Possa essere via di contagio

Egregio dottore,
due mesi fa ho avuto un rapporto con una ragazza conosciuta da poco. Dopo una rapporto consistente in:
io ho masturbato lei,
lei ha fatto del sesso orale a me senza eiaculazione,
infine penetrazione vaginale protetta e senza rottura di preservativo. Data la mia poca esperienza però non mi sono tolto il preservativo subito, mi sono rimesso mutande e pantaloni e sono tornato a casa. Arrivato mi sono tolto il preservativo l'ho controllato ed era intatto.
Ora mi sorge un dubbio, dato che non ricordo se il preservativo era sfilato o meno dal mio pene è possibile, che l'eventuale contatto nelle mutande tra glande e superficie esterna del preservativo(potenzialmente coperta da secrezioni vaginali) possa essere via di contagio? Si tratta di un contatto indiretto?
Tenga conto che paranoico come sono dopo un mese ho fatto un test che è risultato negativo, posso ritenerlo un risultato definitivo, è necessario che faccia il test a tre mesi?
la ringrazio di cuore per il suo aiuto. Grazie davvero. Mi sento completamente perso e non so cosa fare.
Grazie davvero
[#1]
Dr. Mario Corcelli Medico legale, Medico igienista 3.7k 99 53
Gentile Signore,

È logico che dal punto di vista igienico sia preferibile disfarsi subito del preservativo, per evitare il più possibile il contatto tra fluidi del partner e il proprio organo genitale.

Detto questo, ritengo che nel suo caso vi sia stato soltanto un modesto aumento del rischio di contagio.

La negatività del primo test effettuato a distanza di un mese dà una sicurezza del 97%; secondo me, data la dinamica del fatto, può essere sufficiente.
Ma se questo non serve a tranquillizzarla del tutto, sappia che, dato anche il suo notevole stato ansioso, la sicurezza totale viene data da un test effettuato a distanza di 90 giorni.


Storia dell'AIDS
https://www.medicitalia.it/minforma/igiene-e-medicina-preventiva/168-storia-dell-aids.html

modalità trasmissione HIV
https://www.medicitalia.it/minforma/malattie-infettive/

Cordiali saluti.

Mario Corcelli, MD
Milano - specialista Medicina Legale e Igiene-Tecnica Ospedaliera
http://www.medico-legale.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Tante grazie Dottore,

due ultime questioni:
Lei è un medico, mi fido cecamente di ciò che mi dice, come anche le assicuro che la dinamica che le ho descritto corrisponde esattamente a ciò che è successo.

Allo stesso tempo amo la chiarezza quindi per lei l'espressione "secondo me, data la dinamica del fatto, può essere sufficiente" è uguale a: "sul piano strettamente dell'infezione non è necessario fare alcun ulteriore accertamento"

Ed infine potrebbe spiegarmi cosa si intende per contatto indiretto e perchè non è a rischio contagio?

Tante grazie per la sua infinita pazienza
[#3]
Dr. Mario Corcelli Medico legale, Medico igienista 3.7k 99 53
Il contatto indiretto si verifica quando un fluido corporeo v a finire nell'ambiente esterno e non più nella sua sede naturale; i germi contenuti nel fluido esposto all'ambiente esterno sopravvivono meno.
Nel suo caso, si trattava di un profilattico contaminato da fluido vaginale; la quantità di eventuali germi ivi contenuti, con il passare del tempo, si riduce drasticamente.

Non ho detto che il contatto indiretto non è a rischio di contagio, ma ho parlato solo di diminuzione del rischio.
[#4]
dopo
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Mi perdoni temo di essere stato un po contorto.

In soldoni a suo giudizio per i fatti sopra esposti NON è necessario che io ripeta il test a 90 giorni.

Scusi per quest'ultimo disturbo, e grazie per aver messo il suo tempo a mia disposizione

La saluto cordialmente