a stare più tranquilli.
Quando la contatterò, devo scrivere all'attenzione del Dottore Roberto Chiavaroli?
Grazie e cordiali saluti
[#3]
Dr. Roberto Chiavaroli Infettivologo, Specialista in malattie del fegato e del ricambio 328 15 7
Senz'altro ,
se le può essere utile, mi tenga informato
(all'attenzione del Dr Chiavaroli)

Cordiali Saluti
[#4]
dopo
Utente
Utente
Gent.mo Dottore, le scrivo perchè vorrei sapere un suo parere su ciò che mi è capitato:
l'altra volta le ho illustrato la situazione di mia sorella. Adesso le parlo di me:
l'altro giorno sono andato a fare le analisi e tra me e me ho pensato di fare anche i markers per le epatiti; quando sono andato a ritirare le analisi mi stava venendo un colpo al cuore, anche io sono positivo all'HBV!!
Sono disperato!
I risultati sono questi:
ANTIHAVIgG 76.00 mUI/ml v.r. positivo>20
HBsAb quantitativo 5.0 mUI/ml
HBsAg presente
HBcAb presenti
HBeAb presenti
HBeAg assente
HCV assenti
GOT 41 v.r. fino a 37
GPT 45 v.r. fino a 41

Dottore, sono disperato che cosa mi consiglia di fare:
1) per il futuro della mia salute, devo fare indagini più approfondite e andare al Cotugno a Napoli dove va mia sorella, potrò immunizzarmi?
2) e per la salute di mia moglie?( mio figlio, che ha quasi 3 anni pare che sia stato vaccinato per l'epatite B).
Aspetto con ansia un suo prezioso consiglio e valido aiuto.
Grazie e cordiali saluti
[#5]
Dr. Roberto Chiavaroli Infettivologo, Specialista in malattie del fegato e del ricambio 328 15 7
Da quello che mi dice è molto probabile che entrambi siate stati esposti ad un'infezione verticale ( da madre a figlio). In questi casi le transaminasi ed il virus circolante nel sangue rimangono molto bassi senza danni al fegato ( portatori "sani" o inattivi). Questi casi di tolleranza immunitaria hanno in genere un decorso benigno e non necessitano di terapia.
Dopo i quarant'anni, tuttavia, l'equilibrio tra virus e ospite può rompersi provocando un'epatite manifesta ( con aumento delle transaminasi e del virus circolante).
Nel suo caso l'infezione da virus B sembra essere cronicizzata con lievissima alterazione di una delle transaminasi ( GPT 45). Conviene effettuare una misurazione dell'HBVDNA quantitativo, ripetere la misurazione di Got e GPT a distanza di un mese e prenotare una visita infettivologica con l'esito di questi esami. Anche nel suo caso ribadisco che non c'è alcuna urgenza di intervento. E' necessario tuttavia che sua moglie, eventuali altri parenti ( fratelli, genitori) effettuino il test HbsAg ed anti Hbs per escludere altre infezioni. In caso di assenza di anticorpi contro il virus B ( anti Hbs < 20 UI/l) sua moglie può effettuare il vaccino per profilassi. Suo figlio è vaccinato per legge e non corre alcun rischio.

Se ritiene può tenermi informato
Cordiali Saluti
[#6]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio tantissimo Dottore, l'altra volta mi sono dimenticato di dirle che
i globuli bianchi sono: 4400 v. r. 4800-8500
Mi scusi le tante domande, ma essendo un professore di Matematica abituato a risolvere i problemi e abituato a chiedere il perchè di un procedimento, vorrei cercare di capire, che cosa sta succedendo nel mio organismo?
Potrò guarire e creare gli anticorpi? Non c'è nessuna medicina che fa creare gli anticorpi? E' una malattia che mi porterò nella tomba? Perchè ho letto che in molti casi l'infezione si risolve, che cosa dovrei fare per risolverla?
Grazie tanto e mi scusi le tante domande, è una deformazione professionale!
La terrò sicuramente informata sull'esito degli esami che mi ha consigliato di fare.
Buon lavoro e cordiali saluti
[#7]
Dr. Roberto Chiavaroli Infettivologo, Specialista in malattie del fegato e del ricambio 328 15 7
Caro Professore,
purtroppo l'epatite da virus B si risolve spontaneamente quasi esclusivamente nei casi acuti( cioè accompagnati da segni e sintomi).
Nel suo caso sembra evidente che l'infezione e già cronicizzata e probabilmente da diversi anni.
L'unico modo per eradicare l'infezione o tenerla sotto controllo è una terapia con antivirali o interferone.
Per questo motivo le consiglio una visita infettivologica dopo aver ripetuto le transaminasi.
Al giorno d'oggi esistono terapie efficaci e sicure.

