Epatite c transaminasi raddoppiate

Ogni 6 mesi faccio le analisi per tenere sotto controllo una epatite C contratta forse nel 95 dopo un'operazione ad un doppio aneurisma all'arteria splenica con trasfusioni di sangue.. lepatite l'ho scoperta dopo 4 anni sono stata sottoposta a una terapia di interferone ed in seguito interferone e ribavirina, ma sicuramente sono una non responder, l'epatite è sempre lì, per un periodo con transaminasi quasi nella norma e gamma Gt a 77.Mi ero illusa che anche una lunga cura omeopatica mi avesse aiutato. Ora dopo 2 anni le transaminasi cominciano di nuovo a salire... ultime analisi riscontrano transaminasi go ast 132; TRANSAMINASI GP alt 176; GAMMA GT 319 ( sono aumentate di molto rispetto alle precedenti analisi) ho inoltre i granulociti eosinofili a 440; alfa 1 fetaproteina a 16 e quello che di più mi preoccupa è il CEA anticarcino a 8,1. Sono stata sttoposta anche a gastroscopia, in cui non si rilevano varici, ma il fibroscan è a 3; cosa devo pensare? Un gastroenterologo vorrebbe sottopormi ad una terapia antivirale, un altro da me consultato mi ha tranquillizzata e aspetta di vedere analisi da ripetere fra un mese. Il mio omeopata mi continua a curare con sepia. e mi sconsiglia qualunque terapia.... io sono confusa e sinceramente non so cosa fare...conduco una vita sana e tranquilla, non bevo, non fumo, mangio in modo regolato e sano, faccio movimento con passeggiate e ballo, ho 62 anni e fra due anni vorrei andare in pensione ( insegno) e continuare a godermi la vita. grazie per qualunque consiglio
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Dr. Roberto Chiavaroli Infettivologo, Specialista in malattie del fegato e del ricambio 328 15 7
Gentile signora,
l'epatite cronica da HCV è una malattia molto spesso asintomatica con la quale si può convivere tranquillamente ma che proprio per questo può progredire a Cirrosi Epatica in un periodo di tempo quanto mai vario ( dai 5-6 ai 20 anni).
La necessità di una terapa dipende quindi molto dall'età oltre che dalle altre condizioni di salute.
Nel suo caso l'età superiore ai 60 anni e la mancata risposta ad una terapia precdente sono dei fattori a sfavore dell'inizio di un nuovo ciclo.
In ogni caso per risponderle più approfonditamente avrei bisogno di conoscere il valore della viremia (HCVRNA QUANTITATIVO) il genotipo virale ( 1b, 3a, 2c etc..) oltre al valore delle piastrine e dell'elettroforesi, del colesterolo, dei trigliceridi e della glicemia.
Il valore del Fibroscan sembra escludere un'evoluzione cirrotica ma è indispensabile anche l'esito di un'ecografia dell'addome.


se vuole può tenermi informato

Dr. Roberto Chiavaroli

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Utente
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Grazie per la sua risposta intanto la aggiorno su quanto da lei richiesto: genotipo 1b,( difficile da debellare così mi è stato detto) HCV RNA positivo con viremia di 2218005 agli esami fatti in data 23 marzo 2009; ( il 27/8/2008 erano 2048884) circa 4 anni erano ridotti a 18.000 circa;
l'ultima ecografia del 25/06/09 di addome completo ha questo referto:
Fegato di volume entro i limiti della norma a struttura lievemente disomogenea senza significative alterazioni focali. Colecisti alitasica. Non dilatate vie biliari.Vena porta di calibro normale. Non rilevabili significativi reperti abnormi a carico del pancreas e dei reni.
esiti di splenectomia. Aorta addominale di calibro normale. Non reperti abnormi di rilievo nella pelvi.
Ultime analisi danno:
piastrine 222
glicemia 97
elettroforesi sieroproteica proteine totali 8,4
albumina 55,0% 4,6 g/dl
Alfa 1 3,7% 0,3 g/dl
Alfa 2 9,3% 0,8 g/dl
Beta 7,9% 0,7 g/dl
Gamma 24,1% 2,0g/dl
questi sono i dati riferite alle ultime analisi effettuate il 10 ottobre 09
per colesterolo e trigliceridi risalgo ad analisi fatte nel 2006 e che sicuramente dovrò farmi prescrivere dal mio medico di base...
colesterolo totale nel siero 211, colesterolo HDL 80; colesterolo LDL 102,9; trigliceridi 91;
un valore strano e che nessun medico interpellato mi ha saputo spiegare o che hanno ritenuto non importante è il valore di antistreptolisina TAS che nel 2008 era 222; l'ho ripetuto una sola volta e poi nessuno ha ritenuto opportuno tenere sotto controllo.
Grazie per la sua pazienza.
MM


