La mononucleosi non si fà nessuna cura, ci hanno lasciati così senza terapia

Dopo continui mal di pancia a mio figlio (6 anni) è stata diagniosticata la mononucleosi, inizialmente abbiamo fatto degli esami:
creatininemia 0,53
rapporto albumine/globuline 0,75
transaminasi g o t 184
transaminasi g p t 142
alfa amilasi 29
gamma-gt 155
ferritina 123
proteina c reattiva 19,5

Durante il ricovero hanno effettuato il test della mononucleosi dove è risultato positivo, a distanza di 20 giorni abbiamo rifatto le analisi:
emocromo
pop WBC anormale pop RBC anormale pop PLT normale
12,0 4,90 366
allarmi definitivi
Leucocitosi 1+Ipocromia
Neutrofilia #
Eosinofilia #

glicemia 80
got/ast 40
gpt/alt 17
fosfatasi alcalina 427
gamma gt 138

Il bambino si è lamentato ancora un pò per il mal di pancia, quello che i chiedo è se per la mononucleosi non si fà nessuna cura, ci hanno lasciati così senza terapia. e poi la fosfatasi è ancora molto alta, come mai?
Grazie di cuore
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Attivo dal 2006 al 2009
Perfezionato in medicine non convenzionali

Egregia, il virus di Epstein Barr, ha la proprietà di rimanere latente nell’organismo, soprattutto nelle cellule linfatiche, quindi i linfonodi, contiuare a produrre danni, riattivarsi periodicamente. Il mal di pancia è espressione non solo della continua presenza del virus, ma anche della probabile sovrapposizione dell’Helicobacter pilori, susseguente. Il virus va portato via il più velocemente possibile. Ma poiché la medicina convenzionale non possiede terapie adeguate, infatti la hanno congedata senza terapia, non lo considera assolutamente, quasi non esistesse. Invece, la medicina biologica, mi offre molte armi per individuarlo, insieme agli altri agenti patogeni che lo accompagnano, stabilire la soluzione più idonea per portarlo via, seguirne la sua eradicazione.

Saluti Alberto Moschini

moschinialberto@medicitalia.it

alberto.moschini@fastwebnet.it

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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 335 6
Gentile Signora,

non esistono terapie per la mononucleosi che , di norma , decorre senza complicanze nella stragrande maggioranza dei soggetti. La convalescenza puo' avere tempi lunghi e linfonodi ingranditi che possono persistere tali per qualche mese; poiche' vi e' un interessamento epatico gli enzimi (transaminasi, GGT, fosfatasi alcalina ) aumentano durante la malattia per poi lentamente decrescere. Il consiglio che le do e' di ripetere a distanza di tempo emocromo, transaminasi, GGT, fosfatasi alcalina oltre ad anticorpi VCA ( IgG ed IgM ) EA (R e D ) ed EBNA. Tenga anche presente che i bambini in quanto organismi in crescita hanno una fosfatasi alcalina di molto superiore a quella di un individuo adulto e quindi questo non deve assolutamente allarmare. Ripeta , come le ho detto, gli esami a distanza di tempo insieme alla visita medica e stia tranquilla che la malattia pur se con una convalescenza un po' lunga guarisce perfettamente senza lasciare conseguenze.

Un saluto

Dr. A. Baraldi

Un saluto

A. Baraldi

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Attivo dal 2006 al 2009
Perfezionato in medicine non convenzionali
Egregio dottor Baraldi, mi dispiace moltissimo contraddirlo, ma la mononucleosi, spesso, non decorre "senza complicanze nella stragrande maggioranza dei soggetti" ma combina guai anche gravi, e l'utilizzo di cortisone, antibiotici, antinfimmatori, la complicano, espandedo il virus e facilitandone la progressione.
Le metto solamente una anamnesi di una complicanza grave che provoca il virus, come descritto molto bene in tutti i libri di medicina e nella lettratura internazionale, la miocardite, che va tenuta sempre presente.
" Sono la mamma di un ragazzo di 16 anni da metà marzo 2007 mio figlio accusa tanta stanchezza e sonnolenza da far fatica a studiare la sua temperatura corporea si attesta sui 36.8° al mattino 37.3 al pomeriggo, abbiamo fatto a fine marzo e aprile il test della mononucleosi ed è risultato negativo, a metà maggio lo ricovero per miopericardite fortunatamente non ha riportato conseguenze e lo dimettono il 6 giugno e anche in questo caso tra i vari test verificano anche la mononucleosi ed ancora una volta risulta negativo, dopo 5 giorni lo porto al pronto soccorso per mal di gola e riscontano una faringo tonsillite acuta gli lo curano con antibiotici e cortisone ma dopo due giorni la cosa non mi convince e lo riporto al pronto soccorso dove rifanno le analisi e trovano la mononucleosi, lo ricoverano presso l’ospedale di Borgo Roma Verona lo trattengono una settimana, lo trattano continuando la cura di antibiotici e una pastiglietta di cortisone per 5 gg , visto i precedenti (miocardite) ora è a casa non sembrerebbe molto stanco ma devo dire che ovviamente non fa nulla tutto il giorno, per cui al momento non posso essere obiettiva, sono preoccupata perché mentre era ricoverato la sua temperatura era scesa al max a 36.8° al pomeriggio non so se per gli antibiotici , da 4 giorni è a casa e la sua temperatura sta risalendo oggi è 37.4 ed ha un leggero mal di gola il medico mi ha consigliato un antinfiammatorio per 5 gg."
Queste sono le conseguenze che vanno evitate, ed anche se succedesse, solamente in un caso su un milione, questo va sempre evitato, poiché va sempre considerata la preoccupazione di una madre, che vede il figlio affetto da patologie su cui poi la medicina convenzionale, non ha armi.
Lei sa meglio di me, come specialista in Microbiologia e virologia
- Medicina di laboratorio, - Igiene pubblica, che il monotest, è completamente inutile e svia la diagnosi. Non solo, ma anche la considerazione matematica delle IgM e IgG, porta alla confusione e alla impossibilità di diagnosi.
Occorre sempre fare chiarezza, e anche se lei non è in accordo con la medicina non convenzionale, deve riconoscere il ragionamento convenzionale che deve essere sempre effettuato, spiegando alle persone la pericolosità di tenere attivi questi agenti patogeni.
La trascuratezza nelle diagnosi, non corrisponde alla medicina.
Il medico deve sempre essere accorto e non tracurare, la conduzione della diagnosi è la parte principale della attività del medico.
La soluzione, io la cercherò nella medicina biologica, lei la cercherà nella medicina convenzionale, ma la diagnosi deve esserre sempre corretta, corrispondendo alle esigenze della persona in esame e a quanto scritto nei testi di medicina e la letteratura internazionale.
Mai trascurare niente e sottovalutare infezioni importanti.
Come le ho detto, mi dispiace moltissimo scrivere questo, ma l'informazione deve essere sempre corretta, le persone devono sapere a cosa vanno incontro dopo una infezione da particolari agenti patogeni.
Mi giungeranno sicuramente proteste, ma ritengo essenziale una informazione precisa.