Cordiali saluti

[#8]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio tantissimo Dottore, farò gli esami che lei mi ha prescritto e poi la terrò informata, prima di effettuare una visita che forse farò al Cotugno di Napoli o allo Spallanzani di Roma.
Un 'ultima domanda:
ho 42 anni, sono iperteso e prendo 10 mg di Quinazil al mattino, soffro di reflusso gastroesofageo e prendo 20 mg di Pantorc alla sera prima di andare a letto.
Posso continuare queste terapie?
Ringraziandola per la sua disponibilità, la saluto cordialmente e le auguro buona Domenica.
[#9]
Dr. Roberto Chiavaroli Infettivologo, Specialista in malattie del fegato e del ricambio 328 15 7
non ci sono assolutamente controindicazioni.

La Saluto
[#10]
dopo
Utente
Utente
Gentilissimo Dottore, se permette vorrei farle altre due domande, e poi per un pò di tempo non la disturbo fino a quando non ho i risultati delle analisi che lei mi ha consigliato di fare.
1) Dalle analisi di una settimana fa è emerso che ho il colesterolo totale a 283 v.r. 120-220 ( che paura mai avuto il col. così alto!):
LDL a 215
HDL a 56
trigliceridi 61
che cosa posso assumere per abbassare il colesterolo che non fa male al fegato; sto assumendo Danacol oltre ad una dieta priva di grassi e ricca di pesce, va bene oppure devo prendere le statine o le compresse alle erbe tipo BODY SPRING metabolismo del colesterolo?
2) Sono dieci anni che faccio il vaccino antinfluenzale, posso farlo quest'anno che ho scoperto di essere positivo all'HBV? E inoltre posso fare il vaccino per l'influenza A, visto che insegno e sto a contatto con centinaia di bambini e ragazzi? (insegno informatica alle elementari e matematica e fisica alle superiori)
Le chiedo scusa per il disturbo, ma ciò mi aiuta a stare più tranquillo, perchè dalle nostre parti non ci sono purtroppo medici preparati come lei.
La ringrazio infinitamente e la saluto cordialmente.
[#11]
Dr. Roberto Chiavaroli Infettivologo, Specialista in malattie del fegato e del ricambio 328 15 7
Gentile professore,
per quanto riguarda il vaccino influenzale nel suo caso è senz'altro indicato effettuare sia la vaccinazione anti influenza stagionale che H1N1 proprio per il suo tipo di lavoro.
Non esistono controindicazioni per chi è affetto da epatite B.
Per quel che riguarda il colesterolo, credo che la cosa migliore sia farsi preparare una dieta povera di colesterolo da un dietista o un endocrinologo prima di passare all'uso di statine potenzialmente tossiche per il fegato.
Il Danacol e gli altri preparati che ha menzionato non hanno nessun valore scientifico.

Cordiali Saluti
[#12]
dopo
Utente
Utente
Gentilissimo Dottore, la ringrazio tantissimo per i suoi consigli così preziosi. Ma nel mio caso di epatopatia cronica da HBV:
1) quale alimenti devo evitare?;
2) quali medicinali devo evitare?.
Ringraziandola nuovamente, la saluto cordialmente e le auguro buona Domenica e buon lavoro.
[#13]
Dr. Roberto Chiavaroli Infettivologo, Specialista in malattie del fegato e del ricambio 328 15 7
Non esistono diete specifiche efficaci per l'epatite cronica.
Una buona dieta ipolipemica ( con poco colesterolo) va benissimo anche per il fegato.
Se può eviti l'alcol in tutte le su forme ( vino, birra, superalcolici) i farmaci antidolorifici e gli psicofarmaci.