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Dr. Roberto Chiavaroli Infettivologo, Specialista in malattie del fegato e del ricambio 328 15 7
Gentile signora in base all'esito dei suoi esami il suo fegato potrebbe essere affetto da una epatite cronica fibrotica ma sembrerebbe non ancora fibrotica.
Considerando l'età ed il genotipo le possibilità di successo con una terapia dipendono molto da che tipo di terapia ha effettuato.
Se avesse effettuato già 12 mesi di associazione tra Interferone Peghilato ( 1/settimana) e Ribavirina (compresse) e non avesse avuto nessuna risposta ( scomparsa del virus al termine della terapia) le possibilità di successo con un nuovo ciclo sarebbero molto basse.

Cordiali Saluti
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grazie per la risposta; ho provato una terapia 10 anni fa con interferone per circa 6 mesi, a giorni alterni e le transaminasi, che non erano altissime, ma appena sopra la norma, erano diventate a norma , ma il virus era sempre lì; dopo 3 anni ho riprovato con interferone e ribavirina, ma ho dovuto smettere dopo 10 giorni in quanto avevo herpes su buona parte del viso. Da allora mi sono affidata all'omeopatia. e per due anni transaminasi a norma e virulenza ridotta a 15.000 circa...Sarà stata l'omeopatia? Il mio gastrenterologo ci crede poco. Non ho fatto più cure mirate ma solo una vita sana e senza medicinali se non in caso di estrema necessità, molto rari.
Ho un controllo fra un paio di mesi con un gastroenterologo che mi ha consigliato di rifare le analisi delle transaminasi fra un mese e poi vediamo il da farsi.
Grazie per la gentilezza e per il tempo che mi ha dedicato. le farò sapere altri esiti.
MM
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Utente
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Ultimo aggiornamento delle analisi rispetto alla virulenza del virus dell'epatite c RNA positivo, ma virulenza molto più bassa rispetto alle precedenti analisi
HCV RNA quantitativo 80541 ( 22/10/09) ma transaminasi più alte come da precedenti informazioni dategli
HCV RNA quantitativo 2218005 (25/03/09)
HCV RNA quantitativo 284214 (11/01/08)
HCV RNA quantitativo 18527 (12/12/06)
nel 2004 eranao 1573080
nel 2000 erano 21936545
Come legge lei e quanta importanza dare alla virulenza rispetto alle transaminasi?
cura di interferone solo nel 1999/2000
poi solo cure omeopatiche come ultimamente per non appesantire il fegato con farmaci e forse per avere un effetto placebo su di me???
Per quanto riguarda la nuova influenza una persona come me con epatite cronica deve vaccinarsi? il mio medico curante dice che devo chiedere allo specialista. le cosa ne pensa?
Grazie
MM
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Dr. Roberto Chiavaroli Infettivologo, Specialista in malattie del fegato e del ricambio 328 15 7
gentile signora,
in assenza di una terapia adeguata la viremia (HCVRNA) fluttua in maniera indipendente dalla gravità dell'infezione ed i livelli di virus nel sangue non sono correlati al danno epatico. Da questo punto di vista è inutile effettuare questo tipo di analisi se non per il controllo dell'efficacia di una terapia.
Per quanto riguarda le terapie le dico subito che non esiste alcun dato scientifico sull'efficacia di terapie alternative o omeopatiche sull'epatite C.
La terapia che ha già effettuato è inadeguata.
l'unico trattamento efficace e raccomandato nelle forme da genotipo 1b e un ciclo di 12 mesi di Interferone peghilato e Ribavirina.
La necessità di una terapia va considerata sulla base della possibilità che evolva in Cirrosi in tempi rapidi.
I dati che mi ha comunicato ( transanminasi, età, ecografia del fegato) depongono per un rischio "basso" di evoluzione. L'unico test in grado di darci certezza assoluta è tuttavia una biopsia del fegato.
In ogni caso bisogna valutare se lei sia in grado di tollerare la terapia per 12 mesi prima di poter dire se il rischio valga la pena di essere corso.
Per quel che riguarda la vaccinazione antiinfluenzale ( ritengo che si riferisca alla H1N1)lei non fa parte di gruppi a rischio ( non è cirrotica ne' affetta da grave patologia epatica). Le consiglio invece il vaccino antipneumococcico che è consigliato a tutti quelli che hanno subito un'asportazione della Milza.

