La dermatologa ha detto che dovrò ripetere il tampone faringeo perchè lo stafilococco potrebbe

Salve, sono stato affetto la'anno scorso da uno stafilococco aureo patogeno presente in una patina di un formaggio (dopo 6 ore da quell'alimento ho avuto gastroenterite, tonsillite e linfonodi collo gonfi per molti mesi, febbre). Dopo vari tamponi negativi era risultato lo stafilococco aureo. Fatto l'antibiogramma pur assumendo una marea di antibiotici e altri farmaci a cui risultava sensibile per ben 4 mesi circa il quadro non si risolveva (levoxacin 2 confez, eritromicina nasale 1 confez, eritromicina zitrmax cpr 1 confez, tachipirina, brufen, medrol cortisone per 8 giorni, diflucan 2 confez). Solo con augmentin per 15 giorni dato come copertura per la ferita chirurgica della biopsia linfonodale laterocervicale da cui è risultata "iperplasia linfonodale reattiva aspecifica") il quadro si è risolto dopo 4 mesi circa, cioè a luglio 2010. Ora ad oggi ancora soffro di orticaria cronica, blanda ma giornalmente (da quel momento è chiaro), e la dermatologa ha detto che dovrò ripetere il tampone faringeo perchè lo stafilococco potrebbe essere una causa scatenante. Domande importanti:
- 1)Se risultasse ancora lo stafilococco beta lattamasi positivo qul'è l'antibiotico definitivo per risolvere la cosa (e non troppo pesante per il fegato trovato steatosico perchè già stressato dai farmaci)?
- 2)La Vancomicina come ho letto da alcune parti sarebbe davvero risolutiva? e poi è solo per via EV?
- 3)estrarre un dente che ho completamente mangiato da una carie sarebbe utile (per togliere foci batteriche ulteriori alle mie tonsille criptiche con tonsilloliti...) o addirittura pericoloso (tipo diffondere un'infezione al momento abbastanza sotto controllo dalle mie difese al livello sistemico)?
Grazie mille.
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Dr. Roberto Chiavaroli Infettivologo, Specialista in malattie del fegato e del ricambio 328 15 7
Gentile utente
lo Stafilococco ingerito non provoca alcun problema se non per la sua tossina presente su cibi non cotti o raffreddati. Il quadro clinico e' quello di una gastroenterite della durata di pchi giorni/ Per il resto credo che lo Stafilococco non c'entri un gran che'.
Tonsilliti e faringiti sono piu' spesso dovuti a streptococchi.
se il dente e' cariato va certamente estratto.

Cordiali Saluti

Dr. Roberto Chiavaroli

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dopo
Utente
Utente
Grazie dottore. Comunque l'orticaria e la tonsillite con linfonodi mi hanno alla fine assicurato vari specialisti (otorino,infettivologo,internista) che era attinente a quel ceppo di Stafilococco Aureo Ampicillina resistente dall'antibiogramma e con PBP modificate.
Il Titolo Antistafilolisinico nel sangue è ora a 1 su 2 U/l come valore max ma il tampone faringeo ritirato oggi dal laboratorio è negativo.
Quindi le chiedo 4 cose importanti:

1) se gli anticorpi ci sono vuol dire che c'è ancora il batterio in questione senza magari provocare però una infezione vera e propria o essere invividuabile sempre nel tampone faringeo(ed essendo così cmq una bomba ad orologeria nel mio corpo...)?
2) gli anticorpi rimangono nel sangue tutta la vita o prima o poi rifacendo il TASF devono sparire del tutto?
3) Se rimangono nel sangue gli anticorpi vita natural durante possono sempre proteggermi da questo Stafilococo aureo (per tutta la vita intendo) evitando quindi una reinfezione vera e propria come quella della prima volta? O non servirebbero a nulla in questo caso?
4)converrebbe per sicurezza durante l'estrazione del dente fare una terapia antibiotica con un beta lattamico + inibitore della betalattamasi (tipo Augmentin) al fine di evitare una eventuale e pericolosa infezione sistemica nel circolo ematico (endocardite ecc..) come a volte è accaduto ad alcune persone?
Grazie mille Dottore. Le sarei infinitamente grato se mi rispondesse punto per punto per una mia personale maggiore chiarezza.
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Dr. Roberto Chiavaroli Infettivologo, Specialista in malattie del fegato e del ricambio 328 15 7
Gentile utente
lo stafilococco può provocare ascessi tonsillari ma si tratta di autoinfezioni da flora batterica che vive generalmente nel rinofaringe e non da ingestione di alimenti contaminati. Dubito sull'associazione con l'orticaria. In ogni caso lo stafilococco persiste per tutta la vita nell'organismo colonizzato spesso non dando luogo a nessun problema clinico ma potendo essere causa di contaminazione dell'ambiente esterno atraverso le secrezioni nasali ed il contatto con le mani.
In questo caso gli anticorpi rimangono costantemente positivi ma non hanno effetto proteggente. La terapia non è efficace per l'eradicazione e non deve essere effettuata se non ci sono malattie in atto ( o con tampone negativo). Il rischio è quello di creare resistenze antibiotiche senza peraltro raggiungere l'obiettivo dell'eradicazione. La profilassi antibiotica in caso di estrazione dentaria è indicata solo se esistono comprovate malattie cardiache o in pregressi interventi chirurgici sul cuore ( presenza di valvole, protesi ec...)