Cordiali Saluti
[#14]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta e la informa che mia moglie è andata dal medico a farsi prescrivere le analisi che lei le ha consigliato di fare più qualche altra analisi di controllo e i risultati che oggi ha ritirato sono i seguenti:
v. r.
HBsAg negativo negativo
HBsAb negativo negativo
HBcAb negativo negativo
HCV negativo negativo
In questo caso, visto che io sono positivo all'HBsAg e poichè abbiamo avuto rapporti frequenti negli ultimi tempi in cui non ancora conoscevo la mia patologia, allora non l'ho infettata?
Può e deve vaccinarsi? E come deve fare per vaccinarsi?
Andare dal medico di famiglia e fare altri esami? O andare all'ASL?
Ringraziandola come sempre delle sue preziose, rassicuranti e tempestive risposte, la saluto cordialmente
[#15]
Dr. Roberto Chiavaroli Infettivologo, Specialista in malattie del fegato e del ricambio 328 15 7
Sua moglie non è protetta contro il virus HBV ( titolo anticorpale < 20 UI/L).
Dovrebbe effettuare un ciclo di vaccinazione completa acquistando il vaccino su indicazione del proprio medico curante.
La vaccinazione può essere effettuata materialmente nello studio dal suo medico ( credo che sia una prestazione a pagamento).

Cordiali Saluti
[#16]
dopo
Utente
Utente
Gentilissimo Dottore, la ringrazio come sempre per le risposte che mi invia tempestivamente e la informo sui risultati delle analisi che oggi ho ritirato. Ho fatto anche altre analisi di controllo, oltre a quelle che mi ha prescritto lei. I risultati di quelle che mi ha prescritto lei sono:

GOT 26 v.r 0-40
GPT 28 0-40
HBV-dna quantitativo 3800 IU/ml v.r.<20


Inoltre ho fatto anche altre analisi di controllo
e le dico solo i valori che sono alterati o borderline:

TAS 210 uas/ml v.r. <166
proteine totali 8.4 gr/dl v.r. 5.5-8.5
alfa 2 0.86 v.r. 0.50-0.80
beta 1.02 0.60-1.00
gamma 1.44 0.90-1.40
PTT 39.1 secondi 25.5-38.5

Se io fossi un suo paziente che cosa mi consiglia di fare e quale terapia mi consiglia di intraprendere.
Posso aggiornarla tra qualche giorno anche della situazione di mia sorella?
La ringrazio per la sua disponibilità e le porgo i più cordiali saluti.

[#17]
Dr. Roberto Chiavaroli Infettivologo, Specialista in malattie del fegato e del ricambio 328 15 7
Gentile utente,
dalle analisi che ha effettuato il quadro di infiammazione epatica sembra molto lieve e richiederebbe attenzione prima di valutare la necessità di una terapia.
Applicando le linee guida italiane la terapia dovrebbe essere iniziata solo con HBVDNA > 2000 UI/L se l'antigene HbeAg dovesse risultare negativo e le transaminasi uguali o superiori al doppio del valore della norma in tre misurazioni successive a distanza di non meno di 30 gg l'una dall'altra.
Un'ecografia dell'addome mi aiuterebbe inoltre a verificare la situazione di danno epatico.
Questo tuttavia è solo un consulto telematico che non può e non deve sostituire una visita clinica.
Le consiglio una visita infettivologica con l'esito degli esami che ha fatto comprese tre misurazioni delle transaminasi, HbeAg ed un'ecografia dell'addome.

se crede mi tenga informato

Cordiali Saluti
[#18]
dopo
Utente
Utente
Tra le analisi fatte, ho fatto i markers:
HBeAg negativo
HBsAg positivo
HBsAb negativo
HBcAb positivo
HBeAb positivo