Cordiali Saluti
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Utente
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grazie mille dottore è stato molto chiaro e convincente. Dirò al mio medico curante della vaccinazione che lei mi consiglia. probabilmente il mio gastroenterologo mi sottoporrà ad una nuova biopsia epatica, la terrò informato.
Grazie di nuovo
MM
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Utente
Utente
Mi scusi il disturbo, di nuovo...ma io non ho fatto mai il tipo di vaccinazione antipneumococcico anche se inizialmente, subito dopo l'operazione mi era stata prescritta nel primo anno 1995/96... poi non l'ho fatta più. Quali sono i rischi o i fastidi a cui potrei andare incontro? Sinceramente non so neanche l'esatta funzione della milza... molti dicono che ad una certa età la sua funzione non è più così importante. Cosa mi sa dire a proposito?
Grazie
MM
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Dr. Roberto Chiavaroli Infettivologo, Specialista in malattie del fegato e del ricambio 328 15 7
La milza protegge dalle infezioni di alcuni batteri (detti capsulati) tra i quali lo pneumococco che è il responsabile più frequente della polmonite in tutte le età della vita.
E' consigliato pertanto a tutti coloro che hanno subito un'intervento di asportazione della milza o sono nati senza di essa, anche dopo i 65 anni.
L'immunità dura 5-6 anni. deve pertanto essere eseguita ogni 5-6 anni.

Cordiali Saluti
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Utente
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Grazie e cordiali saluti
MM
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Utente
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Gentile dottore, la disturbo di nuovo perchè prima di tornare dal mio gastroenterologo, mi sono sottoposta di nuovo alle analisi di transaminasi e purtroppo queste continuano ad aumentare a distanza di due mesi dalle ultime; infatti a novembre :
le transaminasi go (ast) erano 141;
le Alt 189
le gamma gt 307
Colestrolo totale 217 Hdl 87 LDL 102,7
Aòlfa-1.fetaproteine 15,2
cea 8,5
A febbraio, ( ho ritirato le analisi questa mattina)
Transaminasi go (AST) 232
Alt 273
fosfatasi alcalina 164
gamma gt 410
colesterolo totale 233
hdl 99 ldl 109
alfa 1 fetaproteina 14,2
cea7,8
Sono preoccupata e non ci capisco nulla, sto andando verso la cirrosi? Non sono grassa,faccio movimento, mangio bene, non fumo, non bevo, cerco di stare tranquilla ma cosa mi succede? giovedì farò di nuovo un'ecografia e poi andrò dal gastroenterologo, mi farà di nuovo la biopsia?
Grazie dottore

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Dr. Roberto Chiavaroli Infettivologo, Specialista in malattie del fegato e del ricambio 328 15 7

Gentile Signora,
i valori delle transaminasi sono in effetti abbastanza elevati, ma soprattutto le Gamma GT hanno raggiunto livelli tali da far sospettare qualche altro danno epatico.
Le Gamma GT aumentano in caso di calcoli della colecisti o delle vie biliari ( che lei ha escluso con un'ecografia), per intossicazione da farmaci o alcol ( che lei non assume) o per alterazioni metaboliche o autoimmuni.
In questi casi vanno indagati il colesterolo, i trigliceridi o un diabete latente, ma soprattutto andrebbe esclusa un'epatite "autoimmune" tramite l'esecuzione di specifiche analisi come gli "autoanticorpi".
Credo che nella prossima visita il medico che la ha in cura indagherà su queste componenti. Una biopsia epatica non sarebbe da escludere perchè potrebbe rivelarci una diagnosi più precisa in poco tempo.
In ogni caso non deve preccuparsi più di tanto. Anche alla sua età può essere proposta una terapia efficace.