Spero di essere stato di aiuto

Cordiali Saluti
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Utente
Utente
Si mi è stato molto d'aiuto grazie. Ultimissime 3 domande:

1)Crede che non ci sia alcun pericolo di eventuali infezioni sistemiche per chi è portatore a vita di questo batterio, rispetto a chi non ne è portatore? e se si, come evitarle?
2)gli anticorpi anti stafilococco per quale motivi sono prodotti e rimangono a vita se poi non hanno nessuna valenza protettiva?
3)perchè il mio medico mi ha consigliato preventivamente la terapia antibiotica per profilassi prima dell'estrazione dentale a causa della possibile presenza di questo batterio e peraltro sapendo che non ho malattie cardiache nè ascessi dentali?

Grazie davvero della sua estrema disponibilità.
Saluti
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Dr. Roberto Chiavaroli Infettivologo, Specialista in malattie del fegato e del ricambio 328 15 7
Esistono degli studi di eradicazione con antibiotici intranasali per uso topico negli infermieri colonizzati al fine di evitare la contaminazione degli ospedali ma senza chiari risultati.
In molte infezioni gli anticorpi non sono proteggenti ( vedi HIV) ma sono semplici sentinelle dell'infezione.
il perchè questo avviene è un argomento troppo complesso per essere spiegato in un sito come questo ma che nulla aggiungerebbe alla soluzione del problema.
Resta il fatto che chi è portatore è teoricamente più a rischio di contrarre infezioni gravi quali meningiti o endocarditi. E' necessario però che si accerti lo stato di portatore sano ( tampone- coltura positivi in assenza di malattia), Gli anticorpi da soli non bastano. Se inoltre c'è un'infezione in atto (ascesso tonsillare) l'intervento chirurgico potrebbe risolvere definitivamente il problema ( in questo caso non si tratta di portatori sani). Perchè si sviluppino infezioni gravi è poi necessario che sussitano alterazioni dell'integrità dell'endocardio ( cuore) o delle meningi, orecchio medio etc..
Credo che il suo medico le abbia consigliato la terapia antibiotica per eccesso di zelo ( del resto le linee guida sono solo consigli basati sulla letteratura).
In ogni caso non esistono farmaci effiicaci da prendere per bocca se si tratta di Stafilococchi Meticillino resistenti ( sarebbero necessari Vancomicina o Teicoplanina in vena)

Cordiali Saluti
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Utente
Utente
La ringrazio molto...il mio ceppo era ampicillino resistente...non dovrebbe essere la stessa cosa del meticillino resistente spero!!..anche perchè se no non credo che l'augmentin preso per 2 settimane avrebbe fatto effetto a far sgonfiare tonsille e linfonodi...dico bene?
e poi spero davvero non sia statisticamente molto alto il rischio di grandi infezioni quali meningiti ed endocarditi per un portatore eventuale...
anche se già mi conforta un pò il fatto che dovrebbero esserci prima delle lesioni dell'endocardio o delle meningi spero mi possa un pò tranquillizzare in questo senso e che ad ogni influenza non mi debba preoccupare di eventuali rischi addirittura per la vita!!
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Utente
Utente
Per precisione ho letto proprio poco fà su un sito che parlava di Endocardite batterica che lo stafilococco aureo insieme allo streptococco veridans hanno capacità di tropismo anche sull'endocardio non lesionato (e su valvole native e non protesiche quindi)...
spero solo che con difese immunitarie normali questo sia un evento molto raro!!....mi rassicuri lei che è un infettivologo perchè inizio ad avere molta paura di questa eventualità che ho letto........dopo prometto di non annoiarla oltre sull'argomento.

PS: le faccio davvero i complimenti Dottore per la celerità delle sue gentili risposte.
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Dr. Roberto Chiavaroli Infettivologo, Specialista in malattie del fegato e del ricambio 328 15 7
gentile utente
mi sento davvero di tranquilizzarla per diversi motivi,
lo stafilococco aureo e non lo streptococco viridans sono in grado di ledere i tessuti dell'endocardio anche in persone sane e non immunodepresse ma perche' questo accada e' necessario che alcuni rari ceppi tossici proliferino nel sangue, che normalmente e' sterile.
In circa il 40/50% di tutti noi lo stafilococco aureo alberga regolarmente nell-intestino e nel rinofaringe e da qui puo' contaminare l-ambiente o dare infezioni della cute ma rarissimamente e solo in caso di ceppi tossici come l'USA500 si moltiplica nel sangue e da luogo ad infezioni interne. In ogni caso non c'e' nessuna correlazione con stati influenzali o estrazioni dentarie.
La cosa piu' sbagliata da fare sarebbe cercare di eradicare con antibiotici la semplice colonizzazione perche' potrebbe provocare la trasformazione di ceppi innocui in ceppi mutati e resistenti agli antibiotici.
Soprattutto pero' non credo che lei sia colonizzato altrimenti non avrebbe avuto il tampone negativo.
Se proprio ha dei dubbi ripeta il tampone e se le interessa legga un bellissimo libro sull-argomento adatto anche ai non medici < I Buoni e i cattivi> di Jessica Snyders Sachs edito da Longanesi.

Cordialli Saluti
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Utente
Utente
la ringrazio moltissimo, è stato davvero molto rassicurante dottore. Saluti.
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Utente
Utente
Ho visto il libro che mi ha consigliato..l'ho acquisterò sicuramente...solo un dubbio sull'ultima cosa detta da lei a proposito di non cercare di eradicare il batterio per non creare resistenze:
la domanda che mi viene spontanea è:
...allora ogni volta che prenderò un'antibiotico nella mia vita per altri motivi eventuali (non cioè per semplice profilassi o tentativi di eradicazione di alcuni microrganismi) rischierò sempre una possibile mutazione in ceppi più pericolosi dello stafilococco aureo di cui sono(probabile) portatore?!..........
Questo mi aiuterà a chiarirmi anche l'ultimissimo dubbio che mi rimane (e mi scusi enormemente se approfitto ancora una volta della sua estrema gentilezza!!).
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