Inoltre ho fatto un'ecografia dell'addome a luglio 2009, i risultati:
Fegato: in sede, di normali dimensioni(DL lobo destro 145 mm), margini regolari ed ecostruttura parenchimale nella norma con presenza di piccola formazione iperecogena di 12 mm localizzata al VII segmento e da riferire ad angioma; non evidenti ulteriori lesioni focali epatiche lei limiti risolutivi della metodica ecografica.
Vie biliari intra ed extra-epatiche non dilatate.
Devo ripetere l'eco addome?
Inoltre linee guida italiane dicono che la terapia dovrebbe essere iniziata solo con HBVDNA > 2000 UI/L?
A me è 3800 IU/ml cioè è superiore. Questa è la mia situazione.
La ringrazio per la sua disponibiltà e le porgo cordiali saluti.
[#19]
Dr. Roberto Chiavaroli Infettivologo, Specialista in malattie del fegato e del ricambio 328 15 7
Caro professore,
ha già fatto abbastanza esami.
Dai dati che mi ha mostrato non c'è indicazione all'inizio della terapia perchè pur avendo una viremia > 2000 con HbeAg negativo, le transaminasi sono nella norma.
E' necessario avere un indice di danno epatico (transaminasi 2 volte la norma o biopsia epatica compatibile con fibrosi).
In ogni caso si rechi con quello che ha presso un centro di Malattie Infettive ( In Italia i medici non sono tenuti a rispettare le linee guida se non lo ritengono)

Cordiali Saluti
[#20]
dopo
Utente
Utente
Gentilissimo Dottore, non ho parole per ringraziarla per la sua disponibilità, proprio stamattina ho ritirato le analisi di mia sorella e le dico i risultati degli esami alterati:

TAS 254 UAS/ml vr <166
GOT 52 U/l 0-40
GPT 71 U/l 0-40
Mcv 97 (79.0-95.0)
Mpv 10.8 (6.0-10.0)
Pdw 20.8 (8.0-18.0)

HBeAg negativo
HBV-DNA 7630

Mia sorella sta prendendo solo Deursil,( in cura al Cotugno di Napoli) vedendo alte le transaminasi, lo ha sospeso: una volta ha avuto per due o tre giorni un dolore al fianco destro! Si è preso Buscopan e le è passato. Dipende dal farmaco o perchè soffre di colite?

Se fosse una sua paziente, che terapia le consiglierebbe di fare?
Ci scusiamo per il continuo disturbo che le rechiamo, ma nelle nostre zone purtroppo non abbiamo specialisti preparati come lei. Noi siamo giovani, ci vogliamo curare ( in futuro potremo guarire? ci dia una speranza, la prego!) e lei ci aiuta a stare più tranquilli.
La ringraziamo tantissimo per la sua disponibiltà e per la tempestività nel risponderci.
Grazie e cordiali saluti
[#21]
Dr. Roberto Chiavaroli Infettivologo, Specialista in malattie del fegato e del ricambio 328 15 7
Le riporto le linee guida italiane utilizzate in tutti i centri di Malattie Infettive;

In caso di HbeAg negativo
l'indicazione ad iniziare il trattamento si impone se HBVDNA > 2000 con transaminasi elevate ( in genere 2 volte la norma) oppure un grado elevato di fibrosi alla biopsia epatica.

In questo caso io effettuerei una biopsia epatica per avere un quadro più chiaro della situazione e per eventualmente avere un punto di riferimento qualora si inizi una terapia. In ogni caso un'ecografia dell'addome va eseguita ( se non l'ha già effettuata) anche per escludre che il dolore derivi da una litiasi (calcoli) della colecisti.Il valore TAS è stato da tempo abbandonato ( poco significativo) ed in ogni caso non è correlato con una sofferenza epatica.