Saluti Alberto Moschini

moschinialberto@medicitalia.it

alberto.moschini@fastwebnet.it














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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 335 6
Dott. Moschini,

le ho gia' detto e ripetuto piu' volte che non condivido assolutamente le Sue teorie che, per quanto mi riguarda , non sono suffragate da alcuna scientificita'. Se per Lei la mononucleosi e' una malattia pericolosissima ne prendo atto ma la mia opinione e quella della stragrande maggioranza dei colleghi supportati dalla scienza internazionale e' di tutt'altro avviso. Mi scusi ma e' l'ultima volta che rispondero' alle Sue argomentazioni. Lei continui ad esporre le Sue teorie, ma io ed i tanti come me continueremo ad avere opinioni differenti e le aggiungo una piccola cosa : per avere certezza diagnostica di mononucleosi non e' sufficiente il monotest ma bisogna eseguire anche EBNA, VCA ed EA. Le complicanze, caro Dr. Moschini, ci possono essere sempre in qualunque malattia ma da qui ad ipotizzare che qualsivoglia malattia sia il preludio a cose ben peggiori, beh ce ne corre e proprio tanto, tanto, tanto...........

Dr. A. Baraldi
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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 335 6
Voglio anche aggiungere una cosa a scanso di equivoci.
Guardi Dr. Moschini che io ho il massimo rispetto nei confronti dei pazienti che vengono trattati con il piu' grande scrupolo e accuratezza, quindi eviti di far cadere dall'alto rilievi su presunte trascuratezze diagnostiche nei confronti di "pericolosissimi virus". La medicina convenzionale da me praticata e' sempre riuscita a risolvere situazioni nella stragrande maggioranza dei casi, con piena soddisfazione del paziente e stima nei confronti del medico. I casi non risolvibili, purtroppo, attengono a patologie, queste si', veramente gravi. Il metodo Galileiano nello studio di fenomeni scientifici, per fortuna, e' ancora oggi un pilastro su cui si fonda il sapere dell'uomo.

A. Baraldi
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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 335 6
Siamo stati veramente dei grandi fortunati io e tutti quelli che hanno avuto la mononucleosi a superarla senza complicanze visto che, cito testualmente: "la mononucleosi, spesso, non decorre senza complicanze nella stragrande maggioranza dei soggetti ma combina guai anche gravi". Che fortuna che abbiamo avuto io e i milioni di persone che l'hanno contratta............................ Ma sara' veramente fortuna ???

A. Baraldi
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Attivo dal 2006 al 2009
Perfezionato in medicine non convenzionali
Purtroppo la fortuna non colpisce tutti.

La medicina non si basa sulla fortuna, ma sulla scienza, quella scritta sui testi di medicina e sulla letteratura internazionale.

Saluti Alberto Moschini
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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 335 6
Meno male e sia ringraziato il cielo che i testi di medicina e la letteratura internazionale , MA QUELLA SERIA, non propagandano teorie che non hanno scientificita'e su questo si basa la VERA MEDICINA.
A. Baraldi
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Attivo dal 2006 al 2009
Perfezionato in medicine non convenzionali
Purtroppo, la medicina cosiddetta ufficiale e scientifica, non sa come portare via i virus, soprattutto quelli più pericolosi, come il virus di Epstein Barr, riconosciuto, in letteratura internazionale, fra i maggiori, potendo innescare patologie molto importanti, che vanno dalla immunodeficienza ai linfomi, mentre la medicina biologica mi offre le possibilità, sia in diagnosi che in terapia.
Lasciare una persona con il virus nelle sue cellule, conoscendo questo, non mi sembra opportuno.
Va considerato quanti guai futuri si possono evitare.
La prevenzione consiste nella conoscienza dei meccanismi fisiopatologici, e nel non far accadere la malattia, senza aspettare che questa si verifichi.

Saluti Alberto Moschini

moschinialberto@medicitalia.it

alberto.moschini@fastwebnet.it