Sangue in bocca dal capezzolo altrui: rischio hiv?

Gentile dott./ssa
giusto ieri ho avuto un rapporto occasionale con un uomo. Non e' mia abitudine visto che condivido una relazione stabile col mio partner da ben 10 anni...ma e' successo! Non ho fatto sesso ma solo masturbazione. Sono stato attratto dai suoi capezzoli molto vistorsi e prorompenti e ne ho succhiato uno energicamente fino ad accorgermi che avevo in bocca del sangue. Spaventato ho interrotto e tutt'ora continuo ad essere molto preoccupato per la paura per aver contratto l'HIV. Leggendo sul blog "Medicitalia" non ho trovato adeguate risposte se il virus e' trasmissibile in tale occasione e cosa devo fare subito. Non sono in Italia e questo mi rende ancora piu' ansioso e non so come comportarmi col mio partner con il quale faccio sesso completo senza condom (entrambi dopo precedenti test HIV siamo risultati negativi).
Aspettero' con grande ansia la vostra risposta e nel frattempo grazie dell'utilita' di questo servizio.
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Dr. Mario Corcelli Medico legale, Medico igienista 3.7k 99 53
Gentile Utente,

il virus HIV si trasmette tramite sangue, liquido pre-eiaculatorio e sperma, secreto vaginale e latte materno.

Se sangue del partner è finito nella sua bocca, il rischio di contagio esiste, in quanto la mucosa orale non rappresenta una barriera per il virus, ed è questo il motivo, per esempio, per cui il rapporto orale attivo (bocca -> pene) è ad alto rischio e ancora di più se termina con eiaculazione in bocca; nel suo caso, vi è stato contatto col sangue e, se quel partner fosse sieropositivo e avesse una significativa carica virale, il rischio non sarebbe trascurabile.

Mi spiace dirle questo e le consiglio di comportarsi col suo partner abituale con estrema prudenza (uso del profilattico) fino a quando non avrà fatto il test per l'HIV
a 30 giorni e a 90 giorni da questo rapporto a rischio.

Ci tenga al corrente se lo desidera.

http://www.medico-legale.it/sesso_aids.html
https://www.medicitalia.it/minforma/igiene-e-medicina-preventiva/516-rapporti-sessuali-e-aids-come-misurare-il-rischio.html

Mario Corcelli, MD
Milano - specialista Medicina Legale e Igiene-Tecnica Ospedaliera
http://www.medico-legale.it

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio dottore per la sua risposta e spero di farmi risentire con i risultati del test. Nel frattempo, anche se l'ansia mi sta gia' opprimendo, faro' un'analisi della mia condotta e trovero' il coraggio per parlarne con il mio partner.

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