Cordiali Saluti
[#22]
dopo
Utente
Utente
Mia sorella ha già effettuato un'eco addome e non ha calcoli. Siamo andati a fare la visita infettivologica(come lei ci ha consigliato) e siamo andati al Cotugno a Napoli.
Ci hanno prenotato degli esami in Day Hospital a Febbraio( prima non è stato possibile perchè è tutto bloccato) in seguito a tali esami poi ci faranno la biopsia epatica, prima di farci assumere i farmaci antivirali che hanno detto che sono farmaci molto potenti.
Nel frattempo ci hanno consigliato di prendere il Deursil che hanno detto che protegge il fegato.
Volevo sapere da lei:
1) non passa troppo tempo fino a febbraio, poichè il virus continua a replicarsi? E' il caso di cambiare e di andare a visita privata per velocizzare o non c'è fretta?
2)Mia sorella ha preso il Deursil però le transaminasi sono aumentate, a me sono nella norma poichè sto attento all'alimentazione e ai farmaci tossici per il fegato, lo devo prendere pure io?
La ringraziamo per la sua tempestiva disponibilità e la salutiamo cordialmente.
[#23]
dopo
Utente
Utente
3)Aggiungo che fino a febbraio non tanto sono preoccupato per me, poichè le transaminasi sono nella norma, ma per mia sorella che sono:
GOT 52 U/l v.r. 0-40
GPT 71 U/l v.r. 0-40.
Grazie di tutto e cordiali saluti.
[#24]
Dr. Roberto Chiavaroli Infettivologo, Specialista in malattie del fegato e del ricambio 328 15 7
No, non c'è nessuna fretta.
Queste malattie evolvono in molti anni e non in pochi mesi.
Ho qualche dubbio sull'utilità del Deursil, ma....male non può fare.

Cordiali Saluti
[#25]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottore, la ringrazio come sempre della rapida risposta che mi invia e, se non la disturbo,le vorrei chiedere due cose:

1) mia moglie farà al più presto il vaccino per l'epatite B, dopo quanto tempo si immunizzerà poichè vorremmo avere un altro bambino?;

2)prima che si immunizzerà, oltre ai rapporti non protetti, che cosa devo evitare per non infettarla?

La ringrazio tantissimo e le porgo i più cordiali saluti.
[#26]
Dr. Roberto Chiavaroli Infettivologo, Specialista in malattie del fegato e del ricambio 328 15 7
Gentile utente,
una dose di vaccino è in grado di dare un'immunizzazione sufficiente già dopo 15 gg.
Il virus B si trasmette solo per via dello scambio di sangue come avviene con le emotrasfusioni o l'uso di siringhe in comune oltre che per via sessuale.
Rapporti protetti ed uso separato di spazzolino da denti e taglienti ( forbicine) è più che sufficiente.

Cordiali Saluti
[#27]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottore, la ringrazio come sempre per la sua disponibilità e per la sua rapidità nelle risposte. Con i suoi consulti, a cui voto sempre sul pollice verde, mi sento più tranquillo nell'affrontare questa mia malattia che mi è piombata addosso e mi ha stravolto la vita.
Il mio medico curante mi ha messo dei dubbi che le volevo chiedere:
1)ha detto che quando uno si vaccina per l'epatite B non sempre si formano gli anticorpi, è vero?;
2)so che sono tre dosi di vaccino, dopo la prima dose, poichè vorremmo avere un bambino, per stare tranquillo di non infettare mia moglie le devo far fare un esame del sangue per verificare se si sono formati gli anticorpi?
La ringrazio tantissimo e le porgo cordiali saluti
[#28]
Dr. Roberto Chiavaroli Infettivologo, Specialista in malattie del fegato e del ricambio 328 15 7
Gentile utente,
quello che le ha detto il suo medico è vero,
esistono persone che non reagiscono ai vaccini o ad alcuni in particolare come nel caso dell'infezione da HBV.
Al di fuori di questi rari casi gli anticorpi sono proteggenti già dopo 15 gg e le altre dosi servono soltanto a mantenere l'immunità nel tempo.
In ogni caso può ripetere il TITOLO ANTICORPALE che dovrebbe essere > di 10 unità ( meglio se > 20 unità) per essere protettivo-

