Hiv infezione gengivite

Gentili specialisti,
ho consultato questo sito e so di non dovermi aspettare risposte sicure che so potranno arrivare soltanto con il test. Vorrei sottoporre la mia situazione soltanto per un pò di maggiore tranquillità e competenza dell'accaduto.
Da giugno ho cominciato a soffrire di lievi problemi alle gengive, che mi causavano sanguinamento lieve, a causa sicuramente di cattiva igiene orale. Intorno a novembre ho avuto due rapporti, che considero "a rischio". Un primo rapporto, ottobre, si è basato esclusivamente su baci profondi, abbastanza "aggressivi", durante i quali ho avvertito del sanguinamento nella mia bocca. Mi sono fermato aspettando di non sentire più quel sapore e poi ho ripreso a baciare. Ho contattato il ragazzo, che però mi ha detto di non aver avvertito nessun sapore nella sua bocca, e comunque che si controlla ed è pulito. Un secondo rapporto è capitato a inizio novembre. Baci e sesso orale. Anche in questo caso, mentre mordevo le sue spalle, ho avvertito del sangue. Mi sono fermato e ho atteso di non avvertirne più. Quando ho effettuato il rapporto orale, sono stato molto molto cauto, ho serrato le labbra attorno ai denti e ho cercato di non toccare mai il glande ma solo l'asta, sono sicuro che non ci sia stato contatto di mucose né di liquido preseminale. Tuttavia dopo circa una settimana ho accusato raffreddore, rossore agli occhi, e ogni volta che mi è capitato di essere esposto a situazioni di freddo, ho notato che dopo qualche giorno avevo leggeri ripetuti raffreddamenti, ho cominciato a pensare a un deficit di difese immunitarie. Per qualche giorno mi sono sentito spossato. A metà dicembre ho avuto un rialzo febbrile con nausea che durante la notte mi ha portato quasi ad uno svenimento e successivo vomito e diarrea che si sono risolti però il mattino seguente, non curati (Devo sottolineare che questi sintomi sono venuti in concomitanza in tutta la mia famiglia, e ho pensato fossero i sintomi para-influenzali di questo inverno). Il problema delle gengive intanto si è accentuato, forse perché non curato dal dentista, non so. Per circa due/tre settimane ho notato che le mie feci erano decisamente più "molli" del solito, ma non erano episodi di diarrea, piuttosto si alternavano. Ultimamente infine ho pensato di aver preso la candida perché ho notato uno strano odore e della patina bianca che però si è tolta subito, e ho pensato solo a scarsa igiene (se può essere utile, un anno fa sono stato circonciso e questi stessi sintomi si presentarono dopo l'operazione, non li ho mai curati). Sono in un costante stato d'ansia, a volte mi rendo conto di esagerare e riduco le mie paure, parlandone anche con amici che mi conoscono come ipocondriaco e che mi dicono che il rischio di un contagio nel modo che ho anche a Voi descritto è raro, tuttavia vi chiedo gentilmente soltanto un'analisi di questi sintomi e se possono ricollegarsi ad un'infezione. Vi ringrazio veramente tantissimo, offrite un servizio come pochi. Cordiali saluti.
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Dr. Cataldo Palomba Dentista 3.1k 92 2
Gentile Signore,
in tutto questo tempo però non ha pensato di fare la cosa più logica oltre a sottoporsi al test per l'HIV:
cioè sottoporsi a visita odontostomatologica per individuare le cause del sanguinamento gengivale.

Attraverso la saliva, e quindi attraverso i baci non viene trasmesso l'hiv.
Lesioni sanguinanti, piccole ferite, soluzioni di continuità della mucosa orale possono invece costituire la porta d'entrata del virus attraverso rapporti sessuali orali non protetti con partner infetto,
o baci con partner infetto che presenti anch'egli lesioni o ferite sanguinanti della mucosa orale: questo caso risulta comunque meno probabile, anche se possibile.

Per quanto riguarda il suo caso possiamo dire che perchè il virus inizi a provocare una immunodeficienza tale da rendere possibile tutte quelle infezioni e manifestazioni tipiche della Sindrome da Hiv è necessario un periodo di tempo certamente superiore ai 2 mesi.

Affronti fiduciosio il test e soprattutto per le prossime volte prenda le giuste precauzioni per evitare ogni rischio.
Cordiali Saluti


Risposta ad esclusivo scopo informativo, non costituisce diagnosi, non sostituisce la visita medica.

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio.
Ho contattato anche l'altro ragazzo e mi ha detto di avere sempre usato precauzioni nei rapporti.
So benissimo che questo non ha nessun valore, mi aiuta però a capire che ho avuto a che fare con persone se non altro accorte.
Vorrei aggiungere che il problema delle feci persiste. Ovvero, può capitare che per alcuni giorni non vada al bagno (come era mio solito, essendo sempre stato piuttosto stitico) e altri in cui vado e noto queste feci più molli. Due giorni fa invece erano feci dure.
Circa due settimane fa poi ho avuto una strana reazione alla pelle. Leggermente secca all'altezza dell'ascella sinistra, come irritata anche alle braccia (internamente). Come un lievissimo bruciore, ipersensibilità al tatto, ma nulla di più. Nessuna crosta, nessun arrossamento. Ho cominciato a fissarmi di aver avuto qualche rush cutaneo legato alla sindrome, ho poi notato arrossamento e lieve pizzicore all'altezza dell'addome, mi è durato una sera e usando della crema (nivea) si è tolto tutto il giorno dopo. Mia madre ha detto di aver cambiato ammorbidente, e infatti dopo essermi lavato per bene è tutto scomparso. Può essersi trattato solo di una reazione allergica?
La cosa che vorrei mi fosse più chiara in realtà è questa: l'eventuale sindrome di cui si parla come avviene? Cioè è un episodio simil-influenzale che persiste costantemente con tutta una serie di sintomi per un periodo di giorni prolungato e poi passa, oppure possono verificarsi sintomi aspecifici in un determinato periodo, poi finiscono, e ne compaiono altri, che poi finiscono e così via, dovuti all'abbassamento delle difese? Le chiedo gentilmente una risposta soprattutto su questo punto, poi mi farò coraggio e farò il test tenendola aggiornato. La ringrazio moltissimo.
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Dr. Cataldo Palomba Dentista 3.1k 92 2
Gentile Signore,
starle a descrivere le varie fasi dell'AIDS potrebbe risultare deleterio, visto il suo profondo stato d'ansia: finirebbe per autodiagnosticarsi tutte le patologie indicate.
Pertanto la esorto a tranquillizzarsi ed a sottoporsi al test.
Cordiali SAluti
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