Cordiali Saluti

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Gentilissimo dottore, come vede ho seguito il suo consiglio...
Ritorno a scrivere dopo due mesi circa da terapia iniziata il 15 marzo con interferone ( 1 a settimana) e 5 ribavirine al giorno (2+ 3), Ho iniziato la terapia con valori molto alti alle transaminasi ( circa 300) e gamma gt (510) con un fibroscan F3 , un quantitativo Rna di 85500.
ora dopo due mesi di terapia, senza effettuare una biopsia non ritenuta necessaria dato il fibroscan, ho i seguenti risultati: quantitativo RNA 202; transaminasi 60 e 70 ma le gamma gt e la fosfatasi alcalina continuano a salire, addirittura i primi sono arrivati a 743 la fosfatasi a 204...cosa può significare? Naturalmente l'emocromo un po' sta scendendo con MCV a 102,6 mch a 33,1 e granulociti neutrofili a 1019; ( la relativa stanchezza ed effetti collaterali della terapia che conosco,) anche i trigliceridi son un po' più altini rispetto a prima che non venivano mai segnalati (181), il ferro nel siero a 230, tutto il resto nella norma. Cosa mi può dire? Sono soddisfatta dell'efficacia della terapia almeno in questi primi due mesi....dovrò farla per altre 44 settimane, ma sono un po' preoccupata per le gamma GT che continuano a salire e che il mio medico mi fa percepire che le ritiene ininfluenti... Grazie per la sua pazienza
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Dr. Roberto Chiavaroli Infettivologo, Specialista in malattie del fegato e del ricambio 328 15 7
Gentile Sig.ra,
le GGT non dovrebbero mai raggiungere le 1000 UI.
Nel suo caso come le dicevo nella precdente mail il problema potrebbe essere una componente "autoimmune" da verificare con esami specifici ( autoanticorpi o biopsia epatica).
Escludere questa causa è importante perchè la terapia potrebbe modificarsi con aggiunta di acidi biliari e/o cortisonici.

cordiali Saluti
[#15]
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Utente
Utente
la ringrazio tantissimo per ora la terrò informato anche delle varie cose che mi prescriverà il mio specialista.
MM
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Utente
Utente
gentile dottore eccomi di nuovo qui, con la mia problematica. La terapia con interferone e ribavirina sembra dare buoni risultati sul virus dell'epatite infatti l'ultimo RNA era non rilevato, quindi il gastroenterologo che mi tiene in cura e da cui sono andata alla metà di maggio, mi ha detto che è buon segno, e di non pensare ad altro, ha preso sotto gamba sia le fosfatasi alcaline che alfa-fetoproteina come anche le gamma gt
Mi ha prescritto di ripetere solo emocromo ogni quindici giorni e solo fra tre mesi le analisi di enzimi epatici e RNA.
Io invece ho disubbidito. ho fatto emocromo e anche analisi complete ed ho avuto la sgradita sorpresa di vedere le gamma Gt addirittura a 1304, Ast 119, ALT 102, fosfatasi alcalina 231, ferritina 1969, mentre le alfa fetoproteina sonor rientrate nella norma. l'emocromo si è stabilizzato con emoglobina a 10,4.
Cosa devo pensare delle >gamma gt che continuano ad aumentare? Qualcuno ha detto che è la terapia, qualcuno dice che mi sono stressata e stancata nei due giorni precedenti le analisi ( ho ballato e passeggiato tanto...)
Ho scritto al mio gastroenterologo ed aspetto sue notizie. Cosa pensa? come faccio a dire a lui che dovrei fare questo o quest'altro... si sa i medici sono loro....
la ringrazio ancora una volta
MM
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Utente
Utente
Sono tornata su questa pagina dopo aver ritrovato i parametri della mia iscrizione ela aggiorno
Sono quasi ai due anni post terapia con interferone ( marzo avrò controlli dei due anni post) ma i 18 messi post terapia ero ancora negativa alle analisi RNA genotipo 1b, con transaminasi nella norma ormai da più tempo, ma le gamma gt no si abbassano al di sotto di 70/100,,,lo stesso dicasi del fibroscan che è rimasto ancora ad F3.
E' stata esclusa ogni componente autoimmune, forse resta la steatosi...?Non so perchè e dico la verità il medico di base e il gastroenterologo, non si preoccupano più di tanto..
Io cmq sto bene ed in forma, sia nel peso che umoralmente....mangio bene, ed in modo naturale più possibile, mi muovo molto ed essendo andata in pensione due anni fa , cerco di vivere serenamente fra un viaggio e l'altro.
grazie per la risposta.
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Dr. Roberto Chiavaroli Infettivologo, Specialista in malattie del fegato e del ricambio 328 15 7
Gentile Signora


mi pare di capire che le cose vadano bene anche se le GGT non sono più rientrate nella norma.
Difficile dire per e mail se sia stato fatto di tutto per escludere componenti autoimmuni o forme sovrapposte ( overlapping) di Epatopatie colestatiche ( Colangite Sclerosante, cirrosi Biliare etc..)Più probabilmente si tratta di una Steatoepatite non alcolica e forse l'unico modo di fare una diagnosi sarebbe una biopsia.
I miei colleghi che l'hanno vista avranno pensato che non è il caso.
in ogni caso faccia presente che non è un segno da sottovalutare.

cordiali saluti
Colesterolo

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