Cordiali Saluti
[#29]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottore, essendo anche un docente ho dato come voto ai suoi consulti: 10 e lode!
Se mia moglie si salverà dall'epatite B è grazie al suo consulto, peccato che abitiamo lontano da lei. La sanità italiana avrebbe bisogno di molti medici come lei.
Colgo l'occasione per porle altre due domande.
1)Mia moglie ha fatto la prima dose di vaccino, poi farà il titolo anticorpale per verificare l'esistenza di anticorpi. Se nel frattempo uscirà incinta( poichè vorremmo avere un bambino come le ho detto l'altra volta) può continuare a fare le altre due dosi o ci sono controindicazioni per la gravidanza e quindi è meglio aspettare che finiscono le dosi prima di uscire incinta?
2)La terapia con antivirali (che mi hanno detto all' ospedale Cotugno che inizierò dopo la biopsia epatica) mi conviene iniziarla dopo che mia moglie è uscita incinta?
La mia situazione è:
GOT 26 v.r 0-40
GPT 28 0-40
HBV-dna quantitativo 3800 IU/ml v.r.<20

La ringrazio tantissimo e le porgo i miei più cordiali saluti
[#30]
Dr. Roberto Chiavaroli Infettivologo, Specialista in malattie del fegato e del ricambio 328 15 7
Gentilissimo professore,

la vaccinazione anti HBV non interferisce in nessun modo con la gravidanza.
Se non dovesse attecchire i neonati sono in ogni caso vaccinati alla nascita e protetti cosi' per tutta la loro vita in caso di parto da madre HBV positiva.
Per quanto riguarda la sua terapia antivirale, credo che se iniziare o meno dipenderà dall'esito della biopsia.
Prima di iniziare l'assunzione di farmaci per bocca è bene comunque indicare che si ha intenzione di concepire un figlio perchè molto dipenderà da che tipo di terapia dovrà intraprendere ( che tipo di farmaco).

Cordiali Saluti
[#31]
dopo
Utente
Utente
Gentilissimo Dottore, la ringrazio come sempre della risposta utile e tempestiva e, se permette, vorrei porle altre due domande:
1)prima di iniziare una terapia antivirale o con interferone, perchè è necessario fare una biopsia epatica e a cosa serve tale biopsia;
2)ho letto su un sito "epatiteb.com" che anche i fluidi corporei(sperma, saliva, muco, urine) di una persona positiva all'HBV possono infettare una persona sana, è vero? Quindi vado a casa di qualcuno non devo far bere nel mio bicchiere e mangiare con la mia forchetta?

La ringrazio e le porgo i più cordiali saluti.

P.S.: devo aprire un altro file o posso continuare con questo? Grazie
[#32]
Dr. Roberto Chiavaroli Infettivologo, Specialista in malattie del fegato e del ricambio 328 15 7
Carissimo professore per quanto riguarda i liquidi corporei, pur se possono contenere il virus, non sono in grado di trasmettere l'infezione se non con le tre vie classiche ( sessuale, per contaminazione con sangue, per via verticale da madre a figlio).
Nessun accorgimento è richiesto pre la vita in comune eccetto evitare l'uso di taglienti ( forbicine ed altro) e spazzolino da denti in comune.
La biopsia epatica è utile per definire il danno epatico.
Fino ad oggi è l'unico sistema per conoscere il reale grado di fibrosi del fegato e quindi di gravità dell'epatite nel senso di "distanza dalla cirrosi epatica".
Esistono vari sistemi di stadiazione con valore numerico da 0 a 4-5. Valori superiori o uguali a 3 sono indicativi di fibrosi avanzata e di necessità di terapia.

Cordiali Saluti
[#33]
dopo
Utente
Utente
Gentilissimo Dottore, la ringrazio per la sua risposta utile e tempestiva e la volevo informare sul risultato dell'analisi che lei mi ha consigliato di far fare a mia moglie e che ha fatto a distanza di un mese dalla prima vaccinazione per l'epatite B.
Mia moglie ha chiesto di fare l'analisi TITOLO ANTICORPALE ANTIHBSAB come lei ci ha consigliato, mentre sul foglietto c'è scritto la seguente dicitura:
HBsAb Titolo: 2 mUI/ml (valori rif: > 5)
Le volevo chiedere: hanno sbagliato a fare le analisi o mia moglie non ha prodotto gli anticorpi?
La ringrazio e la saluto cordialmente.
[#34]
Dr. Roberto Chiavaroli Infettivologo, Specialista in malattie del fegato e del ricambio 328 15 7
Gentile utente,
la vaccinazione contro l'epatite B prevede un ciclo di 3 vaccinazioni che si effettuano al tempo zero ( prima somministrazione) dopo 1 mese ( 2° somministrazione) e dopo 6 mesi (ultima somministrazione).
L' iniezione deve essere effettuata sul muscolo deltoide (tra spalla e braccio) per via intramuscolare.
Il titolo anticorpale è protettivo se superiore almeno a 10 mUI/ml.
Prima di definire il caso come mancata risposta conviene attendere le tre somministrazioni ed effettuare nuovamente il controllo del titolo un mese dopo il termine dell'intero ciclo.
Al momento sua moglie non risulta protetta sufficientemente.


Cordiali Saluti
[#35]
dopo
Utente
Utente
Gentilissimo Dottore, quindi non ci conviene provare ad avere un bambino, perchè potrei infettare mia moglie. Mia moglie oggi ha fatto la seconda vaccinazione, farà la terza a maggio, quindi, per stare più tranquilli, ci conviene aspettare che finisca il ciclo delle 3 vaccinazioni controllare gli anticorpi dopo un mese e poi provare ad avere un bambino. Giusto?
Carissimo Dottore, la ringrazio per la sua disponibilità e per la sua tempestività nel rispondere alle mie domande. Alla fine potremo scrivere un libro:"Domande e risposte sull'epatite B cronica".
Posso continuare a scrivere in questo file o aprire un altro file?
Colgo l'occasione per porgerle i più sinceri auguri di un sereno Natale e di un buon anno 2010.
Cordiali saluti e auguri di buone feste
[#36]
Dr. Roberto Chiavaroli Infettivologo, Specialista in malattie del fegato e del ricambio 328 15 7

Per quanto riguarda sua moglie credo che non sia ancora il momento per una gravidanza ( il rischio è per lei e non per il nascituro). Conviene aspettare la fine del ciclo e ripetere il titolo come abbiamo detto.
Buon anno anche a Lei e Famiglia.
[#37]
dopo
Utente
Utente
Gentilissimo Dottore, volevo aggiornarla sulla situazione di mia moglie.
Mia moglie ha eseguito la seconda vaccinazione e dopo un mese ha ripetuto il titolo anticorpale, che le ricordo che dopo un mese la prima vaccinazione era:
HBsAb Titolo: 2 mUI/ml (valori rif: > 5)
Quindi dopo un mese la seconda vaccinazione ha ripetuto il titolo anticorpale, che è risultato:
4.0 mUI/ml
disperati siamo andati in un altro laboratorio di analisi e a distanza di una settimana le ho fatto ripetere il titolo per avere una conferma che gli anticorpi non si era formati, ed invece,fortunatamente, l'esito dopo un intervallo di una settimana dall'altro prelievo è stato:
HBsAb Titolo: 27 mUI/ml (valori rif: > 5).
Le volevo chiedere cosa ne pensa?
Ha sbagliato il primo laboratorio o l'ultimo laboratorio?
Oppure mia moglie ha distanza di una settimana ha formato gli anticorpi?
Che cosa ci consiglia di fare?
Di ripetere di nuovo il titolo nell'ultimo laboratorio e se confermati gli anticorpi provare ad avere un figlio?
Oppure possiamo stare tranquilli che ormai gli anticorpi si sono formati?
La ringrazio per la sua disponibilità e le porgo i più cordiali saluti
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